PER L'ANNO CORRENTE SI CONFERMA QUANTO GIA' DISPOSTO PER L'ANNO PRECEDENTE

 

 

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE

 

Richiamato il primo comma dell’art. 6 del D.Lgs. 30.12.1992, n° 504, come modificato da ultimo dall’art.1, comma 156, della legge 27.12.2006 n° 296, (Legge finanziaria 2007) che statuisce che l’aliquota dell’imposta comunale sugli immobili è stabilita, dal 1° gennaio 2007, dal Consiglio Comunale, “  con deliberazione da adottare entro il 31 ottobre di ogni anno, con effetto per l’anno successivo...;

 

Richiamato, altresì, il comma 169 dell’art. 1 della sopraccitata legge Finanziaria 2007 che prevede che gli “enti locali deliberano le tariffe e le aliquota relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all’inizio dell’esercizio, purchè entro il termine innanzi indicato, hanno effetto dai 1° gennaio dell’anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno.”;

 

Visto il decreto del Ministro dell’interno del 20 dicembre 2007, in Gazzetta Ufficiale n° 302 dell’31/12/2007, che ha stabilito che il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l’anno 2008, da parte degli enti locali, è differito al 31.03.2008;

 

Visto, infine, il comma 173 dell’art. 1 della succitata legge Finanziaria 2007 che ha modificato il comma 2 dell’art. 8 del Decreto Legislativo n° 504/1992 nel senso che deve intendersi quale abitazione principale del soggetto passivo I.C.I.  “…..salvo prova contraria, quella di residenza anagrafica.”;

 

Richiamato l’art. 6 del D.Lgs. 30.12.1992, n. 504 che disciplina la determinazione dell’aliquota relativa all’imposta comunale sugli immobili tra un minimo del 4 ed un massimo del 7 per mille;

 

Richiamato altresì l’ari. 8 dello stesso decreto, (così come modificato, al comma 2, della legge Finanziaria 2007) che disciplina le riduzioni e detrazioni d’imposta;

 

Dato atto che sono equiparate ad abitazione principale, come intesa dall’art. 8, comma due (così come modificato dalla legge finanziaria 2007), del decreto legislativo n° 504/1992, anche le unità immobiliari indicate nell’art. 10 comma 4 e 4 bis del Regolamento I.C.I. approvato con delibera del C.C. n° 3 del 31/03/2008;

 

Richiamata la propria deliberazione n° 9 del 26/03/2007, esecutiva ai sensi di legge, con la quale sono state determinate le aliquote e detrazioni per l’anno 2007, di seguito indicate:

 

-   aliquota del 5 per mille per gli immobili concessi in locazione con contratti concordati;

 

-   aliquota del 7 per mille da applicarsi a tutti gli altri immobili;

-   aliquota ridotta 5 per mille da applicarsi alle unità immobiliari considerate “abitazione principale” per espressa previsione legislativa e quelle equiparate secondo l’art. 10 comma 4 del Regolamento I.C.I.;

-   detrazione per abitazione principale € 103,29;

 

Ritenuto di aumentare, per l’anno di imposta 2008, nella misura dello 1 per mille, l’aliquota da applicarsi alle unità immobiliari considerate “abitazione principale” per espressa previsione legislativa e quelle equiparate secondo l’art. 10 comma 4 e 4 bis del Regolamento I.C.I. e di confermare la detrazione spettante per abitazione principale fissandola in € 103,29;

 

Ritenuto di confermare, per l’anno di imposta 2008, l’aliquota del 7 per mille da applicarsi a tutte le unità immobiliari non costituenti abitazione principale;

 

Dato atto pertanto, che a seguito delle variazioni, le aliquote e le detrazioni da applicarsi nell’anno di imposta 2008 saranno le seguenti:

 

   unità immobiliari considerate “abitazione principale” per espressa previsione legislativa e quelle equiparate secondo l’art. 10 comma 4 e 4 bis del Regolamento I.C.I. : 6 per mille;

   detrazione per abitazione principale: € 103,29

   unità immobiliari (altri fabbricati) non considerate abitazione principale: 7 per mille;

   aree fabbricabili: 7 per mille;

 

Vista la circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 16 aprile 2003 n° 3/DPF che fissa le modalità di pubblicazione delle deliberazioni di approvazione delle aliquote I.C.I. adottate dai Comuni;

 

Visti i pareri favorevoli rilasciati ai sensi dell’art. 49, comma 1, TUEL DLgs. 267/2000, per quanto concerne la regolarità tecnica e contabile da parte del responsabile area amministrativa e contabile, allegati all’originale della presente proposta di deliberazione.

