COMUNE DI CEREA                         Comunicata    ai  Capigruppo  Consiliari 
                PROVINCIA DI VERONA                     il ________________ prot._______________
                                  
                             
         N. 9  Reg. Delib.
                                                                                                                            
 
 
 

VERBALE DI DELIBERAZIONE

DELLA GIUNTA COMUNALE

 
 
 
 
OGGETTO:  DETERMINAZIONE DELLE ALIQUOTE E DETRAZIONI ICI PER L’ANNO 2005.
                     CONFERMA PER L’ANNO 2005 DELLE TARIFFE DELIBERATE PER IL 2004.
 
 
Nell’anno 2005  addì  TREDICI  del mese di  gennaio nella  Sala  delle  Adunanze, premesse le formalità di legge, si è riunita la Giunta Comunale ed all’appello risultano:
 

 
Presenti
Assenti
1
Tambalo Claudio
Sindaco
X
 
2
Fazion Paolo
Vice Sindaco
X
 
3
Faben Gilberto
Assessore
X
 
4
Bedoni Fausta Maria
Assessore
X
 
5
Morini Lucio
Assessore
X
 
6
Perlin Stefano
Assessore
X
 
7
Merlin Matteo
Assessore
X
 
Totali
7
 

 
 

Partecipa all’adunanza il Segretario Generale Sig. Addeo dr. Luigi   il quale provvede alla redazione del presente verbale.

Essendo legale il numero degli intervenuti, il Sig.  Claudio dr. Tambalo assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’oggetto sopra indicato.
 
 
 
 
 
 

 

 

                                      

LA GIUNTA COMUNALE

 
 
- Visto l'art. 4 della Legge 23 ottobre 1992, n.421, con il quale è stata conferita delega al Governo per il riordino della finanza degli Enti territoriali;
 
- Visto il D.Lgs 30 dicembre 1992, n.504, emanato per l'attuazione della delega predetta ed istitutivo dell’ I.C.I.;
 
- Considerate le disposizioni riportate nel comma 53 dello stesso articolo della Finanziaria 1997,che sostituisce integralmente l'art. 6 del D.L. n.504/1992, per cui ora le aliquote ICI applicabili, vanno  dalla minima pari al 4 per mille sino alla massima pari al 7 per mille, anche per gli Enti non deficitari;
 
- Preso atto inoltre che è la detrazione  prevista per l’abitazione principale è fissata in un minimo di  euro 103,29;
 
-  Vista la delibera di G.C. n.7 del 22/01/2004 che determina i valori delle aree fabbricabili;
 
- Visti i vincoli imposti dal Patto di Stabilità;
 
- Considerato che al fine di garantire gli equilibri di bilancio è necessario adottare la  manovra  tributaria riportata nel deliberato;
 
- Visti i pareri favorevoli, espressi ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000, del Responsabile del Servizio in ordine alla regolarità tecnica e del Responsabile di Ragioneria in ordine alla regolarità contabile, qui allegati;
 
-  Con voti unanimi favorevoli, espressi nelle forme di legge,
 
delibera
 
1)      di determinare, per l'anno 2005  l'aliquota che sarà applicata in questo Comune nella misura:
5,2   per mille  per  la casa  di abitazione principale e pertinenze;
6,00 per mille  per tutti gli altri immobili;
 
2)      di determinare, la detrazione d'imposta da effettuare sulla abitazione principale, in euro 130,00;
 
3)      E’ altresì equiparata ad abitazione principale l’unità immobiliare concessa in uso gratuito ed utilizzata come residenza anagrafica :
a)   al coniuge, anche se separato o divorziato;
b)   ai parenti in linea retta di primo grado e collaterale fino al secondo grado;
c)   ad un dipendente della ditta proprietaria;
 
purché  utilizzata dagli stessi come abitazione principale.
 
Gli immobili di cui al comma 3 non beneficiano della detrazione  per l’abitazione principale, qualora
tale detrazione sia stata usufruita per l’abitazione dove il soggetto passivo ha la propria dimora abituale.
 
