LA GIUNTA COMUNALE

PREMESSO che:

- con il D.Lgs 30/12/1992 n° 504 e successive modificazioni è stata istituita l’imposta comunale sugli immobili-ICI;

RITENUTO di determinare per il 2005 l’aliquota nella misura differenziata in relazione alla diversa tipologia di immobili presenti sul territorio;

VISTO l’art. 30 comma 14, della Legge 488/99;

VISTO l’art. 1 del D.L. n° 314 che proroga il termine di deliberazione del bilancio di previsione per l’anno 2005;

VISTA la legge finanziaria n° 311 del 30/12/2004;

CONSIDERATO che ai sensi dell’art 53 , comma 16, della Legge n° 388/2000, il termine per deliberare le tariffe, le aliquote di imposta per i tributi locali, per i servizi locali e per l’approvazione dei regolamenti relativi ai tributi locali è stabilito entro la data di approvazione del bilancio di previsione;

CONSIDERATO che:

• in relazione alla proposta di bilancio preventivo dell’anno 2005, in corso di approvazione, detta imposta è stata prevista con un gettito che richiede la determinazione dell’aliquota nella misura del 5 per mille della rendita catastale per unità immobiliari, con relative pertinenze, direttamente adibite ad abitazione principale da persone fisiche residenti nel Comune e concesse in uso gratuito ai parenti in linea retta di primo grado ed utilizzata come residenza anagrafica (genitori-figli, figli-genitori);
• del 7 per mille per gli immobili destinati a seconda casa locata, seconda casa non locata fino a due anni, immobili destinati ad attività artigianale, industriale, commercio al dettaglio e ingrosso, grande distribuzione, istituti di credito e aree fabbricabili;

- è opportuno, inoltre, utilizzare la possibilita’ prevista dal 2° periodo del comma sopra citato, poiché questo Comune è considerato ad alta tensione abitativa, stabilendo nella misura del 9 per mille l’aliquota per gli immobili non locati, per i quali non risultino essere stati registrati contratti di locazione da oltre due anni;

- per favorire accordi fra proprietari di immobili, fra organizzazioni dei proprietari e conduttori appare opportuno stabilire l’aliquota piu’ favorevole del 4 per mille per i proprietari stessi che concedono in locazione a titolo di abitazione principale immobili alle condizioni definite dagli accordi stessi, ai sensi dell’art. 2 comma 4° della Legge 9/12/98 n.431 sulla disciplina delle locazioni;

Visto l’art. 42 del D. Lgs 267/2000;

Dato atto che, sul presente provvedimento ha espresso parere favorevole ai sensi dell’art. 49, comma 1, del TUEL approvato con D.Lgs 18.8.2000, n. 267 circa la regolarità tecnica e contabile, la Responsabile dell’area economico-finanziaria Alessandra Richiedei, in data 13/01/2005;

Con voti favorevoli unanimi espressi nelle forme di legge,

DELIBERA

1. Di determinare per l’anno 2005 le aliquote dell’imposta comunale sugli immobili come segue:

• nella misura del 5 per mille della rendita catastale per le unità immobiliari, con relative pertinenze, direttamente adibite ad abitazione principale da persone fisiche residenti nel Comune e concesse in uso gratuito ai parenti in linea retta di primo grado ed utilizzata come residenza anagrafica (genitori-figli, figli-genitori);
• nella misura del 7 per mille per gli immobili destinati a seconda casa locata, non locata fino a due anni, attivita’ artigianale ed industriale, commercio al dettaglio e ingrosso, grande distribuzione, istituti di credito, aree fabbricabili, escluse le abitazioni sfitte tenute a disposizione di persone ricoverate in istituti di cura di qualsiasi genere , comprese case albergo, case di riposo e simili, che sono soggette all’aliquota per l’abitazione principale.

2) Di stabilire, inoltre, nella misura del 4 per mille l’aliquota per gli immobili concessi in locazione, a titolo di abitazione principale, alle condizioni stabilite dagli accordi sopra citati fra le organizzazioni della proprieta’ edilizia e le organizzazioni dei conduttori maggiormente rappresentative, e nella misura del 9 per mille l’aliquota per gli immobili non locati per i quali non risultino essere stati registrati contratti di locazione per oltre due anni.

3) Di trasmettere la presente deliberazione in elenco, ai capigruppo consiliari a norma dell’art. 125 del TUEL, approvato con D.Lgs 18.8.2000, n. 267, contestualmente all’affissione all’Albo Pretorio;

4) Di dare infine atto, ai sensi dell’art. 3 della legge 241/90 sul procedimento amministrativo, che qualunque soggetto ritenga il presente atto amministrativo illegittimo e venga dallo stesso direttamente leso, può proporre ricorso innanzi al Tribunale Amministrativo regionale-sezione di Brescia, al quale è possibile rappresentare i propri rilievi in ordine alla legittimità del presente atto, entro e non oltre 60 giorni dall’ultimo di pubblicazione all’Albo Pretorio.

Indi, su indicazione del Responsabile del settore economico finanziario, e su proposta dell’Assessore al Bilancio, previa apposita separata votazione palese, unanime e favorevole,

DELIBERA

di dichiarare il presenta atto immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del TUEL, approvato con D.Lgs 18.8.2000, n. 267, stante l’urgenza.

Letto, confermato e sottoscritto,