DELIBERA C.C. N. 48/2009

 

IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (ICI) - APPROVAZIONE ALIQUOTE E MODALITA’ APPLICATIVE PER L’ANNO 2010.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

UDITA la relazione introduttiva del Sindaco Presidente, che dà lettura delle aliquote, delle detrazioni e delle esenzioni  applicate per l’anno 2010 relativamente all’imposta;

 

PREMESSO:

-      che l’ICI, Imposta Comunale sugli Immobili, è stata istituita con il titolo I, capo I, del D. Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504 e dallo stesso disciplinata, con le modifiche ed integrazioni introdotte con successivi provvedimenti legislativi;

-     che con delibera di Consiglio Comunale n. 59 del 29.11.2008 sono state approvate le aliquote dell’Imposta Comunale sugli Immobili, per l’anno 2009;

-     che l’art. 58 del D. Lgs. 446/97 ha recato nuove disposizioni in materia di soggetti ad imposta e detrazioni per le abitazioni principali, applicabili a decorrere dal 1° gennaio 1998;

-     che con propria deliberazione consigliare n. 47 del 27.10.2002 è stato approvato il Regolamento per la disciplina dell’ICI, ai sensi dell’art. 59 del D. Lgs. 446/97 e successivamente modificato con deliberazione consigliare n. 67 del 29.12.2003;

-     che l’art. 1, comma 156, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296, modifica l’articolo 6, comma 1, primo periodo, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504 e demanda al Consiglio Comunale la competenza in materia di fissazione delle aliquote dei tributi comunali;

 

VISTO il Decreto Legge 27.05.2008 n. 93 “Disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie” ed in particolare l’articolo 1 comma 7 che prevede: Dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino alla definizione dei contenuti del nuovo patto di stabilita’ interno, in funzione della attuazione del federalismo fiscale, e’ sospeso il potere delle regioni e degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni di aliquote di tributi ad essi attribuiti con legge dello Stato……”

 

Uditi gli interventi dei Consiglieri Comunali di seguito succintamente riportati:

 

Consigliere Boglioni Davide, che, in considerazione della crisi economica in atto, avanza una proposta come da documento allegato sub 1 al presente provvedimento, articolata su due profili: una riduzione dell’aliquota per le attività artigianali o in alternativa una rateizzazione da versare per le stesse attività, precisando che la seconda alternativa non va ad impattare con i vincoli di bilancio né col patto di stabilità. Su richiesta del Sindaco, che chiede di concretizzare la proposta di rateizzazione, precisa che la rateizzazione dovrebbe essere fatta in base all’importo da versare e legandola alla seconda rata, spostandone la scadenza al termine massimo della 1° rata dell’anno successivo.

 

Sindaco, che prende impegno di valutare con l’Uffico Tributi la seconda proposta e di regolamentarlo con apposito provvedimento; chiede di inserire nel verbale la proposta avanzata dal Consigliere Boglioni;

 

 

RITENUTO pertanto di dover determinare le aliquote d'imposta per l'esercizio 2010 nella stessa misura del 2009 ed in particolare:

-         5,5 per mille  (CINQUE,CINQUE PER MILLE) per le abitazione principale relative alle unità immobiliari rientranti nelle categorie catastali A1  A8  A9 e relative pertinenze (C/6, C/2, C/7 ubicate ad una distanza massima di 200 m)

-         Esente DL 93/2008 Abitazione principale e relative pertinenze – e precisamente unità immobiliari con categorie catastali C/6, C/2, C/7 ubicate ad una distanza massima di 200 m.

-         Esente DL 93/2008 Abitazioni concesse in uso gratuito ai parenti in linea retta entro il 1° grado e relative pertinenze (sulla base delle casistiche previste dal regolamento comunale)

-         6,0 per mille (SEI PER MILLE) per tutti gli altri immobili (diversi dalla categoria D) e aree fabricabili;

-         7,0 per mille (SETTE PER MILLE) per tutti gli immobili categoria D;

 

RITENUTO di dover determinare la detrazione per abitazione principale nella misura di € 123,95;

 

VISTO lo Statuto Comunale;

 

Visto il parere in ordine alla regolarità tecnica e contabile, espresso dal Responsabile dell’Area Gestione e Governo delle Risorse, Dott. Andrea Pagnoni, ai sensi dell’art. 49 comma 1 del Decreto Legislativo 18/8/2000 n. 267;

 

Visto il D.Lgs 18/8/2000 n. 267;

 

CON VOTI favorevoli 15, contrari //, astenuti n. 2 (Casari Paolina-Galli Gian Paolo), espressi nei modi di legge a n 15 Consiglieri votanti su n. 17 Consiglieri presenti;

 

DELIBERA

 

1) di determinare per l’anno 2010 le seguenti aliquote dell’imposta comunale sugli immobili (ICI), nella misura del:

§        5,5 per mille  (CINQUE,CINQUE PER MILLE) per le abitazione principale relative alle unità immobiliari rientranti nelle categorie catastali A1  A8  A9 e relative pertinenze (C/6, C/2, C/7 ubicate ad una distanza massima di 200 m)

§        Esente DL 93/2008 Abitazione principale e relative pertinenze – e precisamente unità immobiliari con categorie catastali C/6, C/2, C/7 ubicate ad una distanza massima di 200 m.

§        Esente DL 93/2008 Abitazioni concesse in uso gratuito ai parenti in linea retta entro il 1° grado e relative pertinenze (sulla base delle casistiche previste dal regolamento comunale)

§        6,0 per mille (SEI PER MILLE) per tutte gli altri immobili (diversi dalla categoria D) e aree fabricabili;

§        7,0 per mille (SETTE PER MILLE) per tutti gli immobili categoria D;

 

2) di stabilire che la detrazione per l’abitazione principale è fissata in € 123,95;

 

3) di stimare, sulla base dell’applicazione dell’aliquota di cui al precedente punto 1) e delle proiezioni ricavate dai dati relativi agli introiti registrati al 30 giugno scorso, il gettito complessivo dell’imposta comunale sugli immobili per l’anno 2010 in Euro 765.000,00 (calcolando una riduzione di circa 230.000,00 derivante dall’esenzione dell’abitazione principale in base al D.l. 93/2008), e di prevedere € 20.000,00 derivante dagli accertamenti che verranno effettuati;

 

4) di prendere atto della proposta avanzata nel corso della seduta di disciplinare, con apposita modifica regolamentare, la possibilità di rateizzazione dell’imposta da versare da aprte delle attività artigianali, in relazione lal’importo e fino alla scadenza massima della prima rata dell’anno successivo;

 

5) di dare ampia divulgazione di tale deliberazione mediante pubblicazione sul sito internet del Comune;

 

6) di allegare la presente deliberazione al bilancio di previsione 2010, ai sensi e per gli effetti dell’art. 172, comma 1 lett. e) del D.Lgs. 267/00.