1) di richiamare la premessa narrativa a far parte integrante del presente atto, approvandola in tutti i suoi contenuti e intendendo qui di seguito integralmente riportata;
2) di modificare, in base alle motivazioni espresse in narrativa, le seguenti aliquote da valere per il calcolo dell’Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.) per l’anno 2008:
A) ALIQUOTA ORDINARIA: 7,00 (sette) per mille;
B) Aliquota del 4,30 (quattro virgola trenta) per mille per l’abitazione principale;
C) Aliquota del 4,30 (quattro virgola trenta) per mille per i seguenti fabbricati:
- immobili di categoria C6 (rimesse ed autorimesse, stalle, scuderie);
- immobili di categoria C7 (tettoie chiuse ed aperte);
- immobili di categoria C2 (magazzini e locali di deposito) solo se pertinenze e/o accessori dell’abitazione principale;
- abitazioni concesse in uso o comodato gratuito ad un parente in linea retta entro il primo grado, a condizione che quest’ultimo vi abbia stabilito la propria residenza anagrafica. Per queste fattispecie si ha la possibilità di avvalersi anche della detrazione prevista per le abitazioni principali fino ad un importo massimo di € 103,29 per immobile.
Resta escluso il beneficio della ulteriore detrazione;
D) Aliquota del 3 (tre) per mille per Immobili di categoria A [esclusi quelli di categoria A1 (abitazione di tipo signorile), A8 (abitazione in ville), A9 (Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici e storici), A10 (Uffici e studi privati)] concessi con contratto di locazione concordato in base all’articolo 2, comma 3, della Legge 431/98, a soggetti che li utilizzino quale abitazione principale, il cui accordo territoriale è stato depositato presso il Comune di San Benedetto del Tronto, in data 10/10/2001;
E) Aliquota del 9,00 (nove) per mille per le abitazioni per le quali, alla data del 31/12/2007, non risultano essere registrati contratti di locazione da almeno due anni, così come disciplinato dall’art. 2, comma 4 L. 431/1998;
F) Aliquota del 7,00 (sette) per mille:
- abitazioni concesse in uso o comodato gratuito ad un parente in linea retta o collaterale entro il terzo grado o affini entro il secondo grado a condizione che questo vi abbia stabilito la propria residenza anagrafica;
- abitazione residenza anagrafica di un cointestatario non rientrante fra i parenti in linea retta o collaterale di cui al precedente punto C)
- Immobili delle seguenti categorie:
B (immobili a destinazione ordinaria quali ad esempio “collegi, convitti, laboratori scientifici ecc”);
C (immobili a destinazione ordinaria quali ad esempio “negozi, laboratori, ma-gazzini, stabilimenti balneari ecc.”) ad esclusione degli immobili di categoria C6, C7 e C2 (questi ultimi solo se pertinenza o accessoria dell’abitazione principale);
D (immobili a destinazione speciale quali ad esempio “opifici, alberghi, pensioni ecc.”);
A10 (uffici e studi privati).
- tutte le fattispecie imponibili non espressamente sopra disciplinate;