OGGETTO: ICI - IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI. DETERMINAZIONE DELLE ALIQUOTE PER IL 2005.

Preso atto degli adempimenti espressamente previsti dal D.Lgs. n. 504/92, così come integrato e modificato dai successivi provvedimenti legislativi in materia;

Preso atto altresì, di quanto previsto dal regolamento comunale per l’applicazione dell’imposta comunale sugli immobili;

Precisato che, secondo la giurisprudenza amministrativa (Consiglio di Stato, Sez.V, Sentenza n. 135 del 2 febbraio 1996), le aliquote ICI vanno determinate in relazione ad un fabbisogno economico-finanziario emergente ed effettivamente esistente, stante la finalità dell’istituzione dell’imposta (si confronti al riguardo l’art. 4, comma 1, della legge delega 23/10/1992 n. 421), che è quella di consentire agli Enti Locali di provvedere ad una rilevante fonte del loro fabbisogno finanziario attraverso risorse proprie;

Constatato che la detrazione per l’abitazione principale, prevista dall’art. 8 del D.Lgs. 504/92, può essere determinata in misura compresa tra € 103,29 (pari a £. 200.000) ed € 258,23 (pari a £. 500.000);

Considerato che ai fini di semplificare i calcoli dell’imposta, appare opportuno determinare la succitata detrazione in € 104,00;

Considerato che il gettito ICI previsto per il 2005, stimabile in € 18.600.000,00 circa, andrà a finanziare, almeno in parte, le spese certe del bilancio di previsione di prossima approvazione, relative agli oneri per il personale;

Rilevata la necessità di procedere, in attuazione di quanto previsto dagli artt. 6 ed 8 del sopraccitato Decreto, dall’art. 3 – comma 56 – della legge 23/12/1996 n. 662, nonché dell’art. 2, comma 3, della legge 9/12/1998 n. 431 a determinare le aliquote di imposta relativa all’anno 2005;

Appurato che, ai sensi dell’art. 52, comma 2, del D.Lgs. 446/1997, al fine di informare i contribuenti, i Comuni sono tenuti a pubblicare nella Gazzetta Ufficiale, per estratto, le deliberazioni relative ad aliquote e tariffe dei tributi di spettanza;

Richiamata la deliberazione consiliare n. 8 del 29/2/2000;

Visti i pareri favorevoli espressi ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000 dal Dirigente Area IV in ordine alla regolarità tecnica e dal Dirigente Responsabile dei Servizi Finanziari in ordine alla regolarità contabile del presente atto, come da allegato;

Acquisito il visto del Segretario Generale in ordine alla conformità del presente provvedimento alle leggi, allo Statuto ed ai regolamenti ai sensi dell’art. 97 , comma 2, del D.Lgs. n. 267/2000 e dell’art. 59, comma 3, del Regolamento di Contabilità, come da allegato;

Visto l’art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000;

Per propria competenza ai sensi del combinato disposto degli artt. 42, comma 2, lett. f), e 48 del D.Lgs. n. 267/2000 e dell’art. 45 dello Statuto Comunale;

A voti unanimi

1. 4 per mille per l’abitazione principale e le sue pertinenze, quali indicate dall’art. 817 c.c., confermando nel contempo in Euro 104,00 la detrazione prevista dall’art. 8 del D.Lgs. 504/1992;
2. 4 per mille per gli alloggi e relative pertinenze concessi in locazione ai sensi dell’art. 2, comma 3, della Legge 9/12/1998 n. 431, sulla base dell’accordo sottoscritto in sede locale in data 30/7/2003 tra le Associazioni di inquilini e proprietari;
3. 6,5 per mille per terreni e altri fabbricati, diversi dall’abitazione principale, nonché per gli alloggi concessi in comodato o in uso gratuito ad eccezione di quanto stabilito dall’art. 10 del regolamento comunale in materia di imposta comunale sugli immobili;
4. 6,5 per mille per gli alloggi non locati, ovvero per le seconde case tenute a disposizione;

1. di dare atto che resta confermata la misura agevolativa, stabilita nella deliberazione consiliare n. 8 del 29/2/2000, ove si prevede che vengano considerate direttamente adibite ad abitazione principale le unità immobiliari possedute a titolo di proprietà o usufrutto da anziani e disabili i quali, a seguito di ricovero permanente, acquisiscano la residenza in istituti di ricovero o sanitari, a condizione che dette unità immobiliari risultino non locate a terzi;
2. di dare incarico agli uffici preposti per l’applicazione di quanto deliberato ai precedenti punti, nonché di provvedere a far pubblicare la presente deliberazione, per estratto nella Gazzetta Ufficiale;
3. di dare atto che sul presente provvedimento sono stati espressi favorevolmente i pareri previsti dall’art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000, così come indicato in premessa.

Delibera altresì, con apposita votazione unanime e palese e stante l’assoluta urgenza di provvedere ai necessari adempimenti, di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000.