C O P I A

 

COMUNE DI TREGNAGO

Provincia di Verona

 

 

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

 

 

N. _2_  Registro Deliberazioni

 

 

 

OGGETTO:   ALIQUOTE I.C.I. E RELATIVE DETRAZIONI ANNO 2007. DETERMINAZIONI

 

L'anno DUEMILASETTE, addì  DODICI del mese di  FEBBRAIO  alle ore 21.00 nella Sala delle adunanze consiliari, premesse le formalità di legge, si è riunito in seduta straordinaria, pubblica, di prima convocazione il Consiglio Comunale.

 

All’appello risultano:

                                                                                                                                     pres./ass.                                                                                                                                                      pres./ass.

 

1. SINDACO Pezzotti Marco                                         |_X_|___|                                  9.  DAL MOLIN RICCARDO                                          |___|_X_|

                                                       

2. PIGOZZI GUIDO                                                                   |_X_|___|                                  10. MARCHI FRANCO                                                  |_X_|___|

 

3. COLOMBARI CRISTINA                                            |_X_|___|                                  11. RANCAN EMILIO                                                               |_X_|___|

 

4. RIDOLFI RENATO                                                                |_X_|___|                                  12. CARPENE SAMUELE                                               |_X_|___|

 

5. COLOMBARI CHRISTIAN                              |_X_|___|                                  13. FILIPPOZZI MARIA TERESA                        |_X_|___|

 

6. SANTELLANI SIMONE                                             |_X_|___|                                  14. STEFANI PAOLO                                                               |___|_X_|

 

7. COLOGNATO ANTONIO                                           |_X_|___|                                  15. FASOLI CARLO                                                                 |_X_|___|

 

8. ROSSETTI DAMIANO                                                           |_X_|___|                                  16. STEFANI RICCARDO                                               |_X_|___|

 

                                                                                                                                                                                                        17. SOMMACAMPAGNA VIVIANA                    |___|_X_|

 

                                                                                                                                                                                                                                                                              TOTALI                                      |_14_|_3_|

 

 

Partecipa all'adunanza, con funzioni consultive e di assistenza il Segretario Direttore Generale dott. Vincenzo Aramini.

Il Sindaco, PEZZOTTI MARCO, constatato legale il numero degli intervenuti e assunta la presidenza, dichiara aperta la seduta ed invita l’adunanza a discutere e deliberare circa l’oggetto sopraindicato depositato 24 ore prima nella sala delle adunanze (punto 2 all'o.d.g.)

 

 

 

 

 

 

C.C. n.  2  /2007

 

 

OGGETTO: ALIQUOTE I.C.I. E RELATIVE DETRAZIONI ANNO 2007. DETERMINAZIONI

 

 

            Il sottoscritto, in qualità di Responsabile dell’Area Economico Finanziaria Tributaria, esprime sulla seguente proposta di deliberazione, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267, il proprio parere favorevole sotto il profilo della regolarità tecnica e contabile.

 

 

                     il Responsabile dell'Area

 

Economico Finanziaria Tributaria

 

                    f.to: Dott.: Massimo Dal Ben

 

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

            Visti i pareri di cui sopra, espressi ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D: Lgs. N. 267/2000;

 

Premesso:

-          che con decreto legislativo 30.12.1992 n. 504 veniva istituita l’Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.) il cui presupposto è il possesso di fabbricati, di aree fabbricabili e di terreni agricoli siti nel territorio dello Stato, da calcolarsi applicando alla base imponibile un’aliquota compresa fra il quattro per mille ed il sette per mille;

-          che, ai fini del calcolo dell’I.C.I., l’art. 3, commi 48 e 51, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, ha stabilito la rivalutazione:

q     del 5% delle rendite catastali;

q     del 25% dei redditi dominicali;

-          che con successivi interventi legislativi è stata concessa ai Comuni la possibilità di introdurre aliquote d’imposta differenti, detrazioni ed agevolazioni per casi particolari;

-          che con deliberazione consiliare n. 6 del 30.01.1999, esecutiva ai sensi di legge, veniva deliberato un aumento della detrazione I.C.I. a favore di alcune categorie sociali per l'anno 1999;

 

