ESTRATTO DELIBERA DI G.M. n. 10 del  31/01/2005

 

LA  GIUNTA  COMUNALE

 

PREMESSO che l’ICI , imposta comunale sugli immobili, è stata istituita con il titolo I, capo I del D.Lgs. n. 504 del 30 dicembre 1992 e dallo stesso disciplinata, con le modifiche e le integrazioni introdotte con successivi provvedimenti legislativi;

-         che l’art. 53 punto 16 della legge 23 12 2000 n. 388, ha stabilito che il Comune approva le tariffe ed i prezzi pubblici contestualmente all’approvazione del bilancio di previsione, disponendo in tale modo che, tenuto conto dell’art. 42, lettera f), del comma 2 del D.Lgs. n. 267 del 18/8/2000, le relative deliberazioni siano adottate dalla Giunta Comunale ed allegate al bilancio di competenza;

-         che l’art. 58 del D.Lgs. n. 446 del 15 dicembre 1997, ha recato nuove disposizioni in materia di soggetti d’imposta e detrazioni per le abitazioni considerate  “principali” applicabili a decorrere dal 1* gennaio 1998, previa adozione ai sensi dell’art. 52 del regolamento;

-         che l’art. 4, comma 1, del D.Lgs. n. 437 del 8 agosto 1996, attribuisce all’Ente locale la facoltà di deliberare un’aliquota ridotta, comunque non inferiore al 4 per mille, in favore delle persone fisiche soggetti passivi e dei soci di cooperative edilizie a proprietà indivisa, residenti nel Comune, per l’unità immobiliare direttamente adibita ad abitazione principale, nonché per quelle locate con contratto registrato ad un soggetto che le utilizzi come abitazione principale, a condizione che il gettito complessivo previsto sia almeno pari all’ultimo gettito annuale realizzato;

-         che l’art. 1, comma 5, della legge 27 dicembre  2001 attribuisce al Comune la facoltà di deliberare aliquote agevolate, inferiori al 4 per mille, in favore di proprietari di recupero del patrimonio edilizio;

 

VISTO la legge 30/12/2004 n. 314 con la quale vengono differiti al 28 febbraio 2005 i termini di approvazione della delibera  per il bilancio 2004;

 

CONSIDERATO che la Giunta Comunale ha valutato tutti gli effetti che le norme stabilite dalla nuova disciplina, sopra assunta, producono a seconda delle modalità di attuazione stabilite dall’Ente:

a)      nei riguardi del contribuente  interessato dalle citate disposizioni ed in particolare dei soggetti ad imposta per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo;

b)      in relazione al gettito d’imposta, determinante per la conservazione dell’equilibrio del bilancio e della gestione finanziaria e per far fronte ai costi, sempre crescenti, per i servizi di primaria generale utilità da prestare alla popolazione;

 

ILLUSTRATA la proposta per l’applicazione di aliquote ICI diversificate per l’anno 2005 a conferma di quelle in vigore nel 2004 e precisamente:

-         aliquota 5 per mille per i soggetti d’imposta proprietari o comunque che godono di pari diritto reale per la prima casa e riguardanti la tipologia catastale da A/1 a A/6;

-         aliquota 7 per mille tutti gli altri immobili terreni compresi

-         la detrazione prevista dalla legge per la prima casa da £ 200 000 ( pari a € 103,30)  è elevabile a £. 250 000 ( pari a €  129,10) per i soggetti il cui reddito( ISEE) non è superiore a € 15 000,00;

 

VISTO la legge 23 dicembre 2000 n. 388;

 

VISTE le disposizioni di legge in precedenza richiamate;

 

VISTO lo statuto comunale;

 

VISTO il regolamento di contabilità nonché il regolamento sull’imposta comunale sugli immobili;

 

VISTI i pareri di regolarità tecnica e contabile rilasciati ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000;

 

a voti unanimi e favorevoli espressi nei modi di legge,

 

D E L I B E R A

 

1.      di confermare le aliquote differenziate in materia di imposta comunale sugli immobili (ICI) per l’anno 2005 come segue:

·        aliquota 5 per mille sugli immobili considerati per legge prima casa;

·        aliquota 7 per mille tutti gli altri immobili terreni compresi;

·        detrazioni € 129,10 pari a 250.000 lire rapportato ai mesi di possesso per i fabbricati che costituiscono l’abitazione principale del soggetto o soggetti a  condizione che il reddito degli aventi diritto non superi  15 000 €. (ISEE);

·        la detrazione spettante per l’immobile considerato abitazione principale i cui soggetti godono di un reddito superiore a € 15.000,00 (reddito ISEE) viene confermato in €  103,30 pari a £ 200.000;