Delibera C.C. n. 2 del 22/03/2011

OGGETTO: DETERMINAZIONE ALIQUOTE ICI ANNO 2011.           

 

PREMESSO CHE:

-          l’art. 151, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000 stabilisce che gli Enti Locali deliberano il bilancio di previsione entro il 31 dicembre dell’anno precedente stabilendo, altresì, che detto termine può essere differito con Decreto del Ministero dell’Interno, d’intesa con il Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica, sentita la conferenza Stato-Città ed autonomie Locali, in presenza di motivate esigenze;

-          l’art. 172 del D.Lgs. n. 267/2000, dispone che sono allegati di bilancio, tra l’altro, le deliberazioni con le quali vengono determinate le aliquote e le tariffe  dei tributi locali;

-          il termine per l’approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2011 è stato differito al 31.03.2011, con Decreto del Ministero dell’Interno, del 17.12.2010, ai sensi dell’art. 1;

-          il D. Lgs. n. 504 del 30.12.1992 istituisce  l’Imposta Comunale sugli Immobili;

-          l’art. 59 del D. Lgs. n. 446 del 15.12.1997 disciplina la potestà regolamentare dei Comuni in materia di I.C.I., il cui esercizio definisce la normativa applicabile, così integrando quanto stabilito dal citato D. Lgs. n. 504/92;

-          che l’art. 1, comma 156, della Legge Finanziaria n. 296/2006, stabilisce che dall’anno 2007 la competenza ad approvare le aliquote I.C.I. è del Consiglio Comunale, in deroga implicita a quanto stabilito dall’art. 42 del T.U.E.L., il D.Lgs. n. 267/2000;

-          l’art.1, comma 169, della Legge Finanziaria n. 296/2006, stabilisce che le aliquote I.C.I.        devono essere deliberate entro la data fissata dalle norme statali per la deliberazione del        bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all’inizio        dell’esercizio purché entro il termine innanzi indicato, hanno effetto dal 1° gennaio dell’anno di riferimento;

-          con Delibera C.C. n. 10 del  27.04.2010 l’Amministrazione Comunale ha aggiornato il proprio regolamento per l’applicazione e gestione dell’Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.), stabilendo la sua  entrato in vigore dal 01.01.2010;

-          la Legge n.126/2008 di conversione del D.L. n.93 del 27.05.2008, stabilisce  a decorrere dall’anno 2008, l’esclusione dall’imposta comunale sugli immobili di cui al D.Lgs.504/9 dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e delle relative pertinenze;

-          l’art. 59 del D.Lgs.n. 446/97 attribuisce ai Comuni la possibilità di determinare periodicamente e per zone omogenee, sulla base di specifica previsione regolamentare, i valori venali in comune commercio delle aree edificabili al fine di limitare il potere di accertamento del Comune qualora l’imposta risulti versata sulla base di un valore non inferiore a quello predeterminato, secondo criteri improntati al perseguimento dello scopo di  limitare al massimo l’insorgenza di contenzioso;

-          al fine di tutelare il cittadino contribuente è stato approvato lo Statuto del Contribuente con la Legge 27.07.2000 n. 212, che reca i principi generali dell’ordinamento tributario individuando i limiti del potere pubblico nell’esercizio dell’attività impositiva;

-          occorre procedere alla determinazione delle aliquote e detrazioni  dell’Imposta Comunale sugli Immobili per l’anno 2011;

 

VISTA la relazione  con cui l’Ufficio Tecnico Comunale ha provveduto a determinare per l’anno 2011 il valore venale dei terreni edificabili di codesto comune, così come risulta dalla tabella allegata (All. 1);

 

RILEVATO CHE:

-          ai sensi dell’art. 3, comma 53 della Legge 23.12.1996, n. 662, che modifica l’art. 6 del D.Lgs. 504/92, l’aliquota deve essere deliberata in misura non inferiore al 4 per mille e non superiore al 7 per mille;

-          le aliquote in vigore per il 2010 erano fissate nella misura del  4,65 per mille per la prima casa e del 5,50 per mille per gli immobili diversi dall’abitazione principale e per le aree edificabili;

-          la detrazione per la prima casa, in vigore per l’anno 2010, era stabilita nell’importo di Euro  103,30 per le categorie catastali non esenti ovvero le A/1, A/8 e A/9;

 

 

 

 

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

 

RAVVISATA l’opportunità di riconfermare per l’anno 2011  le suddette aliquote nella misura del 4,65 per mille per la prima casa e del 5,50 per mille  per gli immobili diversi dall’abitazione principale e per le aree edificabili;

 

RITENUTO, altresì, di confermare  per l’anno 2011 la detrazione per la prima casa nell’importo di Euro  103,30, per le categorie catastali non esenti ovvero le A/1, A/8 e A/9;

 

CONSIDERATA l’opportunità di accogliere per l’anno 2011 il valore venale dei terreni edificabili determinati dall’Ufficio Tecnico Comunale;

 

ACQUISITO il parere favorevole sulla proposta dell’atto in esame, ai sensi dell’art. 49 del T.U. degli Enti Locali n. 267 del 18.08.2000, in ordine alla regolarità tecnico contabile espresso dal Responsabile del Servizio finanziario;

 

VISTO il regolamento comunale per la gestione dell’I.C.I;

 

VISTA la propria competenza a deliberare ai sensi dell’art. 1, comma 156, della Legge Finanziaria n. 296/2006, che stabilisce che la competenza ad approvare le aliquote I.C.I. è del Consiglio Comunale in deroga implicita a quanto stabilito dall’art. 42 del T.U.E.L., il D.Lgs. n. 267/2000;

 

CON voti unanimi espressi per alzata di mano dai 14 consiglieri presenti e votanti;

 

D E L I B E R A

 

1)      Di confermare per l’anno d’imposta 2011 l’aliquota dell’Imposta Comunale sugli Immobili nella misura del  4,65 per mille, per la prima casa per le categorie catastali non esenti ovvero le A/1, A/8 e A/9 e del 5,50 per mille per gli immobili diversi dall’abitazione principale e per le aree edificabili;

2)      Di confermare  per l’anno d’imposta 2011, l’esclusione dall’imposta comunale sugli immobili di cui al D.Lgs.504/92, dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e delle relative pertinenze, così come disposto dalla Legge n.126/2008 di conversione del D.L. n.93 del 27/05/2008, nonché di limitare l’esenzione alle sole due ipotesi di assimilazione  espressamente previste dalla Legge e recepite dal vigente regolamento comunale ai fini dell’I.C.I.;

3)      Di confermare per l’anno d’imposta 2011  la detrazione per la prima casa in Euro 103,30 per le categorie catastali non esenti ovvero le A/1, A/8 e A/9, vale a dire nella misura prevista dall’art. 8, comma 2 del D.Lgs. n. 504 del 30.12.1992, così come successivamente modificato ed integrato dalla Legge n.126/2008 di conversione del D.L. n.93 del 27.05.2008;

4)      Di stabilire  per l’anno 2011 il valore venale dei terreni edificabili, opportunamente determinati per zone omogenee dall’Ufficio Tecnico Comunale, come da allegato al presente atto (All. 1);

5)      Di allegare il presente atto al bilancio di previsione per l’esercizio 2011, ai sensi dell’art. 172 del D.Lgs. 267/2000.

 

Successivamente il Consiglio Comunale, mediante apposita votazione unanime espressa per alzata di mano dai 14 consiglieri presenti e votanti, delibera di rendere il presente atto immediatamente esecutivo, ex art.134, comma 4, T.U. D.Lgs.18.8.2000, n.267.

 

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