IL CONSIGLIO COMUNALE   

 

Visto l'art. 1 del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, con il quale è stata istituita, a decorrere dall'anno 1993, l'Imposta Comunale sugli Immobili;

 

Visto che in base a quanto indicato nell'art. 6 dello stesso decreto 504/92, come modificato dal comma 156 del comma 1 della Legge n.296/2006, l'aliquota d'imposta in misura non inferiore al 4 per mille né superiore al 7 per mille, deve essere stabilita con deliberazione consiliare entro il 31 ottobre di ogni anno con effetto per l'anno successivo;

 

Visto che per l'anno 2007, in base a quanto previsto dal comma 16, art. 53 della Legge 23 dicembre 2000, n.388, come modificato dal comma 8 dell'art. 27 della Legge 448/2001 il termine per deliberare l'aliquota d'imposta é stabilito entro la data di approvazione del Bilancio di Previsione, approvazione, che alla data odierna risulta fissata al 31.03.2007;

 

Ricordato che per l'anno 2000, con atto di Consiglio Comunale n. 21 del 28.02.2000, fu provveduto ad una diversificazione delle aliquote d'imposta nel modo che segue:

 

- 5,00 per mille - per le unità abitative costituenti abitazione principale per i soggetti d'imposta;

- 7,00 per mille - per le unità abitative non locate e/o locate a canone libero;

- 6,00 per mille - per le unità abitative locate nel rispetto dei limiti di equo canone o con contratti

           agevolati stipulati ai sensi dell'art.2 - comma 3 - della L. 431/98;

- 5,50 per mille -  per tutte le altre tipologie di fabbricati;

 

Detrazione per l'abitazione principale.................Euro 103,29

 

Visto inoltre che ai sensi dell'art.59 del D.Leg.vo 446/97, con atto del Consiglio Comunale n. 15 del 06.03.1999, é stato approvato il "regolamento per la disciplina dell'imposta comunale sugli immobili";

 

Preso atto dei seguenti pareri espressi sulla proposta di deliberazione, ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs. 267/2000:

 

VISTO: 

Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica.

Il Responsabile del Servizio

F.to Marco SZCZEPANSKI

VISTO: 

Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile.

Il Responsabile di Ragioneria

F.to Marco SZCZEPANSKI

 

Preso atto dei seguenti interventi :

 

Ass. Montemezzo : Questo punto all’ordine del giorno viene inserito in quanto nell’ultima finanziaria si afferma che la determinazione delle aliquote ICI torna alla competenza del Consiglio.

Nella bozza di delibera sono state riproposte  le stesse aliquote esistenti (cioè prima abitazione 5/000, abitazione in affitto ad equo canone o canone concordato 6/000, abitazione a canone libero sfitte al 7/000 e tutti gli altri immobili o fabbricati al 5,5 comprese naturalmente le aree fabbricabili che non sono specificatamente enunciate. Il riepilogo di queste aliquote è importante in quanto c’è un emendamento del Consigliere Ciccardini  che tende ad apportare alcune modiche e sul quale dopo la sua illustrazione siamo pronti  a discutere dopo aver successivamente illustrato le relative motivazioni per l’accoglimento o meno di tale proposta.

 

Consigliere Ciccardini:

“Leggo con soddisfazione che la previsione di maggiori incassi da recupero ICI del 2006 per Euro 110.000,00, esclusivamente da aree edificabili, si è concretizzata. E’ la conferma che quanto detto e sostenuto fin dall’approvazione del bilancio di previsione del 2000 era corretto. Peccato che la poca lungimiranza dell’allora maggioranza ,della struttura e persino i Revisori dei Conti hanno sentenziato banalmente che non era possibile ottenere dai recuperi ICI (per aree edificabili) maggiori entrate per Lire 57.000.000; e cosi via fino al 2006, quanto, presi alla gola dalle difficoltà finanziarie, hanno dovuto attivarsi per fare cassa.