4)      di elevare a euro 180,00 per l’anno 2005 la detrazione prevista per l’abitazione principale:
a)  proprietari soli che al 01/01/2005 abbiano raggiunto il settantesimo anno di età;
coppie di due persone appartenenti allo stesso stato famiglia di cui al 01/01/2005 almeno
uno dei proprietari abbia raggiunto il settantesimo anno di età;
 
 
 


 

 
 
b)  proprietari di immobili nel cui nucleo familiare risulti, alla data 01/01/2005 :
 
-          invalido con totale o permanente inabilità lavorativa 100% e con impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore (legge 18/80 e 508/88) - Indennità di accompagnatoria -;
-          invalido con totale o permanente inabilità lavorativa 100% e con necessità di assistenza continua, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita ( legge 18/80 e 508/88 ) -Indennità di accompagnatoria -;
-          cieco con residuo visivo non superiore ad un ventesimo in entrambi gli occhi con eventuale correzione  (legge 382/70 e legge 508/88 );
-          cieco assoluto (legge 382/70 e legge 508/88);
-          sordomuto (legge 381/70 e legge 508/88);
 
-          La documentazione approvata dalle competenti Commissioni dell’A.U.L.S.S, deve essere in possesso del soggetto beneficiario alla data del 01/01/2005.
 
I contribuenti interessati a fruire dell’agevolazione prevista dal comma 3 e 4 lettera c) devono presentare al servizio tributi comunale, entro l’anno 2005,idonea documentazione o autocertificazione attestante il possesso dei requisiti previsti.
L’ autocertificazione si ritiene tacitamente rinnovata fino a che ne sussistano le condizioni.
E’ fatto obbligo di comunicare nel termine di 60 giorni il venir meno delle condizioni che danno diritto all’agevolazione.
 
Per le Aree Fabbricabili, come richiamata in premessa, si descrive la relazione di stima e la
determinazione  del valore.
 
RELAZIONE SULL’ATTRIBUZIONE DEL VALORE VENALE DELLE AREE EDIFICABILI NEL TERRITORIO COMUNALE AI FINI DEI VERSAMENTI ICI
 
Il Decreto Legislativo 15.12.1997, n° 446, all’art. 52, attribuisce potestà regolamentare alle Province ed ai Comuni, in ordine alle proprie entrate, anche tributarie, al fine di semplificare gli adempimenti dei contribuenti, nonchè per aderire ai principi di chiarezza e trasparenza dettati dalla Legge 27.07.2000, n° 212. Si osserva inoltre che, all’art.59 del citato D.L.gs, viene disciplinata la potestà regolamentare in materia di imposta comunale sugli immobili. In particolare alla lettera g),  comma 1, dello stesso articolo, è stabilito che il Comune può “determinare periodicamente e per zone omogenee i valori venali in comune commercio delle aree fabbricabili, al fine della limitazione del potere di accertamento del Comune qualora l’imposta sia stata versata sulla base di un valore non
inferiore a quello predeterminato, secondo criteri improntati al perseguimento dello scopo di ridurre al massimo l’insorgenza di contenzioso”.
Allo scopo di addivenire alla determinazione di tali valori il territorio comunale è stato suddiviso in aree omogenee, mediante uno studio delle caratteristiche del territorio ed i valori in comune commercio. Successivamente, sulla base di detta distinzione, si è provveduto ad assegnare un valore al mq., diversificato a seconda della zonizzazione derivante dal P.R.G., ed in osservanza dei
parametri individuati dall’art.5 del D.Lgs 504/92 che fanno riferimento “alla zona territoriale di ubicazione, all’indice di edificabilità, alla destinazione d’uso consentita, agli oneri per eventuali lavori
di adattamento del terreno necessario per la costruzione, ai prezzi medi rilevati sul mercato dalla
vendita di aree aventi analoghe caratteristiche.“
La aree rappresentano porzioni del territorio comunale, con omogeneità nei caratteri di ubicazione, urbanistici, storico-ambientali, socioeconomici, nonché nella dotazione dei servizi ed infrastrutture urbane.
In ciascuna area il terreno ha uniformi caratteristiche topologiche; essa individua ambiti territoriali di mercato omogeneo, sul piano dei redditi e dei valori, ed in particolare per l'incidenza su tali entità
delle caratteristiche estrinseche delle unità immobiliari. La suddivisione delle zone ove possibile, è individuata da corsi d’acqua, arterie stradali e ferroviarie,ed anche fogli di mappa catastale, ed è contraddistinta da un numero cardinale progressivo.
 
