LA GIUNTA COMUNALE

 

 

 

 

- Premesso che la legge 448/2001, all’art. 27, dispone che "il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali compresa l’aliquota dell’addizionale all’irpef, e quelle dei servizi pubblici locali (…omissis…) è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione";

- Visto l’art. 151 co 1 del D. Lgs. 267/2000 che fissa al 31 dicembre p.v. il termine per approvare il bilancio di previsione ed atti collegati;

- Ritenuto provvedere a determinare l’aliquota dell’imposta in argomento per l’anno 2006;

- Considerato, in ragione dei servizi attivati dall’Ente e dell’ammontare delle risorse necessarie al loro finanziamento, dei dati relativi alle entrate c.d. derivate, di quelli riferiti alle entrate proprie basati sugli accertamenti dell’esercizio in corso e delle scelte di politica tariffaria, determinare per l’esercizio finanziario 2005 – come già in passato – l’aliquota al 4 per mille e le detrazioni minime a concorrenza di € 103,29;

- Valutato, infatti, che la previsione del gettito così conseguibile – quantificato sulla scorta dei dati della riscossione nell’esercizio in corso sia indispensabile per conseguire il pareggio del bilancio 2006;

- Tutto ciò considerato;

- Visto il parere di regolarità tecnica;

- Con voti unanimi espressi nei modi di legge

 

D E L I B E R A

 

  1. di determinare, stante le motivazioni in narrativa cui si rinvia, al 4 per mille l’aliquota dell’imposta comunale sugli immobili nell’esercizio finanziario 2006;
  2. di disporre che per l’unità adibita ad abitazione principale e sue pertinenze, del soggetto passivo si detraggono, secondo quanto disposto dal Regolamento vigente, fino alla concorrenza del suo ammontare la somma di € 103,29 rapportate al periodo dell’anno durante il quale si protrae tale destinazione;
  3. di trasmettere la presente al Responsabile del Servizio tributi per il seguito di competenza.

 

Successivamente, il presente atto viene dichiarato immediatamente eseguibile con separata unanime votazione per l’urgenza di provvedere.