N.                           Del

 

 

OGGETTO :      Atto preordinato alla predisposizione dello schema di bilancio per l’esercizio finanziario 2005 : aliquote Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.) anno 2005.

 

 

L’Assessore al bilancio Dott. De Meo Fabrizio relaziona sull’argomento.

 

 

 

LA  GIUNTA  COMUNALE

 

 

VISTO il vigente Regolamento dell’Imposta Comunale sugli Immobili 

 

VISTO il gettito di tale imposta iscritto fra gli stanziamenti assestati delle entrate di competenza dell’esercizio 2004 (anno 2004, Imposta comunale sugli immobili : stanziamento assestato 2004 ®    3.150.000,00 )

 

RITENUTO opportuno ridurre per l’anno 2005 le aliquote ICI già in vigore nel precedente esercizio relativamente all’imposizione sulla prima casa ;

 

RITENUTO altresì di riconfermare le aliquote già in vigore nell’anno 2004 per quanto relativo all’imposizione sugli altri fabbricati e sulle aree edificabili, nonché l’intera disciplina di dettaglio relativa a particolari agevolazioni già applicate per il tributo di che trattasi ( giusta deliberazione G.C. n° 53 del 24.02.2004, fatta propria dal Consiglio Comunale, in sede di approvazione del Bilancio previsionale 2004, con atto deliberativo n° 23 del 31.03.2003 );

 

ATTESO che, sulla base della composizione strutturale del gettito complessivo accertato nell’anno 2003 – ultimo rendiconto approvato – l’ammontare complessivo del gettito I.C.I. per l’abitazione principale risulta quantificato in complessivi €/anno 530.882,66 ( aliquota in vigore nell’anno di riferimento: 5,5 per mille ) e che, conseguentemente, la quota di tale gettito per ogni decimo di punto è determinabile in €/anno 9.652,41 ;

 

ATTESO che, come sopra accennato, questa Amministrazione, compatibilmente con l’esigenza di assicurare il rispetto degli equilibri strutturali interni del bilancio finanziario dell’Ente, intende ridurre l’imposizione sull’abitazione principale, ridefinendo l’aliquota I.C.I. per tale tipologia di immobile nella misura de 5,0 per mille ( riduzione aliquota dello 0,5 per mille ) ;

 

ACCERTATO che, la proposta riduzione dell’aliquota I.C.I. per l’abitazione principale – a parità di ogni altra condizione -  comporterebbe un minore gettito teorico stimabile in circa €/anno 50.000,00 ( €/anno 9.652,41 x 5 decimi di punto di riduzione dell’aliquota ) ;

 

PREMESSO che l’espansione insediativa in atto – con contestuale significativa crescita della popolazione residente – si ripercuote in una crescita strutturale del gettito I.C.I. e che, conseguentemente, il minore gettito derivante dalla proposta riduzione dell’imposizione sull’abitazione principale, dovrebbe essere parzialmente compensato – nell’anno 2005 e nei successivi, dal trend strutturale di crescita del valore della base imponibile complessiva ;

 

RITENUTO pertanto congruo quantificare, per la ragioni sopra esposte, il gettito complessivamente previsto per l’anno 2005 nella misura di €/anno 3.120.000,00 ( stanziamento assestato 2004 €/anno 3.150.000,00 ) ;  

 

VISTO il parere favorevole espresso, ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 267/00 dal Funzionario responsabile del Settore amministrativo;

 

Con voti unanimi favorevoli espressi ed accertati nelle forme di legge :

 

 

 

DELIBERA

 

 

1.      RIDURRE – per l’anno 2005 – l’aliquota I.C.I. per l’abitazione principale di 0,5 punti rispetto all’anno precedente, precisando, conseguentemente, per l’anno 2005, l’aliquota I.C.I. per l’abitazione principale è determinata nella misura del 5,0 per mille ( cinquevirgolazeropermille) ;   

 

2.      CONFERMARE, per l’anno 2005, le aliquote ICI già in vigore nel precedente esercizio per le altre tipologie di immobili soggette all’imposizione I.C.I., nonché l’intera disciplina di dettaglio relativa a particolari agevolazioni già applicate, nell’anno 2004, per il tributo di che trattasi :

 

 

 

 

 

 

3.      PRECISARE che il conseguente gettito previsto è quantificabile in € 3.120.000,00 ( riduzione di €/anno 30.000,00 rispetto all’importo assestato 2004 ), sottolineando, in particolare, che l’espansione insediativa in atto – con contestuale significativa crescita della popolazione residente – si ripercuote in una crescita strutturale del gettito I.C.I. e che, conseguentemente, il minore gettito derivante dalla riduzione dell’imposizione sull’abitazione principale, dovrebbe essere parzialmente compensato – nell’anno 2005 e nei successivi -  dal trend strutturale di crescita del valore della base imponibile complessiva;  

