PER L'ANNO CORRENTE SI CONFERMA QUANTO GIA' DISPOSTO PER L'ANNO PRECEDENTE

Delibera n. 8 del Consiglio Comunale del 29/04/2010

 

OGGETTO: Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.) – Determinazione dell’aliquota per l’anno 2010 - Provvedimenti

 

 

 

IL   CONSIGLIO   COMUNALE

           

 

            Visto il Titolo I, Capo I del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504, concernente la istituzione dell' "Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I)";

 

            considerato che l'art. 6 del predetto D.Lgs., come da ultimo modificato e integrato dall'art. 1 del D.L. 27 maggio 2008 n. 93 convertito nella Legge 24 luglio 2008, n. 126, testualmente recita:

 

            "Determinazione delle aliquote e dell'imposta."

 

1.        L'aliquota è stabilita dal Consiglio Comunale, con deliberazione da adottare entro il 31 ottobre di ogni anno, con effetto per l'anno successivo. Se la delibera non è adottata entro tale termine, si applica l'aliquota del 4 per mille, ferma restando la disposizione di cui all'articolo 84 del decreto legislativo 25 febbraio 1995, n. 77, come modificato dal decreto legislativo 11 giugno 1996, n. 336.

 

2.        L'aliquota deve essere deliberata in misura non inferiore al 4 per mille, né superiore al 7 per mille e può essere diversificata entro tale limite, con riferimento ai casi di immobili diversi dalle abitazioni, o posseduti in aggiunta all'abitazione principale, o di alloggi non locati; l'aliquota può essere agevolata in rapporto alle diverse tipologie degli enti senza scopi di lucro.

 

2-bis. La deliberazione di cui al comma 1, può fissare, a decorrere dall’anno di imposta 2009, un’aliquota agevolata dell’imposta comunale sugli immobili inferiore al 4 per mille per i soggetti passivi che installino impianti a fonte rinnovabile per la produzione di energia elettrica o termica per uso domestico, limitatamente alle unità immobiliari oggetto di detti interventi e per la durata massima di tre anni per gli impianti termici solari e di cinque anni per tutte le altre tipologie di fonti rinnovabili. Le modalità per il riconoscimento dell’agevolazione di cui al presente comma sono disciplinate con regolamento adottato ai sensi dell’articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997,         n. 446, e successive modificazioni.

 

3.        L'imposta è determinata applicando alla base imponibile l'aliquota vigente nel Comune di cui all'articolo 4.

 

3-bis. Il soggetto passivo che, a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, non risulta assegnatario della casa coniugale, determina l’imposta dovuta applicando l’aliquota deliberata dal comune per l’abitazione principale e le detrazioni di cui all’articolo 8, commi 2 e 2-bis, calcolate in proporzione alla quota posseduta. Le disposizioni del presente comma si applicano a condizione che il soggetto passivo non sia titolare del diritto di proprietà o di altro diritto reale su un immobile destinato ad abitazione situato nello stesso comune ove è ubicata la casa coniugale.

 

            atteso che l'art. 8 del predetto D.Lgs. al comma 2 stabilisce quanto segue:

 

2. Dalla imposta dovuta per l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo, intendendosi per tale, salvo prova contraria, quella di residenza anagrafica, si detraggono, fino a concorrenza del suo ammontare, lire 200.000 rapportate al periodo dell'anno durante il quale si protrae tale destinazione; se l'unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica. Per abitazione principale si intende quella nella quale il contribuente, che la possiede a titolo di proprietà, usufrutto o altro diritto reale, e i suoi familiari dimorano abitualmente.

 

            atteso, ancora, che l’art. 1, commi 1 e 2, del D.L. n. 93/2008 più sopra citato stabilisce quanto segue:

 

                   “Esenzione ICI prima casa.”

 

1.      A decorrere dall'anno 2008 è esclusa dall'imposta comunale sugli immobili di cui al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo.

2.      Per unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo si intende quella considerata tale ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, e successive modificazioni, nonché quelle ad esse assimilate dal comune con regolamento o delibera comunale vigente alla data di entrata in vigore del presente decreto, ad eccezione di quelle di categoria catastale A1, A8 e A9 per le quali continua ad applicarsi la detrazione prevista dall'articolo 8, commi 2 e 3, del citato decreto n. 504 del 1992.

 

            riconosciuto, inoltre, che l’art. 1, comma 169, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Finanziaria 2007) stabilisce quanto segue:

 

              Gli Enti Locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all'inizio dell'esercizio purché entro il termine innanzi indicato, hanno effetto dal 1° gennaio dell'anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno.”;

 

            vista la propria deliberazione n. 40 in data 22 dicembre 2008, esecutiva, con la quale per l'anno 2009 venne:

 

v        confermata nella misura del 5,5 per mille per l’abitazione principale di categoria catastale A1, A8 e A9

 

v        confermata al 6,5 per mille l’aliquota per gli immobili diversi dall’abitazione principale o posseduti in aggiunta all'abitazione principale e per gli alloggi concessi in locazione e non

 

v        confermata per l’abitazione principale di categoria catastale A1, A8 e A9 la detrazione d’imposta di € 103,29 di cui all’art. 8, comma 2, del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504;

 

            considerata l'esigenza:

 

               di reperire i mezzi necessari per assicurare, seppure in condizioni ragionevolmente minime, i vari Servizi d'istituto

               di assicurare l'equilibrio del bilancio per l'esercizio finanziario corrente

 

            si ritiene per l’anno 2010 di confermare l'applicazione in questo Comune di detta Imposta;

 

            visto l’art. 151, comma 1, del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267;

 

            dato atto del parere favorevole espresso, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, in ordine alla regolarità tecnica e contabile rispettivamente dal Responsabile dell’Ufficio Tributi e dal Responsabile dell’Ufficio di Ragioneria;

 

            con votazione

 

D E L I B E R A

 

            - di confermare per l’anno 2010 l'applicazione in questo Comune dell'Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I) nella misura:

 

*             del 5,5 per mille per l’abitazione principale di categoria catastale A1, A8 e A9

*             del 6,5 per mille l’aliquota per gli immobili diversi dall’abitazione principale o posseduti in aggiunta all'abitazione principale e per gli alloggi concessi in locazione e non;

 

            - di confermare per l’anno 2010 per l’abitazione principale di categoria catastale A1, A8 e A9 la detrazione d’imposta di € 103,29 di cui all’art. 8, comma 2, del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504;

 

            - di dare mandato al Responsabile dell’Ufficio Tributi a provvedere ai successivi adempimenti previsti dalla normativa vigente in materia.

 

 

 

 

 

             Con successiva ed unanime votazione, espressa per alzata di mano,

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

D E L I B E R A

 

di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.