IL CONSIGLIO COMUNALE

 

UDITA la seguente discussione:

Il Consigliere Panariello capogruppo di minoranza chiede spiegazioni per quanto riguarda l’ICI.

La Responsabile del Servizio finanziario precisa che la suddetta aliquota non è stata tolta per tutte le abitazioni, in quanto ciò dipende anche dalla categoria alla quale appartengono.

Il Sindaco, preso atto che non ci sono altri interventi, pone in votazione il presente punto all’ordine del giorno.

 

Premesso:

·         che l’I.C.I. – Imposta Comunale sugli Immobili, è stata istituita con il titolo I, capo I, del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504 e dallo stesso disciplinata, con le modifiche ed integrazioni introdotte con successivi provvedimenti legislativi;

·         che l’art. 54 del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, ha stabilito che il Comune approva le tariffe ed i prezzi pubblici contestualmente all’approvazione del bilancio di previsione, disponendo in tal modo che - tenuto conto dell’art. 32, lettera b) della legge 8 giugno 1990, n. 142 – le relative deliberazioni sono adottate congiuntamente e coordinatamente dall’organo consiliare;

·         che l’art. 58 del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, ha recato nuove disposizioni in materia di soggetti ad imposta e detrazioni per le abitazioni principali, applicabili a decorrere dal 1° gennaio 1998;

·         che l’art. 4, comma 1, del D.L. 8 agosto 1996 n. 437, attribuisce all’ente locale la facoltà di deliberare un’aliquota ridotta, comunque non inferiore al 4 per mille, in favore delle persone fisiche soggetti passivi e dei soci di cooperative edilizie a proprietà indivisa, residenti nel Comune, per l’unità immobiliare direttamente adibita ad abitazione principale, nonché per quelle locate con contratto registrato ad un soggetto che le utilizzi come abitazione principale, a condizione che il gettito complessivo previsto sia almeno pari all’ultimo gettito annuale realizzato;

·         che l’art. 1, comma 5, della legge 27 dicembre 1997 n. 449, attribuisce al Comune la facoltà di deliberare aliquote agevolate, inferiori al 4 per mille, in favore di proprietari di immobili per interventi di recupero del patrimonio edilizio.        

 

VISTO il Regolamento Comunale ICI approvato con deliberazione del C.C. n. 7 in data 21.01.2005 e modificato con deliberazione del C.C. n. 17 in data 05.04.2005;

 

VISTO l’art. 1 comma 169 della Legge 27.12.2006, n. 296 che dispone che gli Enti Locali  deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per l’approvazione del bilancio di previsione , con effetto dal 1° gennaio dell’anno di riferimento;

 

VISTO l’art. 1, comma 156 della legge 27.12.2006, n. 296 che dispone sulla competenza del Consiglio comunale sulla determinazione dell’aliquota ICI;

 

VISTO, altresì, l’art.1, comma 7 del D.L. 93/2008 convertito nella legge 126/2008, che sospende il potere di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote o maggiorazioni di aliquote di tributi ad essi attribuiti con leggi dello Stato;

 

CONSIDERATO che la suddetta sospensione è confermata dall’art. 77 bis, comma 30 della legge 133/2008 di conversione del D.L. 112/2008 per il triennio 2009/2011 ovvero sino all’attuazione del federalismo fiscale se realizzato prima, fatta eccezione degli aumenti relativi alla tassa rifiuti solidi urbani;

 

Visto lo Statuto comunale.

 

Visto il regolamento comunale di Contabilità.

 

Acquisiti i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e contabile, espressi dal Responsabile del Servizio Finanziario ai sensi dell’art. 49 comma 1 D.Lgs. n. 267/2000.

