Deliberazione n° 09 del 05/02/2007
Oggetto: Approvazione aliquote I.C.I. e detrazione per l’abitazione principale per l’anno 2007.
Sentito l’intervento dell’assessore al bilancio Barbieri il quale riferisce in merito all’aliquota I.C.I. e relativa detrazione per l’abitazione principale per l’anno in corso. A riguardo si precisa che tale obbligo sussiste a seguito di disposizione della Legge finanziaria del 2007 che ha precisato che la relativa competenza è del C.C. e non della G.C., come invece avveniva nei precedenti anni. La proposta della Giunta al riguardo è quella del 5 per mille per l’abitazione principale, con una detrazione di € 130,00, mentre per le altre tipologie di immobili un’aliquota del 7 per mille. La Giunta ritiene equa la predetta scelta, tenuto conto delle espresse esigenze finanziarie di bilancio: scelta che come alternativa non ha voluto incidere su altre voci, rinunciando specificatamente all’istituzione dell’addizionale IRPEF; addizionale quest’ultima che si ritiene la più iniqua rispetto alle altre imposte, per cui, si ripete, si è fatta la predetta scelta circa l’I.C.I. e le detrazioni; scelta ritenuta la meno dolorosa.
Sentito l’intervento del Sindaco il quale fa presente che tale scelta comporta l’applicazione di un’aliquota non eccessiva per la prima casa, che costituisce un bene primario per il cittadino, mentre risulta più elevata per gli immobili diversi, tra cui le seconde case. Entrate derivanti dalla predetta imposta che risultano necessarie ed indispensabili ai fini di un equilibrio di bilancio per l’esercizio finanziario 2007 ed al tempo stesso per essere in grado di poter garantire la prestazione dei normali tradizionali servizi dell’Ente, tenuto conto e precisato che per il corrente esercizio finanziario sono venute meno alcune risorse di entrate, tra cui quelle derivanti dall’ex discarica. In proposito ed in particolare si fa presente che per la parte corrente del bilancio sono venute meno le risorse derivanti dal prestito COGEME il cui inizio era dall’anno 2000. Manca pertanto tale entrata, quale risorsa per finanziare la parte delle spese correnti. Si ritiene che non vi siano altre scelte , se non quella di seguire altre direzioni che comportano inevitabilmente l’abbattimento di servizi sino ad ora erogati. La predetta imposta I.C.I. con relativa aliquota si propone come minimo indispensabile e quindi non per fare assolutamente cassa, ma per garantire, come già fatto presente, i relativi servizi per la nostra comunità.Si assicura in proposito che si è lavorato a lungo per vedere voce per voce del bilancio di previsione, cercando di attuare una politica di risparmio con minor sacrificio dei nostri cittadini. Scelte di bilancio che chiedo di essere comprese e giustificate ai fini del raggiungimento, a norma di legge, dell’equilibrio di bilancio.
Sentito l’intervento del consigliere Monte, capogruppo di minoranza, il quale riferisce che si può condividere in parte quanto fatto presente dal Sindaco circa le scelte di bilancio, in quanto è pur vero che sono venute meno alcune risorse finanziarie, ma è anche vero che vi è stato un significativo aumento del 27% sul servizio raccolta rifiuti, che incide in maniera significativa sui cittadini, nonché un’aliquota I.C.I. che risulta pur sempre consistente, mentre risulta alquanto elevata per la seconda casa. Aliquota I.C.I. per la seconda casa che poteva essere anche contenuta nel 6 per mille, provvedendo al tempo stesso a fare più economie di spesa per determinati servizi, nonché in termini di trasferimenti , con riferimento ai contributi che vengono erogati. Trasferimenti che, si ritiene, siano stati fatti per così dire con “manica larga”. Per quanto concerne il trasferimento di risorse alla società “Trenzano servizi s.r.l.” necessita esattamente verificare il risparmio nella spesa. Riguardo a quanto proposto circa l’aliquota I.C.I. esprimiamo comunque voto contrario precisando che trattasi di aliquota eccessiva, con riferimento soprattutto alle seconde case; aliquota che sommata a quella TARSU costituiscono un peso eccessivo per i nostri cittadini.