Certo, il ritardo non ha giovato né alle casse comunale,  alcuni esercizi infatti sono andati in prescrizione riducendo i possibili recuperi erariali, né nei confronti dei cittadini proprietari di aree edificabili che in un sol colpo si sono visti recapitare liquidazioni per mancato o parziale pagamento dal 2002 al 2006 per importi elevati. Se l’allora amministrazione avesse accettato la collaborazione offerta, gratuitamente, dall’opposizione si sarebbero avuti più incassi senza le numerose osservazioni fatte in questi ultimi mesi dai diretti interessati.

Le maggiori entrate da ICI per aree edificabili sono il frutto di un numero limitato di controlli dal buon ritorno economico (lo avevamo chiaramente previsto). Chiedo invece di conoscere lo stato dei controlli e la capacità della struttura, per come miseramente organizzata, in merito al recupero impositivo, in particolare:

1)      ai controlli ordinari sulle dichiarazioni ICI per tutti gli altri immobili, ed i rischi di prescrizione,

2)      il controllo sul coerente classamento delle unità abitative quali le A/5 e A/6.

Si propongono i due emendamenti:

Il primo per un riequilibrio delle aliquote in funzione del reale valore del bene. In particolare per le aree edificabili che hanno un importante valore commerciale, inoltre una aliquota più alta penalizza chi intende tenere ferme le aree edificabili in attesa di un ulteriore apprezzamento delle stesse.

Il secondo integrare il primo con un aumento delle detrazioni. Si evidenzia che la copertura con minori uscite da attività sportive è abbondantemente compensata con l’incasso dei residui attivi per tale settore relativi al cap. 700 delle entrate  “somme anticipate per conto di altri.  

Entrambi puntano sulla riduzione del carico fiscale per le abitazioni principali.”

Emendamenti proposti:

1° EMENDAMENTO

In particolare, fermo restando il gettito previsto per il 2007, si propone:

a)      di ridurre l’aliquota per abitazione principale dal 5 per mille al 4,70 per mille;

b)      di aumentare l’aliquota per immobili diversi dalle abitazioni (particolare aree edificabili) dal 5,50 per mille al 7 per mille.

CLASSE                          GETTITO              Aliquota        Nuova                 NUOVO

                                                                        Attuale          Aliquota              GETTITO

 

1° CASA                        520.000,00                  5                     4,7                 488.800,00

2° CASA                        260.000,00                  6                     6                    260.000,00

FABBRICATI

PRODUTTIVI               900.000,00                  5,5                  5,5                 900.000,00

ALTRO -

AREE EDIFICALI        120.000,00                  5,5                  7                    152.727,27

                                     ==========                                                           ==========

                                    1.800.000,00                                                            1.801.527,27    

 

2° EMENDAMENTO

-         Aumento delle detrazioni per abitazione principale da euro 103,29 ad euro115,00 ;

-         Aumento delle detrazioni per abitazione principale per:

a)    contribuente ultrasessantacinquenne che vive da solo in possesso esclusivamente di reddito derivante dall’abitazione principale e da pensione minima inps o avente nucleo familiare con altra persona in possesso dei medesimi requisiti di età e di reddito;

b)   contribuente portatore di handicap grave comportante una invalidità pari al 100%, da euro 154,94 ad euro 166,00 .

