1)        di confermare, in base alle motivazioni espresse in narrativa, le seguenti aliquote da valere per il calcolo dell’Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.) per l’anno 2006:

a)             ALIQUOTA ORDINARIA: 7,00 (sette) per mille;

b)             Aliquota del 7,00 (sette) per mille per Abitazioni non locate alla data del 1/1/2006 ovvero locate per un periodo inferiore a 90 (novanta) giorni durante l’anno d’imposta 2006, nonché per tutte le fattispecie imponibili non espressamente, in altro modo, qui disciplinate;

c)             Aliquota del 9,00 (nove) per mille per  le abitazioni per le quali, alla data del 31/12/2005, non risultano essere registrati contratti di locazione da almeno due anni, così come disciplinato dall’art. 2, comma 4  L. 431/1998;

d)             Aliquota del 4,30 (quattro virgola trenta) per mille per l’abitazione principale;

 

e)             Aliquota del 4,30 (quattro virgola trenta) per mille per i seguenti fabbricati:

-       immobili di categoria C6 (rimesse ed autorimesse, stalle, scuderie);

-       immobili di categoria C7 (tettoie chiuse ed aperte);

-       immobili di categoria C2 (magazzini e locali di deposito) se pertinenze e/o accessori dell’abitazione principale;

-       abitazioni concesse in uso o comodato gratuito ad un parente in linea retta entro il primo grado, a condizione che questo vi abbia stabilito la propria residenza anagrafica. Per queste fattispecie si ha la possibilità di avvalersi anche della detrazione prevista dalla legge per le abitazioni principali, fino ad € 103,29, ma con esclusione della ulteriore detrazione;

f)          Aliquota del 6,50 (sei virgola cinquanta) per mille per:

-       Abitazioni locate alla data del 1/1/2006 ovvero locate per un periodo superiore a 90 (novanta ) giorni durante l’anno d’imposta 2006. Si considera locata l’abitazione con residenza anagrafica di un cointestatario non rientrante fra i parenti in linea retta o collaterale;

-       Immobili delle seguenti categorie:

-       B (immobili a destinazione ordinaria quali ad esempio “collegi, convitti, labora- tori scientifici ecc”);

-       C (immobili a destinazione ordinaria quali ad esempio “negozi, laboratori, ma- gazzini, stabilimenti balneari ecc.”) ad esclusione degli immobili di categoria C6, C7 e C2 (questi ultimi solo se pertinenza o accessoria dell’abitazione principale);

-       D (immobili a destinazione speciale quali ad esempio “opifici, alberghi, pensio- ni ecc.”);

-       A10 (uffici e studi privati).

g)             Aliquota del 3 (tre) per mille per:

-       Immobili di categoria A [esclusi quelli di categoria A1 (abitazione di tipo signorile), A8 (abitazione in ville), A9 (Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici e storici), A10 (Uffici e studi privati)] concessi con contratto di locazione concordato in base all’articolo 2, comma 3, della Legge 431/98, a soggetti che li utilizzino quale abitazione principale, il cui accordo territoriale è stato depositato presso il Comune di San Benedetto del Tronto, in data 10/10/2001;