delibera

 

 

1)     di confermare, per l'anno 2007  l'aliquota che sarà applicata in questo Comune nella misura:

5,2   per mille  per  la casa  di abitazione principale e pertinenze;

6,00 per mille per tutti gli altri immobili;

 

2)     di confermare, la detrazione d'imposta da effettuare sulla abitazione principale, in euro

130,00;

 

3)     E’ altresì confermata l’equiparazione ad abitazione principale l’unità immobiliare concessa in uso gratuito ed utilizzata come residenza anagrafica :

 

a)  al coniuge, anche se separato o divorziato;

b)  ai parenti in linea retta di primo grado e collaterale fino al secondo grado;

c)   ad un dipendente della ditta proprietaria;

 

purché  utilizzata dagli stessi come abitazione principale.

 

Gli immobili di cui al comma 3 non beneficiano della detrazione  per l’abitazione principale, qualora  tale detrazione sia stata usufruita per l’abitazione dove il soggetto passivo ha la propria dimora abituale.

 

4)     di confermare a euro 180,00 per l’anno 2007 la detrazione prevista per l’abitazione 

      principale:

 

a) proprietari soli che al 01/01/2007 abbiano raggiunto il settantesimo anno di età;

coppie di due persone appartenenti allo stesso stato famiglia di cui al 01/01/2007 almeno uno dei proprietari abbia raggiunto il settantesimo anno di età;

b) proprietari di immobili nel cui nucleo familiare risulti, alla data 01/01/2007 :

 

-         invalido con totale o permanente inabilità lavorativa 100% e con impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore ( legge 18/80 e 508/88)- Indennità di accompagnatoria-;

-         invalido con totale o permanente inabilità lavorativa 100% e con necessità di assistenza continua, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita ( legge 18/80 e 508/88 ) -Indennità di accompagnatoria-;

-         cieco con residuo visivo non superiore ad un ventesimo in entrambi gli occhi con eventuale correzione  ( legge 382/70 e legge 508/88 );

-         cieco assoluto ( legge 382/70 e legge 508/88 );

-         sordomuto ( legge 381/70 e legge 508/88);

 

-         La documentazione approvata dalle competenti Commissioni  dell’A.U.L.S.S, deve essere in possesso del soggetto beneficiario alla data del 01/01/2007.

 

I contribuenti interessati a fruire dell’agevolazione prevista dal comma 3 e 4 lettera c) devono presentare al servizio tributi comunale, entro l’anno 2007, idonea documentazione o autocertificazione attestante il possesso dei requisiti previsti.

L’ autocertificazione si ritiene tacitamente rinnovata fino a che ne sussistano le condizioni.

E’ fatto obbligo di comunicare nel termine di 60 giorni il venir meno delle condizioni che danno diritto all’agevolazione.

 

 Per le Aree Fabbricabili, come richiamata in premessa, si descrive la relazione di stima e la determinazione  del valore.

 

 

 

RELAZIONE SULL’ATTRIBUZIONE DEL VALORE VENALE DELLE AREE

EDIFICABILI NEL TERRITORIO COMUNALE AI FINI DEI VERSAMENTI ICI

 

Il Decreto Legislativo 15.12.1997, n° 446, all’art. 52, attribuisce potestà regolamentare alle

Province ed ai Comuni, in ordine alle proprie entrate, anche tributarie, al fine di semplificare gli

adempimenti dei contribuenti, nonchè per aderire ai principi di chiarezza e trasparenza dettati dalla

Legge 27.07.2000, n° 212. Si osserva inoltre che, all’art.59 del citato D.L.gs, viene disciplinata la

potestà regolamentare in materia di imposta comunale sugli immobili. In particolare alla lettera g),

comma 1, dello stesso articolo, è stabilito che il Comune può “determinare periodicamente e per zone

omogenee i valori venali in comune commercio delle aree fabbricabili, al fine della limitazione del

potere di accertamento del Comune qualora l’imposta sia stata versata sulla base di un valore non

inferiore a quello predeterminato, secondo criteri improntati al perseguimento dello scopo di ridurre al

massimo l’insorgenza di contenzioso”.

Allo scopo di addivenire alla determinazione di tali valori il territorio comunale è stato suddiviso in

aree omogenee, mediante uno studio delle caratteristiche del territorio ed i valori in comune

commercio. Successivamente, sulla base di detta distinzione, si è provveduto ad assegnare un valore

al mq., diversificato a seconda della zonozzazione derivante dal P.R.G., ed in osservanza dei

parametri individuati dall’art.5 del D.Lgs 504/92 che fanno riferimento “alla zona territoriale di

ubicazione, all’indice di edificabilità, alla destinazione d’uso consentita, agli oneri per eventuali lavori

di adattamento del terreno necessario per la costruzione, ai prezzi medi rilevati sul mercato dalla

vendita di aree aventi analoghe caratteristiche.“.