 

 

DETRAZIONI ICI 2007

 

ESERCIZIO 2007

 

ENTRATE                                                                 USCITE

Cap.         Voce Bilancio           Importo       Cap.       Voce Bilancio              Importo  Diff. 21      Minori entrate da ICI                     -40.000          50/11    Min.ri uscite sost.                  - 6.000

                per aum.to detraz.                                                    per attività sportive

52      Maggiori entrate da Tas.RSU      5.000           90/5      Min.ri uscite festività            - 6.000                                                                                                     natalizie

52/1   Magg. Entrate da rec. Tas.RSU   5.000           50/21    Min.ri uscite ad enti              - 5.000

                                                                                                ed associazioni

21.01 Magg. Entrate ICI anni preced.   5.000           66/33   Min.ri spese sett.re                 - 8.000

                                                                                                         turismo        

 

Totale                                                      - 25.000         Totale                                                 - 25.000       0

               

 

ESERCIZIO 2008

 

ENTRATE                                                                 USCITE

Cap.       Voce Bilancio          Importo        Cap.        Voce Bilancio        Importo  Diff.    21  Minori entrate da ICI           - 40.000

              per aum.to detraz.

21          Maggiori entrate da ICI         25.000

21.01     Magg. entrate                         15.000

               anni precedenti

Totale                                                           0               Totale                                                   0          0

 


 ESERCIZIO 2009

 

ENTRATE                                                               USCITE

Cap          Voce Bilancio         Importo       Cap        Voce Bilancio        Importo  Diff.

21             Minori entrate da ICI          - 40.000

per aum.to detraz.

21       Maggiori entrate  da ICI        30.000

21.01      Magg. entrate ICI                  10.000

anni precedenti

Totale                                                        0                       Totale                                           0           0

 

 

 


Assessore Montemezzo: lascio al dibattito la discussione sugli emendamenti, per quanto mi riguarda sono favorevole all’accoglimento  del primo e contrario al  secondo ma devo comunque evidenziare al Consiglio, specialmente nel primo caso, vantaggi e svantaggi di tale operazione:

Il vantaggio è evidente si va a favorire  una larga parte di cittadini che con sacrifici si è fatta la prima casa e che certamente vedrà di buon occhio una riduzione dell’imposizione sulla prima casa.

Lo sgravio per la verità non è eclatante, sono circa 31.200 € totali e quindi in base  ai contribuenti potenzialmente interessati il risparmio singolo annuo si potrebbe aggirare  fra i 7 e 9 €.

Ma come si dice tutto fa brodo ed è utile.

Dal punto di vista procedurale  però questa modifica  non ci permetterà di inviare ai cittadini il bollettino prestampato con gli importi da versare che  ormai era un servizio consolidato ed apprezzato. Questo  in quanto potremmo non avere esattamente i dati e poi potremmo inoltre indurli ad errori specie nel calcolo della pertinenza che riteniamo non sia esattamente inserita da tutti nella giusta casella del bollettino nell’abitazione principale ma negli altri fabbricati come era una volta. Inviando quindi il bollettino in bianco (o meglio con i soli dati anagrafici) molti cittadini potrebbero essere costretti a rivolgersi nuovamente a terzi  per la relativa compilazione con il rischio tra l’altro di perdere proprio quel beneficio che vorremmo dare.

Certamente spiegheremo nell’invio del bollettino la nuova situazione ma riteniamo che saranno  comunque moltissime le richieste di delucidazioni dei cittadini all’ufficio tributi.

Per contro comunque andremmo a penalizzare un’altra categoria di cittadini, molto più ristretta, e cioè quella dei proprietari di aree fabbricabili che sulla carta dovrebbero avere anche maggiore disponibilità economica essendo in genere in mano a società o costruttori che potrebbero però approfittare per rivalersi sugli  acquirenti facendo così lievitare ulteriormente il costo della case.

C’è da tenere conto comunque che ci sono anche aree in possesso di singoli cittadini.

Questo nel merito dell’emendamento, ci sono poi da tenere conto dei valori riportati nell’emendamento stesso. Gli stessi sono infatti riportati nella relazione previsionale ma la loro ripartizione è un dato statistico non oggettivamente riscontrato anche se riteniamo vicino al reale. Lo dico perché non ho capito bene se Ciccardini nell’emendamento vorrebbe portare tutta l’aliquota degli altri fabbricati al 5,5 o solo le aree fabbricabili.  

