Il Sindaco propone di discutere in maniera unitaria i punti 2-3-4-5 dell’O.D.G., in quanto sono stati presentati degli emendamenti al bilancio che interessano anche gli argomenti relativi all’I.C.I., all’addizionale I.R.P.E.F. e al Piano Triennale delle OO.PP.posti rispettivamente ai punti 3-4-5 dell’O.D.G.
Il Consigliere Rossi precisa che ha anche degli emendamenti relativi ai punti 2-3.
Tutti i consiglieri si dichiarano favorevoli alla proposta del Sindaco il quale chiarisce che comunque le votazioni saranno fatte per ciascun argomento.
A questo punto viene ceduta la parola all’Assessore al Bilancio Sig.ra Nadia Anna Riva che legge una breve relazione. Il Sindaco dà la parola al Consigliere Rossi per la presentazione dei suoi emendamenti all’I.C.I. che vanno a modificare in quattro punti la proposta. La parte economica, dichiara Rossi, è già stata verificata favorevolmente dal Dr. Canzano e dal Revisore, pertanto rimane da sentire la decisione politica. Ritiene apprezzabile la riduzione dell’aliquota anche se si poteva fare di più.. Per quanto riguarda al detrazione della prima casa propone, a beneficio delle famiglie, una restituzione di quanto prima prelevato eccessivamente ( avanzi di bilancio) ed un abbattimento dell’aliquota per le abitazioni cedute gratuitamente a favore di familiari. Si sofferma sulle difficoltà dei cittadini che per motivi di riservatezza rinunciano a presentare le dichiarazioni I.S.E.E.
In merito all’addizionale I.R.P.E.F. gli emendamenti sono finalizzati a favorire i redditi più bassi ed alla modifica regolamentare circa le competenze dell’organo a deliberare sulle modifiche dell’aliquota.
Il Consigliere Ninkovic riferisce che anche i dirigenti dell’Agenzia delle Entrate sono propensi a ritenere che la competenza dell’aliquota dell’addizionale I.R.P.E.F. spetti al C.C. e non alla G.C..
Illustra gli emendamenti presentati al Bilancio e richiede il perché il costo per la costruzione del nuovo complesso scolastico sia aumentato del 40%.
Rossi legge a sua volta gli emendamenti presentati, soffermandosi in particolare sul finanziamento del progetto della chiesa di S. Michele, in quanto vorrebbe avere la certezza sulla copertura finanziaria, prescindendo dal contributo dei privati.
L’Assessore Riva procede alla lettura in merito alle risposte politiche sugli emendamenti presentati al Bilancio la cui votazione viene rimandata al successivo punto 5 dell’O.D.G.
Il Sindaco replica che la dichiarazione I.S.E.E. è prevista dalla Legge per tutti i servizi offerti dalla pubblica Amministrazione e non vuole essere un deterrente per i cittadini che comunque sono liberi di scelta.
Per quanto riguarda il progetto della scuola, dichiara che la struttura ospiterà il doppio degli studenti attuali, che le scelte tecniche utilizzate sono costate in quanto finalizzate a garantire la salute dei bambini e le attività extrascolastiche.
Ribadisce che l’ICI non si può abbassare con entrate straordinarie.
PREMESSO:
· che l'I.C.I. - Imposta comunale sugli immobili, è stata istituita con il titolo 1, capo 1, del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504 e dallo stesso disciplinata, con le modifiche ed integrazioni introdotte con successivi provvedimenti legislativi;
· che la Legge Finanziaria 2007 ha previsto che la competenza alla determinazione di quanto in oggetto sia in capo al Consiglio Comunale;
·
CONSIDERATO che la Giunta comunale ha espresso l’intenzione di ridurre l’aliquota per le unità immobiliari ad uso di abitazione principale al 5,20 per mille , con detrazione di €. 104,00.=, confermando altresì le aliquote in vigore per l’anno 2006 per le altre tipologie;
VISTI i pareri espressi dal responsabile del servizio finanziario in ordine alla regolarità contabile, nonché dal Segretario Comunale in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle norme legislative, statutarie e regolamentari, ai sensi dell’art. 49 del D. Lgs. 267/2000;
VISTE le disposizioni di legge in precedenza richiamate;
VISTO lo statuto comunale;
VISTO il regolamento comunale di contabilità;
VISTI gli emendamenti presentati dal Consigliere Rossi che si allegano al presente verbale;
emendamento A): favorevoli n. 1 (Rossi), contrari n. 8, astenuti n. 3 (Ninkovic, Brusadelli, Nava)
emendamento B): favorevoli n. 1 (Rossi), contrari n. 8, astenuti n. 3 (Ninkovic, Brusadelli, Nava)
emendamento C): favorevoli n. 1 (Rossi), contrari n. 8, astenuti n. 3 (Ninkovic, Brusadelli, Nava)
emendamento D): favorevoli n. 2 (Rossi e Ninkovic), contrari n. 8, astenuti n. 2 (Brusadelli, Nava)
Votazione del punto n. 2: voti favorevoli n. 9, contrari n. 2 (Rossi e Brusadelli), astenuti n. 1 (Nava)
1. Di stabilire le seguenti norme per l'applicazione dell'I.C.I. - Imposta comunale sugli immobili, in questo Comune, con effetto dal 1° gennaio 2007;
a) Aliquota ordinaria 6,50 per mille;
b) aliquota da applicare per le persone fisiche soggetti passivi, per le unità immobiliari ad uso di prima abitazione: 5,20 per mille;
c) aliquota da applicare ai soggetti passivi per gli immobili diversi dalle abitazioni – esclusivamente per la categoria D2, dagli stessi posseduti nel Comune: 4,00 per mille;
d) aliquota da applicare alle botteghe(esercizi alimentari) di cui alla Cat. C1: 4,00 per mille;
2. L'imposta è ridotta del cinquanta per cento (50%) per i fabbricati dichiarati inagibili od inabitabili e di fatto non utilizzati, limitatamente al periodo dell'anno durante il quale viene accertata la sussistenza di tali condizioni dall'ufficio tecnico del Comune, con perizia a carico del proprietario, che allega idonea documentazione alla dichiarazione. In alternativa il contribuente ha facoltà di presentare dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. n° 445/2000, autenticata, nella quale deve dichiarare la data d'inizio delle condizioni che rendono inabitabile e comunque inutilizzabile l'immobile. Il contribuente ha l'obbligo di comunicare al Comune, con raccomandata A.R. la data di ultimazione dei lavori di ricostruzione o restauro ovvero, se antecedente, la data dalla quale l'immobile è comunque utilizzato. li Comune può effettuare accertamenti d'ufficio per verificare la veridicità di quanto dichiarato dal contribuente;
3. Dall'imposta dovuta per l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo sono detratte, fino a concorrenza del suo ammontare, €. 104,00 rapportate al periodo dell'anno durante il quale si protrae tale destinazione; se l'unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica.
Per abitazione principale s'intende quella nella quale il contribuente, che la possiede a titolo di proprietà, usufrutto od altro diritto reale, ed i suoi familiari hanno la residenza anagrafica.
Le disposizioni di cui al presente Capo si applicano anche alle unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibita ad abitazione principale dei soci assegnatari, nonché agli alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari;
4. Si dà atto che nella determinazione delle aliquote di cui al Capo I sono state tenute presenti le esigenze di equilibrio economico-finanziario del bilancio annuale di previsione del Comune e che i provvedimenti sopra disposti rispettano tale equilibrio;