Richiamata la deliberazione di Giunta Comunale n. 13 del 08.02.2003, esecutiva ai sensi di legge, con la quale si è provveduto ad aumentare per l’anno 2003 l’aliquota I.C.I. per le abitazioni principali e relative pertinenze nella misura del 5,5 per mille, e l'aliquota I.C.I. per tutti gli altri fabbricati, diversi dall'abitazione principale, e per le aree fabbricabili nella misura del 6,5 per mille;

 

Ritenuto di confermare per l’anno 2007 le aliquote di cui sopra;

 

Visto l’art. 1, comma 169, della legge n. 296/2006 con il quale viene stabilito che “Gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all’inizio dell’esercizio finanziario purché entro il termine innanzi indicato, hanno effetto dal 1° gennaio dell’anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno”.

 

Preso atto che con Decreto del Ministero dell’Interno del 30.11.2006, il termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2007 è stato differito al 31 marzo 2007;

 

            Uditi gli interventi così come riportati in allegato;

 

Visto il combinato disposto degli articoli 42 e 48 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;

 

D E L I B E R A

 

1.       di confermare per l’anno 2007 le aliquote I.C.I., da applicare nel Comune di Tregnago, come segue:

·       nella misura del 5,5 per mille per le abitazioni principali e relative pertinenze;

·  nella misura del 6,5 per mille per tutti gli altri fabbricati diversi dall'abitazione principale, nonché per le aree fabbricabili;

 

2.       di confermare la detrazione d’imposta per l’abitazione principale in € 103,29;

 

3.       di confermare la maggiore detrazione d’imposta per l’abitazione principale in € 154,94= a favore dei soggetti residenti nel Comune di Tregnago che vivono soli, aventi più di 65 anni di età, con reddito annuo non superiore a € 11.000,00=;

 

4.       di specificare che la situazione reddituale dovrà essere autocertificata mediante dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, attestante il reddito annuo complessivo dei richiedenti l’aumento della detrazione ai fini I.C.I.;

 

5.       di chiarire che per reddito annuo complessivo del richiedente si intende la somma di tutti i suoi redditi quale risulta dalla voce “imponibile” delle singole dichiarazioni ( Modello UNICO 2007).

 

 

 

 

Il Sindaco-Presidente pone in votazione per alzata di mano, la proposta di deliberazione in oggetto.

 

Effettuata la votazione ed eseguito il computo dei voti si ottiene  il seguente risultato:

 

Consiglieri presenti          n. 14

Consiglieri votanti                        n. 14

Voti favorevoli                              n. 14

Voti contrari                                            n. nessuno

Astenuti                                                 n. nessuno

 

Proclamato l'esito della votazione il Sindaco-Presidente dichiara approvato il provvedimento in esame nel testo sopra riportato.

 

 

Con successiva votazione il Consiglio Comunale viene chiamato a deliberare la immediata eseguibilità del presente provvedimento, stante l'urgenza. Il relativo risultato è il seguente:

 

Consiglieri presenti          n. 14

Consiglieri votanti                        n. 14

Voti favorevoli                              n. 14

Voti contrari                                            n. nessuno

Astenuti                                                 n. nessuno

 

 

La deliberazione viene pertanto dichiarata immediatamente eseguibile.

 


 

 

ALLEGATO DALLA DELIBERAZIONE DI C.C. N. 02/2007

INTERVENTI DEI CONSIGLIERI COMUNALI

 

 

Sindaco: dà lettura dell’oggetto della deliberazione di cui al punto 2) all’ordine del giorno.

Colombari Christian: per quanto riguarda invece l’I.C.I. la Giunta propone di mantenere invariate le aliquote che erano state fissate già nel 2003. Quindi per il 2007 le aliquote sarebbero 5,5 per mille per le abitazioni principali e le relative pertinenze, il 6,5 per mille invece per tutti gli altri fabbricati, diversi dalle abitazioni principali e le aree edificabili. Quindi conferma in pieno delle tariffe precedenti, nonché anche delle detrazioni per l’abitazione principale. Solo per inciso, l’ICI è leggermente aumentata l’entrata rispetto agli anni precedenti, grazie anche alle nuove aree edificabili. Il Comune riscuote circa 640 mila euro.

Filippozzi Maria Teresa: Noi della minoranza apprezziamo questa scelta di tenere invariata l’I.C.I. e quindi approviamo e siamo favorevoli. Grazie.

