ICI - Imposta Comunale sugli Immobili: come si determina l'imposta - aliquote
L'imposta dovuta per l'anno 2005 è determinata applicando al valore del fabbricato, area fabbricabile o terreno agricolo, l'aliquota stabilita dal Comune di Cremona per tale anno.
DETERMINAZIONE DEL VALORE SUL QUALE CALCOLARE L'IMPOSTA
Fabbricati
Il valore dei fabbricati è costituito dalla rendita catastale moltiplicata:
- per 100 per i gruppi catastali A, B e C con esclusione A/10 e C/1
- per 50 per i gruppi catastali D e A/10
- per 34 per il gruppo catastale C/1
Attenzione: per il calcolo dell'imposta, le rendite risultanti in catasto al 1° gennaio 2005 devono essere aumentate del 5%.
Fabbricati di interesse storico e artistico
Per gli immobili per i quali è stato emesso Decreto del Ministero della Pubblica Istruzione, ai sensi dell'articolo 3 della legge 1° giugno 1939, n. 1089, che riconosce agli stessi interesse artistico o storico il valore su cui calcolare l'imposta è dato dalla rendita catastale determinata mediante l'applicazione della tariffa d'estimo più bassa tra quelle previste per le abitazioni della zona censuaria nella quale è sito il fabbricato, aumentata del 5% e moltiplicata per cento.
Aree fabbricabili
Il valore delle aree fabbricabili è costituito dal valore venale in comune commercio determinato avendo riguardo alla zona territoriale di ubicazione, all'indice di edificabilità, alla destinazione d'uso consentita, agli oneri per eventuali lavori di adattamento del terreno necessari per la costruzione, ai prezzi medi rilevati sul mercato della vendita di aree aventi analoghe caratteristiche.
Il Comune ha determinato per l'anno 2005 i valori medi di stima delle aree fabbricabili situati nelle seguenti zone omogenee:
ZONA 1: è la zona individuata come centro storico dal presente Piano Regolatore Generale (interno alle vecchie mura) 170,00 € al mq.
ZONA 2: è la zona esterna la centro storico, ma interna alla perimetrazione così determinata: Via Portinari del Po, Via Eridano, Via Seminario, Via N. Sauro, Via Zaist, Viale Concordia (comprendendo il suo prolungamento fino a Via S. Rocco), Via S. Rocco, Via Diritta, Via Bosco, Via Canovetta, e quindi la congiungente da quest'ultima sino alla Via Portinari del Po - 120,00 € al mq.
ZONA 3: è il rimanente territorio comunale all'esterno della già definita Zona 2 - 80,00 € al mq.
AREE DI PEREQUAZIONE: 32,00 € al mq.
Non si fa luogo ad accertamento di maggior valore, nei casi in cui l'imposta comunale sugli immobili dovuta per le predette aree risulti versata, nei termini previsti, sulla base di valori non inferiori a quelli annualmente pubblicati dal Comune.
In caso di demolizione di fabbricato e ricostruzione sull'area di risulta oppure in caso di recupero edilizio ai sensi dell'art. 31, comma 1, lett. c,d,e, della Legge 5.8.1978, n. 457, dalla data di inizio lavori fino al momento di ultimazione (ovvero, se antecedente fino al momento dell'utilizzo) la base imponibile ICI è data dal valore dell'area; mentre a partire dalla data di ultimazione dei lavori (ovvero, se antecedente, dalla data in cui il fabbricato è comunque utilizzato) la base imponibile ICI è data dal valore del fabbricato.
Terreni agricoli
Il valore dei terreni agricoli è costituito dalla rendita catastale (per i terreni agricoli la rendita catastale viene denominata reddito dominicale) moltiplicato per 75.
Attenzione: per il calcolo dell'imposta, il reddito dominicale risultante in catasto al 1° gennaio 2005 deve essere aumentato del 25%.
