LA GIUNTA COMUNALE
VISTA la legge 23.10.1992 n° 421, contenete la delega al governo per l’istituzione e la disciplina dell’Imposta Comunale sugli immobili;
VISTO il Decreto Legislativo 30.12.1992 n° 504, e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTO l’art. 4 del D.L. 08.08.1996 n° 437, convertito con modificazioni con L. 24.10.1996 n° 556;
DATO ATTO inoltre delle seguenti disposizioni in ordine alla determinazione dell’aliquota e dell’imposta:
1) l’aliquota deve essere determinata in misura non superiore al 4o/oo (quattro per mille) e non inferiore al 7 o/oo (sette per mille) e può essere diversificata entro tale limite, con riferimento agli immobili diversi dalle abitazioni, o posseduti in aggiunta all’abitazione principale, o di alloggi non locati, può essere agevolata in rapporto alle diverse tipologie degli Enti senza scopo di lucro;
2) l’aliquota può essere determinata in misura ridotta, comunque non inferiore al 4 o/oo (quattro per mille) in favore delle persone fisiche soggetti passivi e dei soci di cooperative edilizie a proprietà indivisa, residenti nel Comune, per l’unità immobiliare direttamente adibita ad abitazione principale, a condizione che il gettito complessivo previsto sia almeno pari all’ultimo gettito annuale realizzato;
3) la detrazione per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo è fissata dal 1997 in € 103,29;
4) l’imposta dovuta per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo può essere ridotta fino al 50 per cento; in alternativa l’importo della detrazione di € 103,29 può essere elevato fino a € 258,23, nel rispetto dell’equilibrio di bilancio; detta facoltà può essere esercitata anche con riferimento a categorie di soggetti in situazione di particolare disagio economico o sociale;
5) limitatamente all’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo la detrazione può essere stabilita in misura superiore a € 258,23; in tal caso non può essere stabilita un’aliquota superiore a quella ordinaria per le unità immobiliari tenute a disposizione;
6) i comuni possono considerare adibita ad abitazione principale l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituiti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata;
RICHIAMATA la propria precedente deliberazione n° 31 in data 29/12/2004, con la quale sono state determinate le aliquote per l’anno 2005:
- nella misura unica del 6 o/oo (sei per mille);
CONSTATATO che per l’anno 2006 si è addivenuti nella determinazione di confermare le aliquote precedenti quindi nella misura del 6o/oo (sei per mille) per tutte le unità immobiliari senza alcuna diversificazione tra le abitazioni principali ed altre;
PRESO ATTO del parere favorevole in merito alla regolarità tecnico-amministrativa nonché contabile espresso dal Segretario Comunale ai sensi dell’art. 49 D.Lgs 18 agosto 2000 n° 267;
CONVoti unanimi favorevoli espressi nei riti di legge;
1) DI determinare per l’anno 2006, l’aliquota dell’Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.) che sarà applicata in questo Comune nella misura del 6 o/oo (sei per mille) per tutte le unità immobiliari;
2) DI stimare in base alle proiezioni ricavate dell’anno precedente, il gettito complessivo dell’imposta di € 18.000,00, da iscrivere all’apposito capitolo di entrata del bilancio 2006.