IL CONSIGLIO COMUNALE
1. di confermare per l’anno 2008 l’aliquota dell’Imposta Comunale sugli Immobili - I.C.I. - nella misura del 5,4 per mille per la generalità dei casi ad eccezione dei casi di manutenzione straordinaria, di ristrutturazione o di costruzione dell’abitazione principali per i quali verrà applicata l’aliquota del 4 per mille (tale agevolazione troverà applicazione sull’area fabbricabile nel caso di interventi di cui all’art. 31, comma 1, lettere c), d), ed e) della legge 457/1978 e sulla rendita catastale del fabbricato per gli altri interventi);
2. di approvare le seguenti detrazioni della predetta Imposta Comunale sugli immobili – I.C.I. – per l’anno 2008:
a) €uro 150,00 = a titolo di detrazione per l’abitazione principale;
b) €uro 220,00 = nel caso in cui il soggetto passivo sia proprietario della sola casa di abitazione, con rendita catastale imponibile sino a €uro 41.316,55 e con reddito per nucleo familiare secondo i limiti previsti dalla tabella ISEE. Tale maggiorazione è altresì concessa ai nuclei familiari di cui fanno parte i portatori di handicap riconosciuti, indipendentemente dal reddito e con rendita catastale imponibile sino a €uro 41.316,55. Per portatori di handicap riconosciuti si intendono: “I soggetti che presentano le minorazioni previste dall’articolo 3 della legge 104 del 05.02.1992 e che sono riconosciuti tali dalla commissione medica dell’Asl di cui all’articolo 1 della legge 15.10.1990 n.295”. Tale detrazione non è cumulabile con la detrazione prevista alla lettera “a”;
c) €uro 500,00 per l’acquisto dell’abitazione principale, comunque non oltre l’imposta dovuta, per le prime tre annualità (tale agevolazione decorre dalla data di assunzione della residenza anagrafica nella stessa unità immobiliare da parte del soggetto), a condizione che l’intestatario o gli intestatari non risultino proprietari di abitazione nei tre anni precedenti su tutto il territorio nazionale;
d) Ulteriore detrazione di €uro 70,00 (da sommarsi a quella prevista al punto a))per l’abitazione principale posseduta da soggetti passivi appartenenti a nuclei familiari ove almeno un componente sia posto in mobilità o cassa integrazione (tale requisito è comprovato con la produzione di copia della comunicazione dell’azienda o con altra idonea documentazione);