Dico questo perché tra l’altro sarebbe estremamente difficile entrare nella casistica di altri fabbricati che comprende tra l’altro cantine, garage che non sono pertinenza principale, capanne ma va a comprendere anche negozi e tutto quanto in genere non è specifica abitazione, innescando così una variabile non facilmente  controllabile. L’importo  evidenziato nella relazione e quindi da Ciccardini nella voce altro - aree fabbricabili quindi non è relativo solo a quest’ultime anche se queste sono preponderanti.

Il gettito storico di queste infatti è inferiore ma con gli accertamenti effettuati nell’ultimo anno riteniamo che i 31.200 € che perderemo nel 2007 nelle prime abitazioni possano essere pareggiati con l’aumento delle sole  aree fabbricabili al 7/000.

C’è da tenere presente che la voce aree fabbricabili andrà naturalmente in calo in quanto in molte si sta costruendo con un gettito che diminuirà in quanto in seguito si perderà una riscossione al 7/000  in cambio di possibili aumenti di altre però al 4,7/000.

Per completezza dell’informazione c’è da tenere conto anche dell’attuale dibattito instauratosi nel governo nazionale che, a fronte di maggiori entrate, potrebbe tendere  a modifiche all’ICI che favoriscano in particolare i  possessori di prime case ed  in questo caso se noi abbiamo anticipato   parte dello sgravio potremmo perdere contributi finalizzati dal governo stesso a tale titolo.

Per concludere quindi propongo al Consiglio fermo restando che se lo accogliamo, bisogna tenere conto come dicevo prima  della problematica bollettini, di istituire  una nuova categoria denominata “aree fabbricabili” che attualmente non è menzionata in delibera in quanto la voce era compresa in “altre tipologie di immobili”  a cui applicheremo l’aliquota del 7/000 lasciando invariata al 5,5 /000 l’aliquota residuale di “altre tipologie di immobili”.

Quindi secondo me l’emendamento va così modificato:   

 

si propone di:

ridurre l’aliquota per l’abitazione principale dal 5/000 al 4,7/000;

di aumentare l’aliquota per le aree fabbricabili dal 5,5/000 al 7/000

 

Anche sulla seconda mozione lascio naturalmente al dibattito del Consiglio la relativa determinazione anche se qui per come è congegnata esprimo personalmente già  parere negativo.

L’aumento delle detrazioni (stimato da Ciccardini in un minor gettito di 40.000 € ma di cui non abbiamo riscontri ) infatti va ad incidere direttamente su una serie di voci di bilancio ipotizzate dallo stesso.

Questo non significa essere insensibili ma dobbiamo tenere conto che l’eventuale accoglimento infatti significherebbe andare a mutare voci di bilancio tramite ulteriori aumenti di previsione di entrate sia sull’ICI che sulla Tarsu (attualmente non riscontrabili visto che sono già aumentati nella previsione) o con taglio alle spese di carattere sportivo, associativo, turistico, istituzionali i cui importi riteniamo siano necessari alle finalità che questa amministrazione si è proposta.

    

Consigliere Ciccardini:

Quanto al problema procedurale sollevato dall’Ass. Montemezzo, sostiene che il bollettino prestampato comporta un gran rischio, ovvero quello di riportare un dato che non viene aggiornato di anno in anno. Relativamente alla modifica del valore dell’aliquota, crede che non possa essere considerato un’operazione complicata.  Passa, quindi, a rispondere in merito ai dati contenuti nella sezione “Altro – Aree edificabili”, affermando che pur trattandosi di dati previsionali, possono essere considerati attendibili. Rispetto al secondo emendamento, le richieste di aumento della detrazione, potrebbe essere accolta e facilmente inserita nel bollettino con un’operazione tecnica. Inoltre, il minor gettito, derivante dall’aumento delle detrazioni, potrebbe essere recuperato attraverso maggiori entrate dal recupero TARSU ect. Quanto alle minori uscite nei settori del turismo e dell’associazionismo, ci sono molti residui attivi che potrebbero essere recuperati.

