Vista la formulazione dell’art. 6 del Decreto Legislativo 504/1992 così come sostituito dall’art. 3, comma 53, della Legge 23.12.1996 n. 662 che attribuisce al Comune il potere di deliberare l’adozione della aliquote ICI applicabili nel corso del successivo periodo d’imposta;

Visto altresì l’art. 27, comma 8, della Legge 23.12.2001 n.448, modificando l’articolo 53 della legge 23.12.2000, n. 388 ha sancito il principio secondo cui il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali, è la data fissata per la deliberazione del bilancio di previsione;

Visto altrsì l’art. 42, comma 2, lettera f) del D.Lgs. 267/2000 il quale acrive alla competenza del Consiglio Comunale l’istituzione e l’ordinamento dei tributi, con l’eslcusione della determinazione delle relative aliquote;

Accertato pertanto che la determinazione delle aliquote ICI è di esclusiva competenza della Giunta;

Dato atto che con deliberazione del Consiglio Comunale n.6 del 15/02/2002 sono state adottate le seguenti determinazioni:

1. Detrazione per l’unità immobiliare del soggetto passivo che la adibisce ad abitazione principale pari ad EURO 103,29 fino alla concorrenza del suo ammontare rapportando tale detrazione al periodo durante il quale si protrae la destinazione. Se l’unità immobiliare è adibita ad abitazione principale di più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di loro proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica;
2. Di stabilire che è da considerarsi abitazione principale anche l’unità immobiliare posseduta posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da parte di anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituto di ricovero o sanitario a seguito di ricovero permanente purchè l’unità immobiliare non risulti locata;

Sentito il Resposabile del Servizio Finanziario del Comune il quale indica il fabbisogno 2005 per l’equilibrio finanziario del Bilancio ammonta a EURO 90.000,00;

Richiamata la deliberazione del Consiglio Comunale n.26 del 19/11/2004, esecutiva ai sensi di legge, deliberazione con la quale è stato approvato l’Assestamento del Bilancio di Previsione 2003, ove la risorsa per entrate derivanti dall’ICI è stata determinata in EURO 90.000,00;

Ritenuto opportuno, per assicurare il fabbisogno necessario per l’equilibrio finanziario del Bilancio di Previsione 2005, fissare l’aliquote ICI per l’anno 2005 nella misura del 5 per mille per l’abitazione principale e le pertinenze e 5,50 per mille per le altre categorie;

Dato atto che l’applicazione di detta aliquota comporta una entrata prevista in EURO 90.000,00 facendo constatare che tale somma è necessaria ad assicurare l’equilibrio finanziario del Bilancio 2005, così come evidenziato dalla allegata istruttoria per la determinazione aliquota ICI – anno 2005;

Visto l’art. 172, comma1 lettera e) deò D.Lgs. 18.08.2000 n. 267;

Visto il parere favorevole espresso dal responsabile del servizio sotto il profilo della regolarità tecnica sulla proposta di deliberazione e ciò ai sensi dell’art. 49, comma 1, del D.Lgs. 267/2000;

Con voti unanimi e favorevoli

1. Di determinare per l’anno 2005, le aliquote ICI nella misura del 5,00 per mille per l’abitazione principale e le relative pertinenze, e del 5,50 per mille per le altre categorie;
2. Di dare atto che sono state fissate le seguenti determinazioni:

• Per l’anno 2005 è fissata in EURO 103,29 fino alla concorrenza del suo ammontare la detrazione per l’unità immobiliare adibita dal soggetto passivo ad abitazione principale rapportando tale detrazione al periodo dell’anno durante il quale si protae tale destinazione. Se l’unità immobiliare è adibita ad bitazione principale di più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica. Per abitazione principale si intende quella nella quale il contribuente, che la possiede a titolo di proprietà, usufrutto o altro diritto reale, e i suoi familiari dimorano abitualmente;
• Di stabilire, per l’anno 2005, l’aliquota ordinaria del 5 per mille per a carico degli enti senza scopo di lucro;

1. Di conferire mandato al Sindaco per le pubblicazioni di rito;
2. Di dare atto altresì che la presente deliberazione non è soggetta a controllo preventivo di legittimità, è pubblicata all’albo pretorio per 15 giorni e diviene esecutiva il 10° giorno successivo alla pubblicazione stessa ai sensi degli art. 124 e 134 comma 3 del D.Lgs. 267/2000;
3. Di mandare copia del presente atto al concessionario della riscossione per la circoscrizione ove è compreso il Comune di Torricella del Pizzo per quanto di rispettiva competenza.