IL CONSIGLIO COMUNALE

 

RICHIAMATO l’art. 1 comma 156 che recita “all’art. 6, comma 1, primo periodo del D.L.vo 504/92 la parola “Comune” è sostituita dalle seguenti “Consiglio Comunale”;

 

RITENUTO pertanto che dal 1° gennaio 2007  l’aliquota I.C.I. debba essere deliberata dal Consiglio Comunale e non più dalla Giunta come per tutti gli altri tributi;

 

RICHIAMATO l’atto G.C. n. 10 del 30.01.2007 con cui si approvava la proposta di aliquota I.C.I. che risulta la seguente:

 

PRIMA CASA                                                aliquota 0,5% (conferma aliquota 2006)

abitazione principale e relative pertinenze

 

ABITAZIONE CONCESSA IN USO GRATUITO    a parenti ed affini in linea retta e collaterale sino al secondo grado e relative pertinenze                              aliquota  0,5%

 

DETRAZIONI sino a concorrenza dell’imposta (ex D.L.vo n. 446/97 art. 58)

 

ALTRI FABBRICATI                                  aliquota  0,7%

 

UDITA la relazione dell’assessore al bilancio;

 

UDITA la discussione scaturita sull’argomento

 

PRESA cognizione dell'unito parere favorevole espresso ai sensi dell'art. 49, comma 1, del Tuel;

 

Con n.  11 voti favorevoli, n. 2  contrari (Belloni e Rognoni),  astenuti n. 0, votazione espressa in forma palese dai 13 consiglieri presenti e votanti ai sensi di quanto previsto dal vigente Statuto e Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale.

 

DELIBERA

 

  1. di approvare le aliquote I.C.I. e le detrazioni per l’anno 2007 secondo il prospetto sopra riportato;
  2. di dichiarare il presente provvedimento, con n. 11 voti favorevoli, n. 2  contrari (Belloni e Rognoni),  astenuti n. 0, con successiva votazione palese espressa dai 13  consiglieri presenti e votanti,  immediatamente eseguibile.