COMUNE DI MONTEBELLO VICENTINO
CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO: Aliquote ici e relative detrazioni anno 2009.
L’anno Duemilanove addì Tre del mese di Marzo alle ore 20:30 nella sala delle adunanze, previa convocazione con avvisi scritti nei termine di legge, si è riunito il Consiglio Comunale con l’intervento dei Signori:
PRESENTI |
ASSENTI |
CISCO FABIO (Sindaco) PREATO EUGENIO (Consigliere) |
SCALCO LORENZA (Consigliere) |
Assiste alla seduta il Segretario Comunale Signor CATTANI GIOVANNI.
Il Signor CISCO FABIO, in qualità di Sindaco, assume la presidenza e, constatato legale il numero degli intervenuti, dichiara aperta la seduta ed invita il Consiglio Comunale a deliberare sull’oggetto suindicato.
OGGETTO: Aliquote ICI e relative detrazioni anno 2009
Consigliere Dainese: “Vorrei fare una richiesta di chiarimento. In questi anni ci siamo battuti affinché le scelte dell’Amministrazione vadano incontro alle richieste dei cittadini e questo provvedimento sembra esserlo. Ma dire che la riduzione dell’aliquota per gli agricoltori è stata fatta perché altri Comuni non l’applicano, mi sembra un po’ puerile. Perchè è chiaro che ogni Comune ha i suoi fini, i suoi organi, le sue difficoltà. La domanda che faccio è: qual è la vera motivazione per cui assumete questo provvedimento, che è più d’impatto e di forma che di sostanza? Perché è evidente che questa iniziativa, fatta in chiave elettoralistica per attirare le simpatie di una categoria quanto mai meritoria, contrasta con quelli che sono i patti e gli elementi che più avanti ci troveremo ad esaminare. In un Comune come il nostro, che ha sforato pesantemente il patto di stabilità per gli anni 2006 e 2007, ci sembra che questa riduzione, possa essere definita effimera, più di forma che di sostanza, 0,5 per mille. Sarebbe interessante sapere dall’Assessore quanto incide il risparmio per ogni ettaro”.
Il Sindaco risponde che si tratta di rispettare un impegno assunto con gli agricoltori di questo Comune. Fa presente che al fine di eliminare l’Ici sui terreni agricoli, come avviene per alcuni Comuni confinanti con questo Ente, sono stati contattati anche dei parlamentari. Ricorda che questo discorso l’ha fatto varie volte e questa anomalia dovrebbe essere eliminata. Dice che il provvedimento non è la soluzione del problema, ma un segnale di attenzione. Dichiara che se si desidera che l’agricoltura abbia ancora un futuro in paese, è importante garantire un reddito soddisfacente a chi vi dedica il suo lavoro.
L’Assessore Casaro ricorda che l’aliquota attuale è del 5,5 per mille, per cui la riduzione è dell’1,5 per mille e non dello 0,5 per mille.
Il Sindaco ripete che questo provvedimento non è la soluzione del problema, ma bensì la dimostrazione che c’è attenzione al problema.
Consigliere Dainese: “Personalmente sono d’accordo perché abbiamo sempre sostenuto i provvedimenti che vanno a favore dei cittadini. Questo va a favore di una categoria, ne siamo felici e anticipo che voteremo a favore. Quello che volevamo mettere in evidenza è questo. La strumentalizzazione del provvedimento in questo momento e voi come Amministratori dovreste sapere quale dovrebbe essere il beneficio per gli agricoltori o almeno l’onere per le casse del Comune. Così fanno pena i motivi che lei ha portato a giustificazione del provvedimento.
Perché ho il vostro programma elettorale che è la cosa più disattesa, più irrealizzata di tutto quello che è stato fatto in questi 5 anni. E se me lo consente, leggo alcuni passaggi e vedremo….
Il Sindaco lo interrompe e dice che il Consigliere sta andando fuori tema in quanto la discussione verte sulle aliquote Ici.
L’Assessore Casaro risponde che il minore gettito per il Comune dovrebbe essere di 15-20.000 euro.
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO CHE l’art. 54 del D. Lgs. n.446 del 15.12.1997 così come modificato dall’art. 6 del D.Lgs. n.56 del 23.3.1998, stabilisce che i comuni deliberano le tariffe e i prezzi pubblici, quale presupposto per la determinazione delle entrate e, quindi, per la formazione del bilancio dell’ente locale;
FATTO PRESENTE che gli Enti Locali devono deliberare le nuove tariffe dei tributi di loro competenza, contemporaneamente all’approvazione del bilancio di previsione e preso atto che le tariffe medesime hanno effetto, anche se approvate successivamente all’inizio dell’esercizio, dal primo gennaio dell’anno di riferimento;
VISTO l’art. 1 comma 156 della legge 296/2006 (Legge Finanziaria 2007), tuttora in vigore, il quale stabilisce che è compito del Consiglio Comunale approvare le aliquote ICI;
VISTA la delibera di Giunta Comunale n. 20 del 03.02.2009 di proposta al Consiglio Comunale delle aliquote ICI per l’anno 2009;
RICHIAMATO il comma 30 dell’art. 77 bis del Decreto legge 25.06.2008 n. 112 convertito in legge 06.08.2008 n. 133 che prevede la sospensione per il triennio 2009-2011, ovvero sino alla attuazione del federalismo fiscale se precedente all’anno 2011 del potere degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni di aliquote di tributi ad essi attribuiti con legge dello stato, di cui all’art. 1 comma 7, del decreto legge 93/2008, convertito, con modificazioni dalla legge 126/2008, fatta eccezione per gli aumenti relativi alla tassa rifiuti solidi urbani;
RITENUTO di confermare le aliquote I.C.I. dello scorso anno, fatta eccezione di quelle per i terreni agricoli da ridurre al 4,0 per mille, minimo di legge, tenuto conto che in altri Comuni della zona tali terreni non sono assoggettati al pagamento dell’imposta;
VISTO il Decreto Legislativo 30.12.1992 n. 504;
VISTO il regolamento per l’applicazione dell’imposta sugli immobili approvato con delibera di C.C. n. 69 del 30.11.1998, e successivamente modificato ed integrato con la delibera di CC. n. 6 del 09.03.1999, n. 10 del 06.02.2001 ed infine la delibera di CC. n. 31 del 31.07.2008 regolarmente esecutive;
PRESO ATTO che il termine per l’approvazione dei bilanci di previsione per l’anno 2009 di Province, Comune ed Unioni dei Comuni e Comunità montane è stato differito al 31.03.2009 con Decreto del Ministero dell’Interno 13.12.2008;
VISTI i pareri di cui all’art. 49 del D.Lgs. 267/2000;
CON VOTI: unanimi espressi per alzata di mano;
1) di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2) di approvare per l’anno 2009 le seguenti aliquote ICI:
· 4,5 per mille sulla abitazione principale comprese le pertinenze così come individuate nel vigente regolamento dell’Ici;
· detrazione di € 103,29 per le abitazioni principali;
· 4,0 per mille sui terreni agricoli;
· 5,5 per mille sugli altri immobili;
· 6,5 per mille sulle aree fabbricabili.
3) di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile con votazione unanime, all’uopo espressa ai sensi dell’art. 134 comma 4 del D. Lgs.267/2000