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730 - Secondo acconto Irpef - Ricalcolo dell'importo dovuto
(Aggiornamento del 09/11/2013)
Occorre rivedere tutti i 730 che contengono degli importi da trattenere a titolo di secondo acconto IRPEF o secondo acconto per cedolare secca.

Nei 730 ordinari l'importo dell'acconto è stato fatto considerando la percentuale dovuta del 99% che è stata successivamente modificata nel 100%, pertanto c'è un 1% in più da trattenere al dipendente.

Stando alla circolare del 22 agosto 2013

"..
Per quanto attiene agli adempimenti relativi all’unica o seconda rata di acconto per l’Irpef, nell’allegato D, circolare per la liquidazione e il controllo del modello 730/2013, sono state aggiornate le istruzioni per la determinazione dell’unica o seconda rata di acconto per l’Irpef, con lo scopo di recepire la disposizione, contenuta nell’art. 11, comma 18, del decreto-legge n. 76 del 2013, che innalza la misura di tale acconto dovuto per il 2013 dal 99% al 100%.

Al riguardo, si precisa che, in caso di presentazione del 730-Situazioni particolari, la suddetta determinazione è effettuata a cura del soggetto che presta l’assistenza fiscale, mentre per il 730 ordinario, tale importo è determinato dal sostituto d’imposta, come stabilito dall’art. 11, comma 19, del decreto-legge 28 giugno, n. 76.
..."

Il datore di lavoro dovrebbe ricalcolare l'importo anche senza richiesta del dipendente.

Nello SMAP
Abbiamo aggiunta nella gestione dei "Risultati 730" il bottone "II Acconto" che consente di visualizzare in una sola schermata tutti i dipendenti interessati e gli importi da trattenere

1) Entrare nella gestione dei risultati del 730 (per una ditta qualsiasi) e premere il bottone "II acconto"
2) Portare in Excel il risultato, conservarlo in un file e stamparlo
3) Per ogni dipendente correggere con decorrenza novembre gli importi dovuti

Non abbiamo idea se e come occorrerà far menzione sul CUD/770 della suddetta operazione per cui consigliamo di conservare la stampa in modo da poter intervenire manualmente.

Attenzione
1) Se il dipendente ha versato l'acconto in maggio il calcolo proposto è sempre corretto anche dopo aver variato l'archivio
2) Se il dipendente non ha versato maggio ma solo novembre il calcolo proposto è corretto solo prima di aver modificato l'archivio, dopo la modifica il calcolo proposto risulterà errato.
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