ALIQUOTE
- Ordinaria: 7 ‰
- Abitazione principale e sue pertinenze (*): 5,00 ‰
- Abitazioni non locate: 9,00‰
- Abitazioni locate (**): 3,15‰
- ONLUS ed Enti non commerciali: 4,50‰
- Abitazioni date in uso gratuito (***) a parenti in linea retta e collaterale fino al secondo grado (figli e genitori, figli dei figli, sorelle, fratelli, nonni): 5‰
(*) Sono pertinenze le cose immobili di cui all'art. 817 del Codice Civile, classificate o classificabili in categorie diverse da quelle ad uso abitativo, destinate ed effettivamente utilizzate in modo durevole a servizio della unità adibita ad abitazione principale.
(**) Il 3,15‰ si applica alle abitazioni locate ai sensi dell'art. 2 c.4 della Legge 431/98, e cioè quelle per la cui locazione è stato stipulato un contratto in base all'accordo territoriale del Comune di Cremona sottoscritto dalle rappresentanze degli inquilini e dei proprietari per la determinazione di canoni agevolati.
(***) I soggetti che cedono l'immobile in uso gratuito a parenti in linea retta e collaterale fino al secondo grado (figli e genitori, figli dei figli, fratelli, sorelle, nonni) devono presentare all'Ufficio Protocollo, Piazza del Comune, 8, una comunicazione, in carta semplice, contenente gli identificativi catastali dell'immobile e le generalità della persona cui è concesso l'uso.
In questo caso viene applicata l'aliquota ridotta.
ICI - Imposta Comunale sugli Immobili: detrazione per abitazione principale
Al contribuente spetta una detrazione dall'imposta dovuta per l'unità immobiliare adibita a dimora abituale pari a € 103,29 annue da rapportare ai mesi durante i quali sussiste tale destinazione.
La detrazione, in caso di più contribuenti dimoranti, deve essere suddivisa in parti uguali tra loro, prescindendo dalla quota di proprietà.
E' considerata abitazione principale anche quella posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in modo permanente in Istituto di ricovero, a condizione che la stessa non risulti locata.
E' possibile usufruire di questa detrazione anche per le abitazioni date in uso gratuito (vedi scheda relativa) e di una ulteriore maggiore detrazione per abitazione principale in relazione alle fasce di redditto (vedi scheda relativa).
ICI - Imposta Comunale sugli Immobili: maggiore detrazione per abitazione principale
E' concesso l'aumento della detrazione di € 103,29 fino a € 258,23 in favore delle persone proprietarie, ovvero titolari del diritto di usufrutto, uso o abitazione, unicamente dell'unità immobiliare adibita ad abitazione principale, ed avente caratteristiche previste per le categorie catastali A/2 - A/3 - A/4 - A/5 - A/6, con reddito lordo riferito alla famiglia anagrafica, risultante dai registri della popolazione residente, non superiore a:
REDDITO DETRAZIONE
Fino a € 11.029,97 € 258,23
Da € 11.029,98 a € 13.787,46 € 206,58
Da € 13.787,47 a € 16.544,96 € 154,94
Tali limiti di reddito sono elevati di ulteriori € 1.549,37 per ogni altro familiare a carico o nullatenente. Il limite di reddito di cui sopra sarà annualmente rivalutato dalla Giunta Comunale mediante l'applicazione degli indici ISTAT.
La detrazione è rapportata al periodo dell'anno durante il quale si protrae tale destinazione.
Se l'unità immobiliare è adibita ad abitazione principale di più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proprozionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica.
Le medesime detrazioni si applicano anche:
- per le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari, nonchè agli alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti Autonomi per le Case Popolari, ai sensi della Legge 662/96.
I soggetti che intendono avvalersi di tale beneficio, avendo i requisiti richiesti, devono presentare apposita certificazione in carta semplice entro il 31 dicembre di ogni anno d'imposta.
All'interno della certificazione, il contribuente deve dichiarare, a norma degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, di possedere unicamente l'immobili adibito ad abitazione principale e sue pertinenze, il reddito annuo complessivo lordo, dell'anno precedente a quello per cui si paga l'imposta, riferito alla famiglia anagrafica come risultante dai registri della popolazione residente.