Sentito l’intervento del Sindaco il quale fa presente che si è cercata ogni via per effettuare economie di spesa, per cui non può rimanere altro che tagliare drasticamente importanti servizi. In questi anni si è lavorato per fare economie, come ad esempio provvedendo alla rinegoziazione dei mutui nel 2005 che ha comportato un vantaggio di ordine economico, con risparmio di interessi passivi. I nostri bilanci sono stati sempre normali, in quanto gestiti con oculatezza amministrativa, cercando di attuare servizi sempre migliori. La parte corrente, purtroppo, comporta una determinata gestione, per il venir meno della predetta risorsa, per cui risulta necessaria una scelta di aliquota I.C.I., mentre per la parte in conto capitale il venir meno dei trasferimenti o finanziamenti può risultare anche normale, in quanto tali risorse vengono destinate al finanziamento solo di opere pubbliche.
Sentito l’intervento del consigliere Giacomelli, capogruppo di minoranza, il quale fa presente ed evidenzia che si poteva fare uno sforzo maggiore per quanto concerne l’abitazione principale, o quanto meno una maggiore detrazione, tenuto conto e precisato che si prevede una nuova riforma con maggiorazione dei valori degli estimi catastali, i quali,quindi, si traducono in un forte aumento di imposta I.C.I.
Sentito l’intervento del Sindaco il quale chiede al consigliere Giacomelli di fornire altre alternative a quanto è stato proposto. Si ripete che non si è voluto ricorrere all’istituzione dell’addizionale IRPEF, in quanto ritenuta più iniqua, ricadendo sui singoli redditi del cittadino. Sussistono difficoltà per far quadrare il bilancio di previsione, per cui si è lavorato ricercando economie di spese, ricorrendo a misure di imposizioni locali nel limite che si ritiene necessario ed indispensabile.
Sentito l’intervento del consigliere Bianchi, componente di minoranza, il quale fa presente che per formazione ed ideologia le tasse che vengono pagate dovrebbero garantire la prestazione ed erogazione di servizi minimi, in generale da soddisfare tutti i cittadini, mentre per i servizi così detti “accessori” dovrebbe essere il singolo cittadino a valutarle. In proposito ed a riguardo dell’I.C.I. dovrebbe sussistere una perequazione sociale, consistente nella circostanza che, se si aumenta l’aliquota per la seconda abitazione, si dovrebbe diminuire contemporaneamente per la prima abitazione. In generale si ritiene che i servizi comunali erogati sono pochi e non in grado di soddisfare le specifiche esigenze, per cui si esprime voto contrario a proposito della predetta aliquota I.C.I.
Sentito l’intervento finale del Sindaco il quale ribadisce che non sussistono altre possibilità di scelta, per cui si chiede se avete, come minoranza, altre alternative da poter valutare.
Udita la relazione dell’assessore Barbieri e gli interventi dei consiglieri comunali;
VISTO:
- il Testo Unico delle Leggi degli Enti Locali;
- il Decreto legislativo n. 504/92 e successive modifiche ed integrazioni che dispone la deliberazione annuale dell’aliquota ICI e dell’importo della detrazione per l’abitazione principale;
- il vigente Regolamento comunale che disciplina l’Imposta Comunale sugli Immobili;
VISTA la vigente aliquota unica ordinaria inerente l’Imposta Comunale sugli Immobili applicata dall’Ente, pari al cinque per mille e la detrazione per l’abitazione principale pari a € 130,00;
CONSIDERATO che l’art. 53, comma 16, della Legge 23 dicembre 2000, n. 388, sancisce che le tariffe, le aliquote di imposta per i tributi e per i servizi locali devono essere deliberate entro il termine per l’approvazione del bilancio di previsione;
VISTO l’art. 1 comma 156 della Legge n. 296/2006 (Legge Finanziaria 2007), il quale attribuisce al Consiglio Comunale la competenza a deliberare le aliquote e la detrazione ai fini dell’applicazione dell’Imposta Comunale sugli Immobili;
RITENUTO per l’anno 2007 di differenziare le aliquote prevedendo:
- un’aliquota ordinaria da applicare all’abitazione principale pari al cinque per mille e detrazione € 130,00;
- un’aliquota da applicare alle altre tipologie di immobili pari al sette per mille;
Con voti favorevoli 9 contrari 4 (Monte V-Pighetti S-Bianchi A-Giacomelli A ) espressi per alzata di mano dai n. 12 consiglieri ed il Sindaco presenti e votanti;
1. Di applicare per l’anno 2007:
- all’abitazione principale un’aliquota ordinaria pari al cinque per mille e detrazione € 130,00;
- alle altre tipologie di immobili un’aliquota pari al sette per mille;
2. Di dichiarare la presente, con voti favorevoli 9 contrari 4 (Monte V-Pighetti S-Bianchi A-Giacomelli A ) espressi per alzata di mano dai n. 12 consiglieri ed il Sindaco presenti e votanti, immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134 comma 4 del D.lgs 267/2000.