 

4.      PRENDERE ATTO che nel del bilancio previsionale 2005 (Titolo I° delle entrate – entrate tributarie -, categoria 1 – imposte - ) viene allocata apposita risorsa denominata “Imposta comunale sugli immobili” con stanziamento previsto di € 3.120.000,00 (capitolo di entrata n° 145/05) ;

 

5.      RENDERE il presente provvedimento immediatamente esecutivo a seguito di apposita votazione unanime favorevole.

 

 

 

 

 

COMUNE DI CARONNO PERTUSELLA (VA)

G U I D A

AL CALCOLO


 

 


 

DELL’IMPOSTA

COMUNALE

SUGLI

IMMOBILI

 

ANNO

2005

 

 


 

 

 

1 CHI PAGA

 

 

 

Paga l’I.C.I. chi possiede fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli, siti nel territorio dello Stato a qualsiasi uso destinati, compresi quelli strumentali o alla cui produzione o scambio è diretta l’attività dell’impresa.

 

Soggetti passivi sono i proprietari e i titolari di diritti di usufrutto, uso o abitazione.

Soggetti passivi sono anche i titolari del diritto reale di enfiteusi e superficie sull’immobile e il locatario di immobili oggetto di locazione finanziaria.

 

 

 

 

FABBRICATI

Sono le unità immobiliari iscritte o che devono essere iscritte nel catasto edilizio urbano

 

AREE

FABBRICABILI

 


 

Sono le aree utilizzabili a scopo edificatorio in base agli strumenti urbanistici generali o attuativi

TERRENI

AGRICOLI

 


 

Sono i terreni adibiti alla coltivazione, alla silvicoltura, all’allevamento del bestiame e ad attività connesse

 


 

 

2 ALIQUOTE

 

 

L’imposta è determinata applicando al valore del fabbricato, dell’area fabbricabile o del terreno agricolo l’aliquota fissata per il 2005 dal Comune. L’ICI è dovuta in proporzione alla quota e ai mesi nei quali si è protratto il possesso, il mese durante il quale il possesso durato almeno 15 giorni vale per intero.

 

ALIQUOTE
 

 

 


 

ABITAZIONE PRINCIPALE E PERTINENZE                  5,0 PER MILLE

 

ABITAZIONE CONCESSA IN USO GRATUITO A PARENTI SINO AL TERZO GRADO O AD AFFINI SINO AL TERZO GRADO CHE LA OCCUPANO QUALE LORO ABITAZIONE PRINCIPALE                            5,0 PER MILLE

 

ABITAZIONI LOCATE AI SENSI DELLA LEGGE 9.12.1998, N. 431, ART. 2. COMMA 3 (ACCORDI SUI CANONI DI LOCAZIONE AGEVOLATA)

                       5,0 PER MILLE

 

ALTRI FABBRICATI ED AREE FABBRICABILI          6,7 PER MILLE

 

ALIQUOTA RIDOTTA AL 4,0 PER MILLE PER I PROPRIETARI CHE ESEGUANO INTERVENTI VOLTI AL RECUPERO DI UNITA’ IMMOBILIARI INAGIBILI O INABITABILI O INTERVENTI FINALIZZATI AL RECUPERO DI IMMOBILI LOCALIZZATI NEI CENTRI STORICI

(Tale aliquota agevolata potrà essere applicata limitatamente alle unità immobiliari oggetto di detti interventi e per la durata di tre anni dall’inizio dei lavori)

 

 

 

VALORE AREE FABBRICABILI

 

 

 

 

 


 

Allo scopo di prevenire l’insorgere di contenzioso tributario si segnalano i valori minimi delle aree fabbricabili al 1° gennaio 2005 determinati dall’Ufficio Tecnico al di sopra dei quali l’Ufficio Tributi non procederà ad accertamento di valore (importi al mq.)