 
 
 
Tale articolazione del territorio comunale data da elementi morfologici comporta divisioni nette di
aree, anche se limitrofi, con caratteristiche diverse.
Oltre all’elemento topologico le zone sono state individuate, tenendo conto dei seguenti caratteri:
- zone edifica capoluogo, frazioni agglomerati, zona Valli grandi;
- servizi pubblici esistenti, reti tecnologiche, opere di urbanizzazioni a servizio delle varie zone o
meno;
- vicinanza alle grandi vie di comunicazione e viabilità;
Successivamente, sulla base di detta distinzione, si è provveduto ad assegnare un valore al mq., all’interno di un limite massimo e minimo, diversificato a seconda della zonizzazione derivante dal
P.R.G., ed in osservanza dei parametri individuati dall’art. 5 del D.Lgs 504/92 che fanno riferimento
“alla zona territoriale di ubicazione, all’indice di edificabilità, alla destinazione d’uso consentita, agli
oneri per eventuali lavori di adattamento del terreno necessari per la costruzione, ai prezzi medi rilevati dalla vendita di aree aventi analoghe caratteristiche.”
Il prezzo massimo e minimo determinato al mq., ai fini dell’accertamento del valore delle aree fabbricabili, potrà essere usato come criterio di flessibilità, sulla base anche di elementi oggettivi forniti dal contribuente, o altre valutazioni a discrezione dell’Amministrazione Comunale che riterrà
opportuno tenere in considerazione.
Si evidenzia comunque che si tratta di valori relativi, per i quali sono possibili sia variazioni in aumento che variazioni in diminuzione, facendo riferimento ai singoli casi ed a riscontri obiettivi.
Tenendo conto dei criteri sopra descritti, sulla base della carte tecnica regionale scala 1: 13.000,
si è proceduto alla suddivisione del territorio in tredici zone territoriali omogenee, individuate nel
modo seguente:
ZONA 1 - Asparetto -
Zona 2 - Isolella-
Zona 3 - Isolella bassa, Ca del lago-
Zona 4 - Barbuggine -
Zona 5 - S.Zeno –
Zona 5 bis Ca’ Bianca -
Zona 6 - Capoluogo -
Zona 7 - S.Vito -
Zona 8 - Frescà -
Zona 9 - Calcara -
Zona 10- Giardino -
Zona 11- Cherubine -
Zona 12- Aselogna -
Zona 13 - Vallette e Valli Grandi-
La zona 1- Asparetto - include il centro storico della frazione, il territorio fino al confine con il Comune di Sanguinetto ad ovest e l’asta del Menago ad est. Il centro abitato è dotato delle principali
opere di urbanizzazione primarie ed anche di opere secondarie quali scuole, parchi, piazzali ed altri
servizi. La zona al di fuori del centro è sprovvista dei suddetti servizi.
La zona 2 - Isolella - nella frazione di Asparetto è caratterizzata da una edificazione commerciale
e produttiva, che va dal Menago alle linea ferroviaria Rovigo Verona; si sviluppa lungo la strada provinciale, si caratterizza per le mostre e per le attività artigianali. E dotata delle principali opere di
urbanizzazione primarie.
La zona 3 - Isolella, Cà del lago - ancora più ad est dalla linea ferroviaria sopra citata, fino alla Transpolesana, delimitata a nord dal Comune di S. Pietro di Morubio e comune di Angiari ad est. Questa zona prevalentemente agricola, caratterizzata da edificazioni locali, sparse lungo le strade; sprovvista di servizi e di opere di urbanizzazione ad esclusione dell’illuminazione pubblica, presente in alcuni tratti.
La zona 4 - Barbuggine - zona cuscinetto tra Asparetto e Capoluogo si distingue per una
edificazione continua lungo le due strade Barbuggine e Ferramosche; anche questa zona risulta
sprovvista di servizi, ad esclusione della rete fognaria e dell’illuminazione pubblica, presente in alcuni
tratti.
 