 

Sindaco:

Risponde al Cons. Ciccardini, ricordando allo stesso che l’Amministrazione Comunale ha messo in campo, tutte le iniziative tese al recupero delle quote evase, tra cui l’istituzione di una tax force, che deve essere dotata di maggiori elementi di controllo. La tax force, composta da personale dell’Ufficio Tecnico e dell’Ufficio Ragioneria, nonostante le risorse umane e finanziarie ad essa attribuite, non ha dato i risultati auspicati dall’Amministrazione, quindi sarà necessario adottare nel corso dell’anno ulteriori provvedimenti a riguardo.

 

Consigliere Cingolani:

Dà inizio al proprio intervento, sostenendo l’importanza di dare un segnale positivo ai cittadini e che, quindi, le proposte dell’emendamento n. 1 del Cons. Ciccardini, non possono essere considerate motivo di una problematica di carattere procedurale legata all’impossibilità di inviare ai cittadini il bollettino prestampato, che tra l’altro, ha in sé un rischio, ovvero quello di riportare un dato che negli anni può rimanere immutato, malgrado avvenute variazioni patrimoniali.  La comunicazione dell’Assessore allegata al bollettino ICI è chiara, ma potrebbe contenere ulteriori informazioni utili al cittadino.

 

Entra il consigliere Montesi ,presenti 19 consiglieri.

 

Assessore Farroni Luciano:

Ritiene che l’emendamento n. 1 presentato dal Consigliere Ciccardini possa essere accolto, in quanto vi sono le condizioni per farlo. Quanto alla premessa fatta dallo stesso Ciccardini circa l’atteggiamento dell’attuale Amministrazione nel non voler accettare le indicazioni e la collaborazione della minoranza, ricorda che sette anni fa, allorché l’attuale maggioranza era all’opposizione, la rinegoziazione dei mutui fu fatta ugualmente, malgrado le indicazioni non favorevoli della minoranza.

Quanto concerne i bollettini, sarà necessario trovare il giusto sistema per agevolare ed andare incontro alle esigenze dei cittadini.

 

Assessore Sparvoli:

Giudica valida la proposta contenuta nell’emendamento n. 1 del Cons. Ciccardini. Sarà comunque necessario inserire sul bollettino una nota, nella quale venga indicata la possibilità di recarsi all’Ufficio Tributi del Comune, per ottenere spiegazioni o un aiuto nella compilazione del bollettino stesso. In questo modo le persone, non in grado di compilare il bollettino, non saranno costrette a rivolgersi a professionisti e quindi pagare.

 

Cosigliere Gubinelli:

Chiede se la proposta di un’ulteriore riduzione della detrazione possa essere applicata alle giovani coppie con prima casa.

 

Assessore Montemezzo:

Afferma di aver illustrato al Consiglio comunale la problematica del bollettino, perché molte persone in difficoltà nella compilazione dello stesso, si dovranno rivolgere a terzi. Quanto alla comunicazione dell’Assessore allegata al bollettino, concorda con il Cons. Cingolani, nel ritenere che essa dovrà essere il più possibile chiara ed esaustiva. Relativamente al controllo e al recupero di quote evase relative alla TARSU e all’ICI, afferma che l’attività verrà continuata dalla tax force, con particolare attenzione alle aree fabbricabili. Conclude, ribadendo la necessità che all’emendamento n. 1 di Ciccardini, per essere accolto, debba essere data la seguente lettura: “Si propone di ridurre l’aliquota per l’abitazione principale dal 5 per mille al 4,7 per mille, di aumentare l’aliquota per le aree fabbricabili dal 5,5 per mille al 7 per mille”.