 

Con voti favorevoli: n. 6, contrari: n. 1 (Rausa), astenuti: n. 2 (Panariello e Guerini), espressi in forma palese per alzata di mano, da n. 9 consiglieri presenti e n. 7 votanti;

 

D E L I B E R A

 

1.    di confermare ed approvare per l’anno 2009 le seguenti norme per l’applicazione dell’I.C.I. – Imposta comunale sugli immobili, in questo Comune, con effetto dal 1° gennaio 2009, applicando aliquote,  detrazioni e modalità applicative nel modo seguente:

-  aliquota nella misura del 7 per mille per tutti gli immobili ad eccezione:

di quelli adibiti ad abitazione principale del proprietario;

-           aliquota nella misura del 5,5 per mille per i soli immobili adibiti ad abitazione principale del proprietario (prima casa);

2.  per la determinazione della base imponibile si tiene conto di quanto stabilito dall’art. 5 del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504 e successive modificazioni, compreso quanto stabilito dai commi 48, 51 e 52, lettera a), dell’art. 3 della legge 23 dicembre 1996, n. 662,

3.  l’imposta è ridotta del cinquanta per cento (50%) per i fabbricati dichiarati inagibili od inabitabili e di fatto non utilizzati, limitatamente al periodo dell’anno durante il quale viene accertata la sussistenza di tali condizioni dall’ufficio tecnico del Comune, con  perizia a carico del proprietario, che allega idonea documentazione alla dichiarazione. In alternativa al contribuente ha la facoltà di presentare dichiarazione sostitutiva ai sensi della legge 4 gennaio 1968 n. 15, autenticata, nella quale deve dichiarare la data d’inizio delle condizioni che rendono inabitabile e comunque inutilizzabile l’immobile. Il contribuente ha l’obbligo di comunicare al Comune, con raccomandata A.R., la data di ultimazione dei lavori di ricostruzione o restauro ovvero, se antecedente, la data dalla quale l’immobile è comunque utilizzato. Il Comune può effettuare accertamenti d’ufficio per verificare la veridicità di quanto dichiarato dal contribuente.

4.  dall’imposta dovuta per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo sono detratte, fino a concorrenza del suo ammontare, € 104,00  rapportate al periodo dell’anno durante il quale si protrae tale destinazione; se l’unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica.

Per abitazione principale s’intende quella nella quale il contribuente, che la possiede a titolo di proprietà, usufrutto od altro diritto reale, ed i suoi familiari dimorano abitualmente.

5.  viene considerata direttamente adibita ad abitazione principale l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani e disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata.

6.  si dà atto che nella determinazione delle aliquote di cui al capo I, nonché della definizione della riduzione o detrazione di cui al capo IV sono state tenute presenti le esigenze di equilibrio economico-finanziario del bilancio annuale di previsione del Comune e che i provvedimenti sopra disposti rispettano tale equilibrio.

7.  di riservarsi l’adozione di provvedimenti, su proposta della Giunta comunale, per l’iscrizione nel bilancio di previsione del fondo per il potenziamento degli uffici tributari del comune, in conformità a quanto stabilito dall’art. 3, comma 57, della legge 23 dicembre 1996, n. 662.

8.  di dare atto che, ai sensi del secondo comma dell’art. 58 del D.Lgs. 15 dicembre 1997 n. 446, per l’applicazione dell’art. 9 del D.Lgs. n. 504/1992 relativo alle modalità di applicazione dell’imposta ai terreni agricoli, si considerano coltivatori diretti od imprenditori agricoli a titolo principale le persone fisiche iscritte negli appositi elenchi comunali di cui all’art. 11 della legge n. 9/1963, soggette al corrispondente obbligo assicurativo; la cancellazione dai predetti elenchi ha effetto a decorrere dal 1° gennaio dell’anno successivo;

9.  di dare atto che le ulteriori condizioni dell’applicazione dell’ICI sono contenute nel regolamento comunale ICI approvato con deliberazione del C.C. n. 7 in data 21.01.2005 e modificato con deliberazione del C.C. n. 17 in data 05.04.2005;

 

 Successivamente

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

RAVVISATA l’urgenza del deliberato;

 

Con voti favorevoli: n. 6, contrari: n. 1 (Rausa), astenuti: n. 2 (Panariello e Guerini), espressi in forma palese per alzata di mano, da n. 9 consiglieri presenti e n. 7 votanti;

 

DELIBERA

Di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4 del Dlgs n. 267/2000.