Deliberazione Giunta Comunale n. 10 del 04/02/2005

Richiamato il D.Lgs. 30 dicembre 1992 n. 504 istitutivo dell’Imposta Comunale sugli Immobili, e successive modifiche e integrazioni;

Dato atto che:

• ai sensi dell’art. 6 D.Lgs. n. 504/1992 l’aliquota deve essere deliberata in misura non inferiore al 4 per mille, né superiore al 7 per mille, e può essere diversificata entro tali limiti con riferimento alle diverse tipologie di immobili;

• ai sensi dell’art. 8 D.Lgs. 504/1992 dall’imposta dovuta per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo si detraggono, fino a concorrenza del suo ammontare, euro 103,29, salva la facoltà del comune di elevare tale importo fino a euro 258,23 nel rispetto dell’equilibrio di bilancio. La predetta facoltà può essere esercitata anche limitatamente alle categorie di soggetti in situazione di particolare disagio economico-sociale;

Visto che, ai sensi dell’art. 6 del D.Lgs. 30.12.1992, n. 504, si rende necessario approvare le aliquote d’imposta per l’anno 2005 entro il termine per la deliberazione del bilancio;

Vista la L. n.311 del 30.12.2004 ( Finanziaria 2005) che ha mantenuto se non addirittura appesantito i vincoli imposti dalla Stato agli Enti locali;

Considerato che questa Amministrazione, insediatasi nel giugno 2004, intende attivare già col primo bilancio di propria competenza, una programmazione di sviluppo in linea con gli impegni assunti con gli elettori, laddove il mantenimento degli attuali standard qualitativi dei servizi erogati dall’Ente costituisce obiettivo minimo;

Dato atto che, a seguito della conclusione dei lavori preparatori, durante i quali sono state analizzate le proposte di tutte le forze politiche di maggioranza, si è pervenuti alla predisposizione dello schema di bilancio di previsione 2005 che, seppur fortemente limitativo rispetto alle iniziali attese, è possibile, tuttavia, ricondurre a pareggio attraverso l’aumento delle aliquote, cercando, d’altro canto, di riequilibrare la conseguente maggiore pressione fiscale con una più attenta distribuzione delle aliquote agevolate e delle riduzioni d’imposta;

Atteso che l’unica attuale espressione di autonomia, fatta eccezione per la reintrodotta possibilità di applicazione dell’addizionale comunale all’IRPEF, si estrinseca nella possibilità di intervenire sulle aliquote Ici, nell’ambito dei limiti previsti dalla legge;

1. Di determinare per l’anno 2005 le seguenti aliquote e detrazioni ai fini dell’Imposta Comunale sugli Immobili:

A tutte le unità immobiliari, abitazioni, terreni agricoli, aree edificabili ed altri fabbricati, non espressamente assoggettati ed assoggettabili all’aliquota ridotta ed all’aliquota maggiorata.

1. alle unità immobiliari direttamente adibite ad abitazione principale da soggetti passivi residenti nel comune;

2. alle pertinenze dell’abitazione principale "limitatamente a una per ciascuna categoria classificate o classificabile nelle categorie C/2, C/6, C/7";

3. ai fabbricati posseduti a titolo di proprietà o usufrutto da anziani o disabili che hanno trasferito la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che lo stesso immobile non risulti locato, ai sensi dell’art. 3, comma 56, della legge n. 662/1996;

4. alle unità immobiliari concesse in comodato a parenti ed affini in linea retta di primo grado, senza possibilità, in tal caso, della detrazione prevista per l’abitazione principale;

Per beneficiare delle agevolazioni di cui al punto c) e d), il contribuente deve presentare, al settore Tributi, entro il termine per il versamento a saldo di imposta per l’anno di riferimento, apposita istanza con allegata documentazione comprovante il possesso dei requisiti richiesti. La suddetta documentazione potrà essere sostituita da autodichiarazione del contribuente. L’istanza vale anche per gli anni successivi d’imposta qualora permangano i requisiti indicati e le agevolazioni previste. In mancanza di tale comunicazione sarà applicata l’aliquota ordinaria.

Alle aree che siano state rese edificabili da oltre un triennio.

- "Base" - euro 104,00 (centoquattro) per l’abitazione principale e relative pertinenze del soggetto passivo;

oppure

- "Unica proprietà" - euro 130,00 (centotrenta) per l’abitazione principale e relative pertinenze del soggetto passivo il cui nucleo famigliare non possieda altri fabbricati sul territorio nazionale;

oppure

- "Giovani sposi" - euro 150,00 (centocinquanta) per l’abitazione principale e relative pertinenze il cui soggetto passivo si a composto da giovani coppie coniugate nell’anno solare di riferimento;

oppure

- "Famiglie numerose" - euro 150,00 (centocinquanta) per l’abitazione principale e relative pertinenze del soggetto passivo il cui nucleo familiare sia composto da almeno 3 figli minori e non possieda altri fabbricati sul territorio nazionale;

oppure

- "Disabili" - euro 258,00 (duecentocinquantotto) per l’abitazione principale e relative pertinenze del soggetto passivo nel cui nucleo famigliare sia presente un disabile con grado di invalidità non inferiore all’85%, certificato A.S.L.;

2) Di pubblicare, per estratto, sulla Gazzetta Ufficiale, il dispositivo della presente deliberazione.

F.to Menini Cesare