Sindaco: per tutto il Consiglio Comunale, visto che da un po’ di anni faccio parte dell’amministrazione, vi dico, anche con riferimento al punto precedente, è stato comunque un sacrificio quello di accettare l’opzione dell’aumento di imposte. Vi renderete conto tutti che se l’I.C.I. non è stata toccata vuol dire che questo è un segnale chiaro per i prossimi anni perché è pacifico che determinati ritocchi si fanno a inizio mandato, ma non tanto su un presupposto strettamente strategico di dire si aumentano le tasse all’inizio, perché così i cittadini alla fine del mandato si sono dimenticati, ma anche per avere la maggior massa critica di denari a disposizione. Con l’I.C.I. per scelta, la Giunta, la maggioranza e sono contento anche il gruppo “Tregnago ci lega” aderisca a questa deliberazione, per motivi di principio non siamo voluti intervenire. Purtroppo però da cinque anni a questa parte, spero che l’Assessore al bilancio mi corregga se dico qualche sciocchezza, dal punto di vista dei dati, a seguito dei minori trasferimenti Stato Regioni – Regioni – enti Locali, il Comune di Tregnago si trova con minori entrate annue per circa 150 mila euro. Significa 150 mila euro che prima entravano sistematicamente ogni 1° gennaio e che ovviamente davano al Comune una serenità notevole, soprattutto in tema di spese di investimento perché non erano 150 mila euro una tantum, ma ogni anno. Togliere 150 mila euro  negli ultimi cinque anni e quindi significa una percentuale significativa ai fini del bilancio, corrisponde sostanzialmente alla situazione in cui ad ognuno di noi singolarmente nelle nostre famiglie venisse decurtato il profitto mensile di una percentuale, …questo sicuramente metterebbe in difficoltà l’Ente. Sapete che di fronte a situazioni di questo tipo, due sono le scelte. Tagliare le spese, o aumentare le entrate. Il Comune le entrate le può aumentare soltanto entro determinati parametri; tagliare le spese voi sapete già in che situazioni ci troviamo dal punto di vista del personale. Questo non è mai stato un Comune in sovraorganico, è sempre stato un Comune sotto organico. Tagliare le spese per il personale è impossibile. Perché dico “personale ?” Perché è la spesa che incide con maggior significato sul bilancio pubblico, su tutti i bilanci pubblici. Tagliare altre spese significava in qualche modo ridurre i servizi al cittadino. Aumentare le entrate vuol dire intervenire sull’addizionale Irpef, intervenire sull’I.C.I. o vuol dire, diciamocelo molto chiaramente, scelta che anche quest’anno il Comune di Tregnago non fa, e vi garantisco che non lo si farà per i prossimi quattro anni e mezzo, quanto meno, di posizionare i velox. Ci sono Comuni vicini, di cui non si fa il nome perché siamo in seduta pubblica, che hanno messo a bilancio nel 2007, da entrate velox e comunque altri sistemi di rilevamento, un milione di euro. Sarebbe comodo anche per il Comune di Tregnago, ritengo che siano forme di vessazione nei confronti dei cittadini e soprattutto di quella gran parte di cittadini che deve andare a lavorare tutti i giorni, inaccettabili per la collettività. Quindi anche sotto questo profilo ritengo, e comunque sposo la scelta che abbiamo fatto, che è stata quella di ritoccare un’addizionale che la riporta in limiti comunque accettabili ancora a livello Valdillasi, senza andare a intervenire in altro modo, che ritengo assolutamente e profondamente scorretto nei confronti del cittadino; non è giusto che chi va a lavorare si trova vessato tutte le mattine, dove ogni cinque chilometri e rischia di arrivare a Verona, piuttosto che a San Bonifacio, piuttosto che a Caldiero, piuttosto che a Legnago, piuttosto non so dove, con un paio di sanzioni di quelle pesantissime. Tregnago da quel punto di vista deve ancora rimanere un Comune dove la qualità della vita rimane decente. Questo non significa che siamo autorizzati a correre in macchina e non significa che siamo autorizzati a violare sistematicamente il codice della strada. Significa soltanto che la pubblica amministrazione anche quest’anno non si assume la responsabilità di utilizzare dei sistemi da Gestapo dal punto di vista della circolazione stradale per recuperare, sostanzialmente dei danari. Perché, diciamocelo molto chiaramente, da amministratori corretti. Quando si impone quel sistema, non interessa a nessuno la sicurezza stradale, interessa a tutti la maggiore entrata a livello comunale. Questa è la realtà e sfido chiunque a controbatterla, perché ritengo che sia una realtà sensata e che quanto meno tutti coloro che gestiscono la cosa pubblica conoscono, tanto quanto me.

