OGGETTO:

Imposta comunale sugli immobili anno 2010: conferma aliquote, riduzioni, detrazioni e versamento

minimo.

Proposta di deliberazione:

IL CONSIGLIO COMUNALE

Visto il titolo I, capo I del D.Lgs. 30.12.1992, n. 504 e ss.mm., concernente l'istituzione dell'imposta

comunale sugli immobili;

Visti i commi da 48 a 59, dell'articolo 3, della legge 23.12.1996, n. 662, con i quali, anche con la sostituzione

integrale degli articoli 6 e 8 del sopracitato D.Lgs. 504/1992, vengono apportate sostanziali modifiche alla

disciplina dell'I.C.I. per quanto concerne, in particolare, l'articolazione della tariffa nonché il sistema delle

riduzioni e delle detrazioni d'imposta;

Vista la deliberazione di Giunta Comunale n.16 del 16/02/2010 con cui venivano proposte al Consiglio

Comunale le aliquote, riduzioni, detrazioni e versamento minimo ai fini dell’imposta comunale sugli

immobili per l’anno 2010;

Visto l’art.1 comma 156 della Legge 27/12/2006 n.296 il quale apportando variazioni all’art. 6 del D.Lgs

30/12/1992 n.504, stabilisce che le aliquote dell’imposta devono essere fissate dal Consiglio Comunale.

Visto l’art.1 comma 168 della Legge 27/12/2006 n.296 il quale prevede, nel rispetto dei principi posti

dall’art.25 della L. N.289/2002, la possibilità di determinare per ciascun tributo di propria competenza gli

importi minimi fino a concorrenza dei quali i versamenti non sono dovuti o non sono effettuati rimborsi;

Ritenuto confermare anche per l’anno 2010 le stesse aliquote, riduzioni e detrazioni in vigore nell’anno 2009

e stabilito quindi:

1 - di fissare, per l'anno 2010, l'aliquota dell'imposta comunale sugli immobili nella misura del 5,25 per

mille ad esclusione degli alloggi non locati;

2 - di stabilire, per l'anno 2010, l'aliquota dell'imposta comunale sugli immobili per gli alloggi non locati e

relative pertinenze nella misura del 7 per mille, rinviando per l'individuazione degli stessi all’art.38 del

D.P.R. 917 del 22/12/1986;

3 - di determinare la detrazione di imposta, alle condizioni previste dalla legge, nella misura di € 113,62

salve le competenze consiliari al riguardo;

4 – di fissare a decorrere dall’anno 2010, l’importo minimo del versamento annuale ICI nella misura di € 5

(cinque) ;

Ritenuto, in relazione alla necessità di conciliare la complessiva pressione fiscale con l'esigenza di:

- reperire i mezzi per assicurare, seppure in condizioni ragionevolmente minime, i vari servizi d'istituto;

- assicurare l'equilibrio del bilancio 2010;

Dato atto che il gettito complessivo, in applicazione delle aliquote come fissate, è previsto in €

413.000, che assicura il pareggio del bilancio, nonché la condizione di pareggio economico, altrimenti non

assicurabile;

Visto l'art. 1, comma 156, della L. 27/12/2006. n.296;

Visti i pareri favorevoli di cui all'art. 49 del D.Lgs. n.267 del 18/08/2000

DELIBERA

1 - di fissare che per l'anno 2010, l'aliquota dell'imposta comunale sugli immobili nella misura del 5,25 per

mille, valga ad esclusione degli alloggi non locati;

2 - di stabilire che per l'anno 2010, l'aliquota dell'imposta comunale operi sugli immobili per gli alloggi non

locati e relative pertinenze, nella misura del 7 per mille, demandando per l'individuazione degli stessi

all’art.38 del D.P.R. 917 del 22/12/1986, sono quindi esclusi gli immobili ad uso abitazione principale del

possessore e dei suoi famigliari, gli immobili ad uso abitativo utilizzati per arti e professioni e gli immobili

ad uso abitativo per attività d’impresa;

3 - di dare atto che la determinazione della detrazione di imposta, alle condizioni previste dalla legge, opera

nella misura di €uro 113,62;

4 – di fissare a decorrere dall’anno 2010, l’importo minimo del versamento annuale ICI nella misura di € 5

(cinque) ;

 

 

PARERE del Responsabile del Servizio espresso ai sensi art. 49, comma 1 del T.U. 267 del 18.8.2000, sotto

il profilo della regolarità tecnica/contabile: FAVOREVOLE

                                                                                      IL SEGRETARIO COMUNALE/ RESPONSABILE DEL SERVIZIO

                                                                                              ___________________________

 

 

 

A questo punto

IL CONSIGLIO COMUNALE

Richiamata la suesposta proposta di deliberazione;

Dato atto del parere espresso dai Responsabili dei servizi di cui ante;

Uditi i seguenti interventi:

Dopo la spiegazione del Sindaco, il Consigliere Zanone chiede se per l’immobile dato in comodato vengono

applicate agevolazioni e il Segretario spiega che vale l’agevolazione ma non l’esenzione.

Con votazione unanime a favore resa per alzata di mano

DELIBERA

Di approvare la suesposta proposta di deliberazione.

Di dichiarare a mezzo di successiva votazione unanime a favore, resa per alzata di mano, il presente atto

immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4 D.Lgs 267/2000, stante l’urgente necessità di

provvedere agli ulteriori adempimenti al riguardo.