 

PROPONE

 

L’adozione del seguente provvedimento deliberativo, per le argomentazioni esposte in premessa e da intendersi integralmente richiamate:

1.     Di aumentare, per l’anno 2008, l’aliquota dell’imposta comunale sugli immobili ubicati nel territorio comunale nella misura del 1%o, fissandola a 6%o (6 per mille) limitatamente alle unità immobiliari considerate “abitazione principale” per espressa previsione legislativa e quelle equiparate secondo l’art. 10 comma 4 del vigente Regolamento I.C.I.;

 

2.     Di confermare la detrazione d’imposta spettante per l’abitazione principale fissandola in € 103,29;

 

3.     Di confermare per l’anno 2008 l’aliquota dell’imposta comunale sugli immobili nella misura del 6%o (6 per mille) per gli immobili concessi in locazione con contratti concordati;

 

 

4.     Di confermare l’aliquota dell’imposta comunale del 7 %o(sette per mille) da applicarsi alle aree fabbricabili;

 

5.     Di confermare l’aliquota dell’imposta comunale su tutti gli altri immobili del 7%o (sette per mille) da applicarsi sulle altre unità immobiliari (altri fabbricati);

 

6.     Di trasmettere copia della deliberazione all’ufficio di segreteria per gli adempimenti di competenza.

 

Il Sindaco relatore illustra il punto posto all'ordine del giorno;

 

Il Cons. Salvatori Tonino: questa mossa nemmeno l'avrei pensata. Sentire che il nuovo governo abolisce l'ICI, invece qui ci troviamo ad aumentarla. Con la crisi che c'è in Italia, credo che saremmo l'unico comune che l'aumenta. Non si fanno così le cose. Abbiamo aumentato i rifiuti senza giustificazione, per il malgoverno. Il comune per i rifiuti ha speso meno degli anni scorsi.

E' una manovra indegna, il governo propone di togliere l'ICI, non è una motivazione, è contraddittoria, soprattutto per i ceti più deboli. Siamo contrari in questo periodo non si può fare.

 

Cons. Ricci: E' una manovra che non fa piacere alla gente soprattutto in questo momento, ma la situazione è pesante per tutti, anche per i comuni, forse questo è il male minore.

Noi come comune a livello di tariffe, rispetto agli altri comuni, siamo a livelli medio bassi. Purtroppo da qualche parte siamo dovuti ad andare ad aumentare qualche cosa. Tutti dicono che toglieranno l'ICI. Forse con questa aliquota ci sarà un maggior ritorno. Probabilmente è una cosa momentanea, tutti sono orientati ad abolire l'ICI. Non credo che sia quello che possa mettere in difficoltà le famiglie, considerarla una tantum è il male minore.

 

Cons. Salvatori Tonino:Non è una giustificazione giusta, non è questo il discorso, il Sindaco ha detto che serve per le maggiori spese del comune. Adesso si aumenta l'ICI, se è vero che in Italia ci sono 5.000.000 di poveri forse ce ne sono 2 anche a Lunano.

 

Cons. Cervioni: Noi aumentiamo l'ICI, mentre in campagna elettorale ci sono voci che la vogliono abolire. Mi risulta che è stato assunto un vigile per sei mesi, se si voleva risparmiare se ne poteva fare a meno.

 

Sindaco: Non c'è l'aumento, ma di un contenimento della riduzione, quindi non c'è alcun aggravio. Per quanto riguarda il bilancio, il bilancio del comune di Lunano è uno dei più sobri, c'è una forte attenzione per il contenimento delle tariffe e della tassazione.

 

Cons. Salvatori Tonino: documenteremo che sui rifiuti non c'è stato aumento dei costi.

 

Sindaco: l'aumento dei costi c’è stato, tanto è vero che le spese per lo smaltimento in questi due anni sono praticamente raddoppiate. Noi abbiamo contenuto l’aumento al 10% l'anno scorso e al 5% quest’anno, tu sei in CM, ti invito a documentarti. Non c'è sciupìo, ma attenzione. Il vigile è previsto per la vigilanza estiva, in quanto in sede di riorganizzazione degli uffici e dei servizi, ci sarà una figura di vigile che sarà riconvertita in istruttore amministrativo per consentire il rafforzamento dell’ufficio segreteria e ufficio tecnico.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

Vista la proposta di deliberazione soprariportata corredata dei pareri ai sensi dell’art. 49, comma 1, TUEL DLgs. 267/2000;

 

Consiglieri presenti e votanti n. 10

 

favorevoli 8

 

contrari 2 (Salvatori – Cervioni)

 

 

DELIBERA

 

1) Di approvare integralmente la proposta di deliberazione soprariportata.