Visto il capo I del decreto legislativo 30.12.1992, n. 504 che istituisce con decorrenza 1993 l’imposta comunale sugli immobili (I.C.I.) e reca la relativa disciplina;

Visto l’art. 6 del predetto decreto il quale stabilisce che l’aliquota deve essere deliberata dal Comune entro il 31 ottobre di ogni anno con effetto per l’anno successivo in misura non inferiore al 4 per mille e non superiore al 7 per mille;

Visto l’art. 27 comma 8 della Legge 448/2001 (Finanziaria per l’anno 2002) che prevede che il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi ed entrate locali, compresa l’aliquota dell’addizionale comunale all’IRPEF, e relativi Regolamenti è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del Bilancio di Previsione, con effetto dal 1° gennaio dell’anno di riferimento;

Visto il Decreto Legge nr.314 in data 30/12/2004 che sposta, fra le altre cose, al 28/2/2005 il termine ultimo per l’approvazione del Bilancio di previsione degli Enti Locali;

Visto il regolamento comunale che disciplina l’imposta comunale sugli immobili approvato con deliberazione C.C. n. 162 del 30/11/1998 e successive modifiche;

Considerato che, secondo le valutazioni effettuate in sede di formazione del bilancio di previsione per l’esercizio 2005, al fine di conseguire l’equilibrio della gestione corrente e tenuto conto della particolare situazione economico e sociale esistente in questo Comune , le aliquote dell’imposta comunale sugli immobili per l’anno 2005 devono essere stabilite nella misura del 5 per mille per le unità immobiliari direttamente adibite ad abitazione principale (considerando come tali i casi particolari previsti dal suddetto regolamento comunale) e del 7 per mille per le restanti tipologie di immobili;

Con voti unanimi espressi per alzata di mano

Delibera

1. di determinare per l’anno 2005 le aliquote applicate in questo Comune a titolo di Imposta comunale sugli Immobili ai sensi del D.Lgs. 504/92 e successive modificazioni ed integrazioni come segue:

• 5 (cinque) per mille per le unità immobiliari direttamente adibite ad abitazione principale.

• l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanete, a condizione che la stessa non risulti locata;

• le pertinenze dell’abitazione principale: locali classificati nelle categorie C2, C6 e 7 destinati ed effettivamente utilizzati in modo durevole al servizio dell’abitazione principale, situati nello stesso complesso immobiliare, con esclusione di quelli utilizzati per lo svolgimento delle attività produttive, sino ad un massimo di 3 pertinenze per abitazione principale;

• l’abitazione concessa in uso gratuito a parenti in linea retta entro il secondo grado o in linea collaterale entro il primo grado e da questi adibita ad abitazione principale.

• 7 (sette) per mille per le restanti tipologie di immobili.

Quindi, con voti unanimi espressi per alzata di mano,

Delibera

Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, stante l’urgenza, immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134 – 4° comma del T.U. EE.LL. 267/2000.