OGGETTO: IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI: DETERMINAZIONE ALIQUOTA PER L’ANNO 2005.

 

LA GIUNTA COMUNALE

PREMESSO:

 

VISTI:

 

RILEVATO che il termine per la deliberazione del Bilancio di Previsione 2005 da parte degli Enti Locali è rinviato al 28 febbraio 2005, così come stabilito dal decreto legge 30.12.2004 n.314, pubblicato sulla G.U. n.306 del 31.12.2004;

RITENUTO che, per il mantenimento dello standard qualitativo dei servizi resi alla cittadinanza e stante i minori trasferimenti accertati dello Stato per l’anno 2005, si rende necessario un aumento del gettito derivante dall’imposta comunale sugli immobili, come da relazione del Responsabile del Servizio Finanziario, allegato sub A);

VISTI:

 

RITENUTO, pertanto, di confermare, per l’anno 2005, l’aliquota ICI nelle seguenti misure:

DI CONFERMARE in € 103,29 la detrazione per l’unità immobiliare adibita dal soggetto passivo ad abitazione principale;

PRESO ATTO dell’obbligo di assicurare l’equilibrio economico finanziario del bilancio;

VISTO:

ACQUISITO il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espressa dal Responsabile del Servizio ai sensi dell’art.49 del D.Lgs.vo 267/2000;

ACQUISITO il parere favorevole in ordine alla regolarità contabile espresso dal Responsabile dell’ufficio Ragioneria ai sensi dell’art.49 del D.Lgs.vo 267/2000;

VISTA la seguente dichiarazione di voto, presentata dall’assessore Nicola Lupi, assunta al protocollo del Comune in data 28.02.2005 prot.n.1331: "Per le condizioni di precarietà in cui i bilanci comunali si sono trovati ad operare in condizione di estrema ristrettezza economica, e per la correttezza della funzione rappresentativa che siamo chiamati a compiere nei confronti dei nostri cittadini elettori, non intendo avvallare con aumento di aliquote ICI o IRPEF ripianamenti di bilancio causati da incompetenze o manchevolezze, in qualsiasi ambito esse si siano verificate, restando prioritario il recupero economico a carico degli interessati".

CON VOTI n.3 favorevoli e n.2 contrari (Franzosi e Lupi), espressi per alzata di mano dai n.5 assessori votanti su n.5 presenti.

DELIBERA

  1. l’aliquota ridotta del 5,50 per mille per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale dei contribuenti;
  2. nella misura del 7,00 per mille per le unità immobiliari, diverse dall’abitazione principale del contribuente, per le aree fabbricabili e per terreni agricoli;