La aree rappresentano porzioni del territorio comunale, con omogeneità nei caratteri di

ubicazione, urbanistici, storico-ambientali, socioeconomici, nonché nella dotazione dei servizi ed

infrastrutture urbane.

In ciascuna area il terreno ha uniformi caratteristiche topologiche; essa individua ambiti territoriali

di mercato omogeneo, sul piano dei redditi e dei valori, ed in particolare per l'incidenza su tali entità

delle caratteristiche estrinseche delle unità immobiliari.

La suddivisione delle zone ove possibile, è individuata da corsi d’acqua, arterie stradali e

ferroviarie,ed anche fogli di mappa catastale, ed è contraddistinta da un numero cardinale

progressivo.

Tale articolazione del territorio comunale data da elementi morfologici comporta divisioni nette di

aree, anche se limitrofi, con caratteristiche diverse.

Oltre all’elemento topologico le zone sono state individuate, tenendo conto dei seguenti caratteri:

- zone edifica capoluogo, frazioni agglomerati, zona Valli grandi;

- servizi pubblici esistenti, reti tecnologiche, opere di urbanizzazioni a servizio delle varie zone o

meno;

- vicinanza alle grandi vie di comunicazione e viabilità;

Successivamente, sulla base di detta distinzione, si è provveduto ad assegnare un valore al mq.,

all’interno di un limite massimo e minimo, diversificato a seconda della zonizzazione derivante dal

P.R.G., ed in osservanza dei parametri individuati dall’art. 5 del D.Lgs 504/92 che fanno riferimento

“alla zona territoriale di ubicazione, all’indice di edificabilità, alla destinazione d’uso consentita, agli

oneri per eventuali lavori di adattamento del terreno necessari per la costruzione, ai prezzi medi

rilevati dalla vendita di aree aventi analoghe caratteristiche.”

Il prezzo massimo e minimo determinato al mq., ai fini dell’accertamento del valore delle aree

fabbricabili, potrà essere usato come criterio di flessibilità, sulla base anche di elementi oggettivi forniti

dal contribuente, o altre valutazioni a discrezione dell’Amministrazione Comunale che riterrà

opportuno tenere in considerazione.

Si evidenzia comunque che si tratta di valori relativi, per i quali sono possibili sia variazioni in

aumento che variazioni in diminuzione, facendo riferimento ai singoli casi ed a riscontri obiettivi.

Tenendo conto dei criteri sopra descritti, sulla base della carte tecnica regionale scala 1: 13.000,

si è proceduto alla suddivisione del territorio in tredici zone territoriali omogenee, individuate nel

modo seguente:

 

Zona 1 - Asparetto -

Zona 2 - Isolella-

Zona 3 - Isolella bassa, Ca del lago-

Zona 4 - Barbuggine -

Zona 5 - S.Zeno –

Zona 5 bis Ca’ Bianca -

Zona 6 - Capoluogo -

Zona 7 - S.Vito -

Zona 8 - Frescà -

Zona 9 - Calcara -

Zona 10- Giardino -

Zona 11- Cherubine -

Zona 12- Aselogna -

Zona 13 - Vallette e Valli Grandi-

La zona 1- Asparetto - include il centro storico della frazione, il territorio fino al confine con il

comune di Sanguinetto ad ovest e l’asta del Menago ad est. Il centro abitato è dotato delle principali

opere di urbanizzazione primarie ed anche di opere secondarie quali scuole, parchi, piazzali ed altri

servizi. La zona al di fuori del centro è sprovista dei suddetti servizi.

La zona 2 - Isolella - nella frazione di Asparetto è caratterizzata da una edificazione commerciale

e produttiva, che va dal Menago alle linea ferroviaria Rovigo Verona; si sviluppa lungo la strada

provinciale, si caratterizza per le mostre e per le attività artigianali. E dotata delle principali opere di

urbanizzazione primarie.

La zona 3 - Isolella, Cà del lago - ancora più ad est dalla linea ferroviaria sopra citata, fino alla

transpolesana, delimitata a nord dal Comune di S. Pietro di Morubio e comune di Angiari ad

est.Questa zona prevalentemente agricola, caratterizzata da edificazioni locali, sparse lungo le

strade; sprovista di servizi e di opere di urbanizzazione ad esclusione dell’illuminazione pubblica,

presente in alcuni tratti.

La zona 4 - Barbuggine - zona cuscinetto tra Asparetto e Capoluogo si distingue per una

edificazione continua lungo le due strade Barbuggine e Ferramosche; anche questa zona risulta

sprovista di servizi, ad esclusione della rete fognaria e dell’illuminazione pubblica, presente in alcuni

tratti.

La zona 5 – S. Zeno posta nelle immediate vicinanze del capoluogo, dotata di servizi ed

urbanizzazioni. La linea ferroviaria la separa dalla zona del capoluogo.

