LA GIUNTA COMUNALE
Premesso che:
- l’art. 42, comma 2°, lett. f), del T.U. delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18/08/2000, n. 267, dispone che il Consiglio Comunale ha competenza limitatamente, fra l’altro, all’istituzione e ordinamento dei tributi, con esclusione della determinazione delle relative aliquote;
- la competenza a determinare le aliquote tributarie e le tariffe per la fruizione dei servizi è conseguentemente affidata alla Giunta Comunale;
Richiamato il D.Lgs. 504/92 che ha istituito l’imposta comunale sugli immobili;
Visto l’art. 6, commi 1° e 2°, del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504, come sostituito dall’art. 3, comma 53°, della Legge 23 dicembre 1996, n. 662, il quale stabilisce che l’aliquota dell'imposta comunale sugli immobili (I.C.I.) è stabilita dal Comune, con deliberazione da adottare entro il 31 ottobre di ogni anno, con effetto per l’anno successivo. Se la delibera non è adottata entro tale termine, si applica l’aliquota del 4 per mille. L’aliquota deve essere deliberata in misura non inferiore al 4 per mille, né superiore al 7 per mille e può essere diversificata entro tale limite, con riferimento ai casi di immobili diversi dalle abitazioni, o posseduti in aggiunta all’abitazione principale, o di alloggi non locati; l’aliquota può essere agevolata in rapporto alle diverse tipologie degli enti senza scopo di lucro;
Richiamata la propria deliberazione n. 95 dell’11/12/03 con la quale sono state stabilite le aliquote dell’imposta e le detrazioni applicabili all’abitazione principale e ai casi di equiparazione, per il 2004;
Visto il regolamento dell’imposta, approvato con deliberazione consiliare n. 8 del 22/01/01, successivamente modificato con deliberazione consiliare n. 25 del 30/03/01 che stabilisce i casi di equiparazione all’abitazione principale;
Valutati gli effetti che le normative in vigore e le agevolazioni producono:
a) nei riguardi dei soggetti ad imposta per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale,
b) in relazione al gettito dell’imposta, determinante per la conservazione dell’equilibrio di bilancio e della gestione finanziaria e per far fronte ai costi dei servizi di primaria generale utilità da prestare ai cittadini,
Valutati i programmi amministrativi e l’esigenza:
a) di equilibrio economico finanziario del bilancio,
b) di mantenere determinati standard qualitativi e quantitativi dei servizi da garantire
Rilevato che l’importo complessivo che si stima di riscuotere, con le aliquote in approvazione, dovrebbe assicurare per l’anno 2005 un gettito annuale in misura non inferiore a quello realizzato nell’anno 2004 e verificato che è indispensabile per assicurare le risorse necessarie a garantire il suddetto equilibrio della gestione corrente del redigendo Bilancio 2005, tenuto anche conto degli aumenti che si verificheranno nelle spese correnti e per il personale, a seguito del nuovo C.C.N.L., e per i vari servizi, ed in considerazione della probabile ulteriore riduzione delle entrate relative ai contributi statali;
Ritenuto, pertanto, di confermare le aliquote già in vigore per l’anno 2004 al fine di poter stanziare sulla Risorsa 1 01 001 del redigendo Bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2005, avente ad oggetto: “Imposta Comunale sugli Immobili”, l’importo di € 785.000,00 ;
Visto l'art. 54 del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, come modificato dall'art. 6 del D.Lgs. 23 marzo 1998, n. 56, il quale stabilisce che il Comune approva le tariffe ed i prezzi pubblici ai fini dell'approvazione del bilancio di previsione;
Richiamato l’articolo 27, comma 8 della legge 28/12/2001 n. 448, che ha previsto il termine per deliberare le aliquote e tariffe dei tributi locali, compresa l’addizionale IRPEF, e le tariffe dei servizi pubblici locali, entro la data fissata per la deliberazione del bilancio di previsione;
Visto l ‘articolo 1 del D.L. 30/12/2004, n. 314, che ha prorogato il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l’anno 2005 da parte degli enti locali al 28 febbraio 2005;
Acquisiti, sulla proposta di deliberazione, i pareri favorevoli del Responsabile del Servizio Finanziario in ordine alla regolarità tecnica e contabile, ai sensi dell’art. 49, del D.Lgs. 18/08/2000, n. 267;
Con voti favorevoli unanimi, espressi per alzata di mano;
D E L I B E R A
1) di confermare per l’anno 2005 l’aliquota dell’imposta comunale sugli immobili (I.C.I.) e le detrazioni dall’imposta per l’abitazione principale come segue:
A) Aliquota ordinaria 7 per mille
B) Abitazione principale classificata A1-A7-A8-A9
e relative pertinenze 4 per mille 103,29 euro
C) Abitazione principale classificata A2-A3-A4-A5-A6
e relative pertinenze 4 per mille 103,29 euro
La detrazione per l’abitazione principale, di cui alla lettera C) del presente punto 1), è incrementata a 154,94 euro per i contribuenti che, in base ai componenti del nucleo familiare, si trovano nelle seguenti condizioni reddituali:
N. componenti nucleo familiare |
Reddito annuo fiscalmente imponibile |
1 |
5.732,68 |
2 |
9.451,17 |
3 |
12.136,74 |
4 |
14.460,80 |
5 |
17.043,08 |
6 |
19.108,91 |
7 e oltre |
21.174,74 |
D) Abitazioni concesse in uso gratuito a parenti 4 per mille
in linea retta o collaterale fino al secondo grado
(solo per la prima delle seconde abitazioni)
E) Abitazioni locate da persone fisiche con contratto 4 per mille
registrato
(solo per la prima delle seconde abitazioni)
2) di trasmettere, in elenco, la presente deliberazione ai Capigruppo Consiliari, contestualmente alla sua affissione all'Albo Pretorio
3) di trasmettere la presente deliberazione al Ministero dell’Economia e delle Finanze - Dipartimento per le politiche fiscali - Ufficio del federalismo fiscale per il controllo e la pubblicazione, ai sensi dell’art. 52, comma 2, del D.Lgs. 15/12/1997;
4) di dare atto che il Responsabile del Servizio Finanziario provvederà agli adempimenti consequenziali, ai sensi e per gli effetti dell’art. 107 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, approvato con D.Lgs 18/08/2000, n. 267;
5) di dichiarare la presente deliberazione, stante la necessità di poter prevedere i dovuti stanziamenti nel redigendo schema di Bilancio di previsione 2005, ed a seguito di separata votazione con unanime consenso di voti favorevoli espressi per alzata di mano, immediatamente eseguibile.
Levate, lì 19/1/05
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
(dott. Gabriele TIBALDINI)