 
 
 
 
 
La zona 5 – S. Zeno posta nelle immediate vicinanze del capoluogo, dotata di servizi ed urbanizzazioni. La linea ferroviaria la separa dalla zona del capoluogo.
La zona 5 bis – Ca Bianca presenta le caratteristiche della zona S. Zeno, con una viabilità
migliore dovuto all’esistenza del sottopasso che là collega direttamente al capoluogo ed ai servizi del centro.
La zona 6 - Capoluogo - rappresenta il centro storico e le zone di completamento immediatamente attorno.Dotata di servizi e delle urbanizzazioni primarie e secondarie.
La zona 7- S. Vito - centro commerciale, include il nucleo storico del quartiere, le nuove zone residenziali un tratto della strada statale 10 caratterizzata dalla presenza di mostre, attività commerciali, ed area centro commerciale. Zona dotata di servizi (scuole, piazzali, parcheggi, negozi) e delle principali opere di urbanizzazione primaria e secondaria.
La zona 8 - Frescà - si estende sull’asse di via Mantova, a partire dallo scolo Corollo fino al corso d’acqua Rabbiosa confine con Casaleone con incluso la zona produttiva delle Fontanelle. Si caratterizza per la prevalenza di mostre, attività commerciali ed artigianali lungo la statale 10 strada
mercato, residenziale all’interno, Zona dotata delle principali opere di urbanizzazione.
La zona 9 - Calcara - Si sviluppa sull’asse della strada statale 10 denominata strada mercato con incluse le zone produttive già edificate e quelle di nuova realizzazione. Zona prevalentemente commerciale lungo la statale 10, definita strada mercato.
La zona 10 - Giardino - come per la zona 4 esiste una edificazione che si sviluppa lungo la strada, in questo caso per Cherubine.
La zona 11- Cherubine - include il centro abitato della frazione e l’area artigianale industriale.
Quartiere dotato di servizi e di urbanizzazioni primarie e secondarie.
La zona 12 - Aselogna - include il nucleo abitato della frazione con servizi ed una zona rurale con
edificazioni sparse lungo le strade priva di urbanizzazioni.
La zona 13 - Vallette e Valli Grandi - è la zona del parco del Brusà e rurale delle Valli Grandi con
la località S. Teresa, unico nucleo abitato, sprovvista di urbanizzazioni.
Effettuata questa analisi territoriale, si è proceduto successivamente ad una analisi economica con la quale si è assegnato un valore a mq., diversificato a seconda della zonizzazione specifica del
P.R.G. in cui ricade l’area.Nella determinazione del più probabile valore in comune commercio si è
fatto riferimento:
- alla zona territoriale di ubicazione;
- all’indice di edificabilità;
- alla destinazione d’uso consentita;
- agli oneri per eventuali lavori di adattamento del terreno necessario per la costruzione;
- ai prezzi medi rilevati sul mercato dalla vendita di aree aventi analoghe caratteristiche, consultando
operatori immobiliari della zona e tecnici;
- all’esistenza dei servizi pubblici ed aree attrezzate, nonchè della dotazione o meno delle principali
opere - di urbanizzazione.
L'analisi economica è consistita anche nello stima dei costi per l’urbanizzazione delle aree, e del valore dei terreni privi di qualsiasi opera di urbanizzazione.
La stima è fatta cercando una omogeneità dei valori dove la diversificazione è data esclusivamente dalla effettiva presenza di caratteristiche e valenze diverse sulle singole aree.
I valori riportati nelle tabelle sono suscettibili di variazioni in diminuzione in presenza di vincoli derivanti da norme o leggi che ne alterino il valore venale. In particolare si ritiene di abbattere gli
importi fino alle seguenti misure percentuali:
- vincolo stradale 30 %
- vincolo fluviale o di scoli consorziali 30 %
- vincolo di elettrodotto 30 %
- vincolo cimiteriale 30 %
- vincolo ferroviario 30%
- vincolo vicinanze aree speciali 25%
- vincolo documentabile o servitù previsto da leggi o strumenti urbanistici 25%
- zona non servita da rete fognaria 30 %
- altro da documentarsi da parte del contribuente.
Tali riduzioni sono cumulabili fino ad un massimo di abbattimento 50%.
 