Quindi in questo senso lo sforzo. Mi auguro che sia uno sforzo che produrrà dei risultati  in termini di mantenimento dei servizi esistenti, di maggior servizio per quanto riguarda quelli carenti, però diversamente non saremmo riusciti a far fronte quanto al documento contabile agli impegni che ci siamo presi nei confronti della comunità tregnaghese sulla scorta del programma che abbiamo difeso in campagna elettorale l’anno scorso.

Quindi delle due l’una. O tornavamo davanti ai cittadini e dire “signori quello che abbiamo detto un anno fa erano delle sciocchezze perché, siccome abbiamo deciso di non aumentare nulla, non possiamo fare nulla”, oppure “no siamo convinti che quelle cose fossero abbastanza serie e quindi abbiamo intenzione di portare quel programma a compimento”.

Non è stata, ripeto, una scelta facile. La Giunta che l’ha condivisa con me in sede di adozione, insieme al Capogruppo di maggioranza, ai consiglieri di maggioranza, l’hanno particolarmente sofferta. L’impegno che a suo tempo che ci eravamo assunti, nessuno obiettivamente poteva pensare che in cinque anni vi fossero  minori entrate per 150 mila euro, (se me l’avessero detto cinque anni fa avrei detto guardate che sbagliate, è tecnicamente impossibile) è pacifico che è successo che un minimo di ritocco andava fatto; ringraziando anche Dio adesso che lo dico succede domani, che quest’anno non ha nevicato, perché sono spese…ne discutevo con il Comune di Velo Veronese, questo si può dire perché è un dato significativo di bilancio pubblico, mi hanno detto che l’anno scorso hanno introitato di I.C.I. 90 mila euro, e ne hanno spesi 68 mila per sgombero neve. Vuol dire che gran parte dell’entrata I.C.I. che è il maggior gettito di un Comune, è stato sostanzialmente utilizzato per dare un servizio al cittadino che è stato sostanzialmente quello di sgomberare le strade dall’intensa nevicata del 2005-2006. Quest’anno è andata un po’ meglio, peggio per la stagione sciistica, alberghiera e del turismo, è andata meglio per la nostra spesa, perché non si sa mai ogni anno a che Madonna pregare perché da una parte si fa un bene e dall’altra un disastro. Questo per spiegare a tutto il Consiglio comunale quali sono stati i coefficienti di scelta che sono stati presi in considerazione e, ahimè, mi trova a dover difendere un provvedimento che comunque qualcosa aumenta. Ripeto con grande difficoltà, perché se avessi potuto evitarlo l’avrei fatto molto, ma molto volentieri. Se ci sono altri interventi e/o dichiarazioni, prego.

Si passa alla votazione del punto 2) all’ordine del giorno.

 

 


Letto, approvato e sottoscritto.

 

  IL SINDACO                                                            ILSEGRETARIO COMUNALE

avv. Marco Pezzotti                                                                dott. Vincenzo Aramini

 

 

 

 

 

 

 

REFERTO DI PUBBLICAZIONE R.P. N. …

 

Copia della presente è stata affissa all’albo pretorio il _____________ e vi rimarrà per la durata di 15 gg. consecutivi ai sensi dell'art. 124 del d. Lgs. N. 267 del 18.08.2000.

 

Tregnago, lì ________________

LA RESPONSABILE DEL SERVIZIO

Nogarole Giuseppina

 

 

 

 

 

 

 

 

CERTIFICATO DI ESECUTIVITA'

 

La presente deliberazione è divenuta esecutiva per decorrenza termini ai sensi dell’art. 134 comma 3 D.Lgs. n. 267 del 18.08.2000.

 

Tregnago, lì __________________

IL SEGRETARIO COMUNALE

         Dott. Vincenzo Aramini