IL CONSIGLIO COMUNALE
Udito il Sindaco che introduce e relaziona brevemente;
Visto il D.Lgs. 30/12/1992 n° 504 e successive modificazioni che istituisce l’imposta comunale sugli immobili - I.C.I, con particolare riferimento all’art. 6 “Determinazione dell’aliquota e dell’imposta” ed all’art. 8 “Riduzioni e detrazioni dell’imposta”;
Visto l’art. 1, comma 156, della legge 27 dicembre 2006 n. 296 Legge Finanziaria 2007, che modifica l’art. 6, comma 1, primo periodo, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, attribuendo al Consiglio Comunale la competenza alla determinazione delle relative aliquote;
Visti:
· il Regolamento per l’applicazione della Imposta Comunale sugli Immobili adottato con delibera del C.C. n. 87 del 22/12/1999, e successive modificazioni;
· la deliberazione della Giunta Comunale n. 22 del 16/02/2006 “Determinazione detrazioni e aliquote I.C.I. – Anno
Considerato che al fine di assicurare il pareggio di bilancio per l’esercizio 2007 si rende necessario prevedere un’aliquota ordinaria del 7 per mille;
Visti gli allegati pareri favorevoli espressi dai Funzionari Responsabili ex art. 49 D. Leg.vo 267/2000;
Il Consigliere Vicinelli Giuseppe dichiara che: “il Gruppo della Lista Civica Insieme per Sant’Agata voterà contro questa delibera in considerazione del fatto che, pur rimanendo invariate le aliquote, già alte, del precedente anno, con la rideterminazione degli estimi catastali previsti dal Governo Prodi, si avrà di fatto un aumento di tasse, di gravami a carico del cittadino. Per cui pur rimanendo uguale l’aliquota dell’ICI del Comune, il Comune avrà un’entrata maggiore e i cittadini avranno un esborso maggiore, quindi il voto della Lista Civica sarà un voto contrario”.
Con voti n. 11 favorevoli e n. 5 contrari (Santoro Salvatore, Vicinelli Giuseppe, Lenzi Denis, con la dichiarazione di voto sopra riportata, Cagnazzo Michele e Bonfiglioli Enrico) espressi per alzata di mano da n. 16 Consiglieri su n. 16 Consiglieri presenti e votanti:
1) Di determinare l’aliquota ordinaria dell’imposta comunale sugli immobili per l’anno 2007 nella misura del 7,0 per mille.
2) Di determinare un’aliquota ridotta nella misura del 6,0 per mille per le abitazioni principali dei soggetti anagraficamente residenti nell’abitazione stessa.
Sono equiparate alle abitazioni principali:
· Unità immobiliare, appartenente a cooperativa edilizia a proprietà indivisa, adibita a dimora abituale del socio assegnatario (ai sensi dell’art. 3, comma 55, punto 4, della Legge n. 662/96).
· Unità immobiliare posseduta nel territorio del Comune a titolo di proprietà o di usufrutto da cittadino italiano residente all’estero per ragioni di lavoro, a condizione che non risulti locata (ai sensi del D.L. 16/93 conv. L. 75/93).
Si considera inoltre direttamente adibita ad abitazione principale l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziano o disabile che acquisisce la residenza anagrafica in istituto di ricovero o sanitario a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata.
Ai fini della sola applicazione dell’aliquota sono equiparate all’abitazione principale:
· L’abitazione concessa dal possessore in uso gratuito a parenti fino al 2° grado, anagraficamente residenti nell’immobile utilizzato come abitazione principale.
· L’abitazione posseduta da un soggetto che la legge obbliga a risiedere in un altro comune per ragioni di servizio e/o lavoro, qualora l’unità immobiliare risulti occupata, quale abitazione principale, dai familiari residenti del possessore.
3) Di determinare l’aliquota del 6,0 per mille da applicarsi:
· Abitazione locata, con contratto registrato, a persona fisica anagraficamente residente nell’immobile utilizzato come abitazione principale.
Il soggetto interessato deve, pena decadenza, attestare la sussistenza delle condizioni di diritto e di fatto per la fruizione dell’aliquota agevolata, con dichiarazione sostitutiva di atto notorio o mediante presentazione di copia del contratto di locazione, entro e non oltre il 16/12/2006.
4) Di determinare l’aliquota dello 0,1 per mille da applicarsi:
· Abitazione locata, a persona fisica anagraficamente residente nell’immobile utilizzato come abitazione principale, con contratto a canone “concordato” dalle Associazioni di categoria ai sensi della Legge 431/98, art. 2, comma 3.
La sussistenza di tale condizione deve, pena decadenza, essere segnalata in denuncia ICI ovvero comunicata con dichiarazione sostitutiva di atto notorio o mediante presentazione di copia del contratto di locazione, entro e non oltre il 16/12/2007.
5) Di determinare la detrazione d’imposta per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo in € 114,00 rapportate al periodo dell’anno durante il quale si protrae tale destinazione e al numero dei proprietari anagraficamente residenti nell’abitazione.
6) Di determinare la detrazione di € 170,00 nei confronti dei:
- pensionati proprietari esclusivamente di prima casa e massimo 3 pertinenze, titolari di un reddito imponibile ai fini IRPEF non superiore a € 9.250 annui.
La detrazione non si applica ai proprietari o titolari di diritti reali anche di ulteriori immobili quali terreni agricoli, aree fabbricabili, altri fabbricati e viene riconosciuta previa consegna di apposita autocertificazione dei dati e requisiti richiesti da presentare entro e non oltre il 16/12/2007, pena la perdita del diritto all’applicazione di suddetta detrazione.
7) Di determinare la detrazione di € 25,00 per ogni “parte o fuoco” di terreno del Consorzio dei Partecipanti di Sant’Agata Bolognese, così come previsto dalla convenzione firmata in data 03/08/2002 di cui al comma 3 dell’art. 6 del vigente Regolamento I.C.I..
8) Di dare atto che le autocertificazioni e/o documentazioni previste per usufruire delle agevolazioni di aliquota o detrazioni diverse da quella ordinaria per l’abitazione principale (€ 114,00), devono essere presentate entro e non oltre il 16 dicembre 2007, pena la perdita del diritto all’applicazione di suddette agevolazioni e detrazioni. L’Amministrazione si riserva di richiedere documentazione integrativa comprovante quanto dichiarato, nel caso di dichiarazione infedele verranno applicate le sanzioni previste in materia.
9) Di dare atto che le agevolazioni per l’equiparazione all’abitazione principale si applicano anche a massimo n. 3 pertinenze, purché site nello stesso complesso immobiliare, così come previsto dall’art. 16, comma 2, del Regolamento per l’applicazione dell’Imposta comunale sugli immobili.
10) Di dare atto che le aliquote e le detrazioni approvate con il presente provvedimento garantiscono il gettito previsto nel rispetto degli equilibri di bilancio.
11) Di trasmettere ad esecutività il presente atto in copia al Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento per le politiche fiscali.
Successivamente co voti n. 11 favorevoli e n. 5 contrari (Santoro Salvatore, Vicinelli Giuseppe, Lenzi Denis, con la dichiarazione di voto sopra riportata, Cagnazzo Michele e Bonfiglioli Enrico) espressi per alzata di mano da n. 16 Consiglieri su n. 16 Consiglieri presenti e votanti:
DELIBERA
1. di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile, per ragioni d’urgenza ai sensi dell’art. 134, 4° comma del Decreto Legislativo 267/2000.