 
 
 
 
VARIAZIONE DEI PREZZI ANNI PRECEDENTI
 
Oltre al valore di mercato delle aree fabbricabili riferiti all’anno 2003, è utile stabilire le variazioni dei
valori negli anni precedenti fino 1999.
A tale scopo si è effettuato una ricerca dei valori di mercato degli immobili, dalla quale sono emerse
le seguenti variazioni dei prezzi, rispetto all’anno 2003:
rendita 2003 100%
rendita 2002 89%
rendita 2001 78%
rendita 2000 68%
rendita 1999 63%
L’allegato contenente i valori venali dei terreni edificabili del territorio comunale avrà validità fino alla
prossima revisione o aggiornamento di tali valori da parte dell‘Amministrazione comunale.
La determinazione dei valori delle aree fabbricabili ha la funzione di dare dei valori di riferimento ai fini della determinazione dell’ICI.
 
 
IL RESPONSABILE DEL SETTORE
EDILIZIA PRIVATA ED ECOLOGIA
Geom.Giuseppe Rossignoli
 
 
 
 
5) di pubblicare la presente delibera per estratto sulla Gazzetta Ufficiale.
 
 

TRIBUTI ICI 2005 

 
 
 
 
 
 

Letto, approvato e sottoscritto.

 
 
           Il Presidente                                                                                   Il Segretario Generale
 
Tambalo dr. Claudio                                                                                              Addeo dr. Luigi
====================================================================================
ATTESTAZIONE DI COPERTURA FINANZIARIA
 
Visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria, art. 151 – 4° comma – del D.Lgs. n° 267 del 18.08.2000.
 
                                                                                       Il Responsabile del Servizio Finanziario
 
                                                                                      ______________________________
 
Il suesteso provvedimento non comporta impegno di spesa.
 
                                                                                       Il Responsabile del Servizio Finanziario
 
 
                                                                                                                   _________________________________________
====================================================================================
CERTIFICAZIONE DI PUBBLICAZIONE
 
Certifico io sottoscritto Segretario Generale, su conforme dichiarazione del Messo, che il presente verbale, in copia conforme all’originale, viene pubblicato oggi ________________ all’Albo Pretorio ove rimarrà esposto per quindici giorni consecutivi.
(N° _________ R.P.)
 
Cerea, lì                                      Il Messo Comunale                                  Il Segretario Generale
 
                                                                 _____________________                                    _________________________
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CERTIFICAZIONE DI ESECUTIVITA’
 
Certifico io sottoscritto Segretario Generale che la su estesa deliberazione ai sensi dell’art. 134 – 3° comma – del D.Lgs. n° 267/2000, dopo 10 gg. di pubblicazione è divenuta esecutiva il
 
________________________
 
 
 
Cerea, lì ____________________                                                   Il Segretario Generale
                                              
                                                                                                                             ______________________________________
 
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SEGRETERIA GENERALE
 
Ai Settori _____________________________ per l’esecuzione.
 
Cerea, lì _________________