 

Residenziale a concessione diretta             € 91,00

Residenziale a P.L                             € 54,00

Produttivo a Concessione diretta               € 65,00

Produttivo al P.L.                             € 49,00

Commerciale                                    € 74,00

P.I.P.                                                                                                 € 60,00

 

DETRAZIONI
 

 

 

 


 

Abitazione principale e relative pertinenze    € 103,29

Elevata per

· Nuclei familiari comprendenti anziani non autosufficienti o portatori di handicap                         € 180,76

· Pensionati con almeno 65 anni di età che oltre al reddito catastale della casa di abitazione abbiano solo il reddito della pensione integrata al minimo INPS                 € 180,76


 

  

3 CALCOLO DELL’IMPOSTA

 

         

 

FABBRICATI
 

 

 


 

a)     fabbricati classificati nel gruppo catastale A (abitazioni) ad esclusione della categoria A/10 (Uffici e Studi privati) – nel gruppo catastale B (collegi, convitti, scuole, ..)e nel gruppo catastale C (autorimesse, magazzini, depositi..) ad esclusione della categoria C/1 (Negozi e botteghe):

 

 

IMPOSTA DOVUTA
                                                                             

 


 

rendita catastale rivalutata x 100 x aliquota

                  1000

 

 

b) fabbricati classificati nella categoria catastale A/10 (Uffici e Studi privati) e nel gruppo catastale D (Opifici, alberghi, teatri)

 

 

IMPOSTA DOVUTA
                                                                             

 


 

rendita catastale rivalutata x 50 x aliquota

                                                                                                                                             1000

                 

 

 

c) fabbricati classificati nella categoria C/1 (Negozi e botteghe)

 

 

IMPOSTA DOVUTA
                                                                             

 


 

rendita catastale rivalutata x 34 x aliquota

                                                                                                                                             1000

 

 

N.B. A PARTIRE DAL 1997 LE RENDITE CATASTALI DEVONO ESSERE RIVALUTATE DEL 5%


 

 

 

AREE

FABBRICABILI

 

 

 

 

 


 

IMPOSTA DOVUTA
                                                                             

 


 

          Valore venale x aliquota 

                                                                                                                                             1000

 

 

 

TERRENI

AGRICOLI
 

 

 


 

 

 

IMPOSTA DOVUTA
                                                                             

 


 

 Reddito domenicale rivalutato x 75 x aliquota 

                                                                                                                                             1000

 

 

 N.B. A PARTIRE DAL 1997 IL REDDITO DOMENICALE DEVE ESSERE RIVALUTATO DEL 25%

 

 

 


 

 

 

4 COME SI PAGA

 

 

 

 

Il versamento può essere effettuato in unica soluzione, entro il 30 giugno o in due rate: la prima entro il 30 giugno e la seconda entro il 20 dicembre:

· la prima, a titolo di acconto, pari al 50% dell’imposta dovuta con riferimento alle aliquote e detrazione dei dodici mesi dell’anno precedente - ICI 2004 -;

· l’altra, a saldo dell’imposta annuale dovuta, con eventuale conguaglio sulla prima rata.

 

 

 

VERSAMENTO

 

 

 

 

 

 

 


 

Va effettuato utilizzando i bollettini di conto corrente postale, con caratteri in rosso -  c/c  n. 63071369 - ICI – Comune di Caronno Pertusella –

I bollettini saranno trasmessi a cura del Comune all’indirizzo di ogni contribuente.

I nuovi contribuenti potranno ritirare i bollettini presso l’Ufficio Tributi.

 


 

 

 

 

5 DICHIARAZIONE

 

 

Qualora la situazione immobiliare del contribuente sia cambiata nel corso del 2004 (ad es. per l’acquisto o la vendita di un proprio immobile) è obbligatoria la presentazione della DICHIARAZIONE DI VARIAZIONE, su modello ministeriale, da presen-tarsi presso l’Ufficio Tributi entro il 31 luglio 2005.

 

Ai sensi dell’articolo 1 del Regolamento comunale I.C.I. le condizioni per ottenere l’applicazione dell’aliquota agevolata devono  essere attestate, mediante autocertificazione,  presso l’Ufficio Tributi, se non già presentate nel corso degli anni precedenti.

 

Ai sensi dell’articolo 3 del Regolamento Comunale I.C.I. le condizioni per ottenere l’applicazione dell’elevazione della detrazione devono  essere attestate, mediante autocertificazione,  presso l’Ufficio Tributi, se non già presentate nel corso degli anni precedenti.

 


 

 

 

6 ASSISTENZA E CONSULENZA

 

 

Il personale dell’Ufficio Tributi è a disposizione:

· per il calcolo dell’imposta

· per la compilazione dei bollettini di versamento

· per la compilazione delle dichiarazioni di variazione/autocer-tificazioni

 

 

ORARI 

 

 

 

 

 


 

Da Lunedì a Sabato      dalle ore  9.00 alle ore 12.30

 

Apertura pomeridiana: Martedì dalle ore 14.00 alle ore 15.00

 

 

Per ulteriori informazioni telefonare al n. 02 96457427

e-mail: tributi@comune.caronnopertusella.va.it.

Sito internet: www.comune.caronnopertusella.va.it