 

Consigliere Farroni Marcos:

Sottolinea che è necessario intervenire per abbassare l’aliquota ICI al 4,7 per mille per la prima casa, ciò non creerà problemi procedurali legati alla compilazione del bollettino per il pagamento dell’imposta in questione,facendo presente che  quest’anno  ci sarà  anche la tassa di scopo;

 

 Assessore Montemezzo:

Risponde, affermando che per l’imposta di scopo erano allo studio modalità per l’invio di un bollettino prestampato, in quanto la relativa aliquota è fissa.

 

Sindaco:

Chiede al Cons. Ciccardini se accetta la proposta di modifica avanzata dall’Ass. Montemezzo

sull’emendamento n. 1 da lui presentato in Consiglio.

 

Consigliere Ciccardini:

Accetta la proposta di modifica dell’emendamento n. 1.

 

Sindaco:

Mette ai voti l’emendamento n. 1 del Cons. Ciccardini nella lettura proposta dall’Ass. Montemezzo.

 

Assessore Montemezzo:

Dà lettura dell’emendamento n. 1 presentato dal Cons. Ciccardini, così come modificato in accordo con lo stesso Cons. Ciccardini: “Si propone di ridurre l’aliquota per abitazione principale dal 5 per mille al 4,7 per mille, di aumentare l’aliquota per le aree fabbricabili o edificabili dal 5,5 per mille al 7 per mille”.

 

Sindaco:

Propone di aggiungere l’emendamento presentato dall’Ass. Sparvoli: “Inserire all’interno della busta, contenente il bollettino, una comunicazione attraverso la quale si comunica ai cittadini, che non sono in grado di compilare il nuovo bollettino, di rivolgersi all’Ufficio Tributi del Comune”.

 

Dichiarazioni di voto.

 

Consigliere Botticelli:

Dichiara il voto favorevole del gruppo consiliare che rappresenta, sia all’accoglimento dell’emendamento n. 1 proposto dal Cons. Ciccardini, sia all’accoglimento dell’emendamento dell’ Ass. Sparvoli.

 

Consigliere Ciccardini:

Dichiara il voto favorevole all’accoglimento dell’emendamento n. 1 da lui stesso presentato, nella lettura che ha proposto l’Ass. Montemezzo. Quanto all’emendamento dell’Ass. Sparvoli, afferma che l’invio dei bollettini con le aliquote modificate non sia motivo di disagio per i cittadini, in ogni caso dichiara il voto favorevole.

 

Assessore Sparvoli:

Spiega che la motivazione che l’ha spinto a presentare tale emendamento è la volontà di impedire che i cittadini non in grado di compilare il bollettino siano costretti a rivolgersi a professionisti e quindi a pagare per il servizio. In questo modo il risparmio derivante dall’abbassamento del valore dell’aliquota al 4,7 per mille per le abitazioni principali sarebbe vanificato.

 

Sindaco:

Mette ai voti l’emendamento n. 1 presentato dal Cons. Ciccardini, unitamente all’emendamento proposto dall’Ass. Sparvoli.

 

  Con 19 voti favorevoli ed unanimi,l’emendamento è approvato.

 

 

Sindaco:

Mette ai voti l’emendamento n. 2 presentato dal Cons. Ciccardini. Dà lettura dell’emendamento.

 

Dichiarazioni di voto.

 

Consigliere Botticelli:

Dichiara il voto contrario del gruppo consiliare da lui rappresentato all’accoglimento dell’emendamento n. 2 proposto dal Cons. Ciccardini, poiché credono sia inopportuno ridurre le spese per interventi a favore di iniziative sportive, associazioni e turismo.

 

 

Assessore Sparvoli:

Concorda con quanto espresso dal Cons. Botticelli, quindi dichiara il voto contrario all’accoglimento dell’emendamento n. 2 presentato dal Cons. Ciccardini.