La zona 5 bis – Ca Bianca presenta le caratteristiche della zona S. Zeno, con una viabilità

migliore dovuto all’esistenza del sottopasso che là collega direttamente al capoluogo ed ai servizi del

centro.

La zona 6 - Capoluogo - rappresenta il centro storico e le zone di completamento

immediatamente attorno.Dotata di servizi e delle urbanizzazioni primarie e secondarie.

La zona 7- S. Vito - centro commerciale, include il nucleo storico del quartiere, le nuove zone

residenziali un tratto della strada statale 10 caratterizzata dalla presenza di mostre, attività

commerciali, ed area centro commerciale. Zona dotata di servizi (scuole, piazzali, parcheggi, negozi)

e delle principali opere di urbanizzazione primaria e secondaria.

La zona 8 - Frescà - si estende sull’asse di via Mantova, a partire dallo scolo Corollo fino al corso

d’acqua Rabbiosa confine con Casaleone con incluso la zona produttiva delle Fontanelle. Si

caratterizza per la prevalenza di mostre, attività commerciali ed artigianali lungo la statale 10 strada

mercato., residenziale all’interno, Zona dotata delle principali opere di urbanizzazione.

La zona 9 - Calcara - Si sviluppa sull’asse della strada statale 10 denominata strada mercato con

incluse le zone produttive zaiedificata e quelle di nuova realizzazione. Zona prevalentemente

commerciale lungo la statale 10, definita strada mercato.

La zona 10 - Giardino - come per la zona 4 esiste una edificazione che si sviluppa lungo la

strada, in questo caso per Cherubine.

La zona 11- Cherubine - include il centro abitato della frazione e l’area artigianale industriale.

Quartiere dotato di servizi e di urbanizzazioni primarie e secondarie.

La zona 12 - Aselogna - include il nucleo abitato della frazione con servizi ed una zona rurale con

edificazioni sparse lungo le strade priva di urbanizzazioni.

La zona 13 - Vallette e Valli Grandi - è la zona del parco del Brusà e rurale delle Valli Grandi con

la località S. Teresa, unico nucleo abitato, sprovvista di urbanizzazioni.

Effettuata questa analisi territoriale, si è proceduto successivamente ad una analisi economica

con la quale si è assegnato un valore a mq., diversificato a seconda della zonizzazione specifica del

P.R.G. in cui ricade l’area.Nella determinazione del più probabile valore in comune commercio si è

fatto riferimento:

- alla zona territoriale di ubicazione;

- all’indice di edificabilità;

- alla destinazione d’uso consentita;

- agli oneri per eventuali lavori di adattamento del terreno necessario per la costruzione;

- ai prezzi medi rilevati sul mercato dalla vendita di aree aventi analoghe caratteristiche, consultando

operatori immobiliari della zona e tecnici;

- all’esistenza dei servizi pubblici ed aree attrezzate, nonchè della dotazione o meno delle principali

opere - di urbanizzazione.

L'analisi economica è consistita anche nello stima dei costi per l’urbanizzazione delle aree, e del

valore dei terreni privi di qualsiasi opera di urbanizzazione.

La stima è fatta cercando una omogeneità dei valori dove la diversificazione è data

esclusivamente dalla effettiva presenza di caratteristiche e valenze diverse sulle singole aree.

I valori riportati nelle tabelle sono suscettibili di variazioni in diminuzione in presenza di vincoli

derivanti da norme o leggi che ne alterino il valore venale. In particolare si ritiene di abbattere gli

importi fino alle seguenti misure percentuali:

- vincolo stradale 30%

- vincolo fluviale o di scoli consorziali 30%

- vincolo di elettrodotto 30%

- vincolo cimiteriale 30%

- vincolo ferroviario 30%

- vincolo vicinanze aree speciali 25%

- vincolo documentabile o servitù previsto da leggi o strumenti urbanistici 25%

- zona non servita da rete fognaria 30%

- altro da documentarsi da parte del contribuente.

Tali riduzioni sono cumulabili fino ad un massimo di abbattimento 50%.

 

VARIAZIONE DEI PREZZI ANNI PRECEDENTI

 

Oltre al valore di mercato delle aree fabbricabili riferiti all’anno 2003, è utile stabilire le variazioni dei

valori negli anni precedenti fino 2000.

A tale scopo si è effettuato una ricerca dei valori di mercato degli immobili, dalla quale sono emerse

le seguenti variazioni dei prezzi, rispetto all’anno 2003:

 

rendita 2006 100%

rendita 2005 100%

rendita 2004 100%

rendita 2003 100%

rendita 2002 89%

rendita 2001 78%

rendita 2000 68%

 

L’allegato contenente i valori venali dei terreni edificabili del territorio comunale avrà validità fino alla

prossima revisione o aggiornamento di tali valori da parte dell‘Amministrazione comunale.

La determinazione dei valori delle aree fabbricabili ha la funzione di dare dei valori di riferimento ai fini

della determinazione dell’ICI.