 

Consigliere Ciccardini:

Invita a votare l’emendamento n. 2, poiché le minori spese proposte nel settore sport, associazionismo e turismo, verrebbero compensate con l’utilizzo dei residui e per il bilancio di previsione pluriennale sarebbero compensate con le maggiori entrate derivanti dalla crescita delle aree edificabili e dalla crescita economica.

 

Entra l’assessore Santini, presenti 20 consiglieri.

 

Sindaco:

Sottolinea al Cons. Ciccardini di aver rivolto un appello alla maggioranza, perché voti l’emendamento in questione, e quindi di non aver fatto la dichiarazione di voto richiesta. Mette ai voti l’emendamento n. 2 del Cons. Ciccardini.

 

Con sette voti favorevoli ( Colonnelli,Cingolani, Cruciani, Farroni Marcos, Montesi,Belardinelli e Ciccardini) e 13 contrari, l’emendamento è respinto.

 

 

 

  Quindi il Sindaco mette ai voti l’intera proposta  con l’emendamento approvato.

 

Con  20 voti unanimi e favorevoli, espressi nelle forme di legge;

 

D E L I B E R A

 

- determinare per l'anno 2007, ai sensi dell'art. 6 dello stesso decreto 504/92, come modificato dal comma 156 del comma 1 della Legge n.296/2006, le aliquote dell'Imposta Comunale sugli Immobili nelle seguenti misure:

 

-  4,70 per mille - per le unità abitative costituenti abitazione principale per i soggetti d'imposta;

 

-  7,00 per mille - per le unità abitative non locate e/o locate a canone libero;

 

-         6,00 per mille - per le unità abitative locate nel rispetto dei limiti di equo canone o con contratti agevolati stipulati ai sensi dell'art.2 - comma 3 - della L. 431/98;

 

- 7,00 per mille- per aree fabbricabili o edificabili;

 

- 5,50 per mille - per tutte le altre tipologie di immobili;

 

Detrazione per l'abitazione principale.................Euro 103,29

 

- dare atto che sono considerati parti dell'abitazione principale le sue pertinenze, anche se distintamente iscritte in catasto; sono ricomprese tra le pertinenze le unità immobiliari classificate o classificabili nelle categorie catastali C/2, C/6, C/7, destinate ed effettivamente utilizzate in modo durevole a servizio dell'abitazione principale delle persone fisiche, anche se ubicate in edifici diversi da quello in cui é situata l'abitazione principale, limitatamente ad una unità per categoria;

 

- dare atto altresì che ai fini dell'applicazione della detrazione prevista dal comma 2 dell'art. 8 del D.Leg.vo 30.12.1992 n. 504 e dell'aliquota deliberata ai sensi dell'art. 6, comma 2, dello stesso decreto, si considerano abitazioni principali anche quelle concesse in uso gratuito o in comodato, con scrittura privata, ai parenti in linea retta di primo grado (genitori e figli);

 

- confermare per l'anno 2007 l'aumento della detrazione per abitazione principale a euro 154,94, e comunque entro il limite d'imposta per l'abitazione principale, per soggetti in possesso dei seguenti requisiti alla data del 1/1/2006:

 

a) contribuente ultrasessantacinquenne che vive da solo in possesso esclusivamente di reddito derivante dalla abitazione principale e da pensione minima INPS ovvero, avente nucleo familiare con altra persona in possesso dei medesimi requisiti di età e di reddito;

 

b) contribuente portatore di handicap grave comportante una invalidità pari al 100%;

 

- determinare che l'unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata, venga considerata ai fini ICI come abitazione principale;

 

- inserire nella lettera   solitamente inviata ai cittadini insieme al bollettino di pagamento dell’ICI,    l’avviso che  qualora non si è in grado di compilare  il bollettino ci si può rivolgere all’Ufficio Tributi per  spiegazioni o aiuto nella stessa  compilazione; 

 

- disporre, ai sensi di quanto previsto dal 4^ comma dell'art. 58 del D.Leg.vo n.446/97, la pubblicazione della presente deliberazione, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale.