a) Aliquota ordinaria nella misura del 7 (sette) per mille.
b) Aliquota ridotta nella misura del 5 (cinque) per mille, per l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale, cioè quella nella quale il contribuente che la possiede a titolo di proprietà, usufrutto o altro diritto reale, e i suoi familiari dimorano abitualmente, e sue pertinenze, intendendosi come tali "le unità immobiliari classificate o classificabili nelle categorie catastali C/2 C/6 e C/7" destinate ed effettivamente utilizzate in modo durevole a servizio dell'abitazione principale.
c) Aliquota ridotta del 5 (cinque) per mille per l’abitazione concessa in uso gratuito dal possessore residente nel comune a parenti fino al 2° grado o ad affini di 1° grado, a condizione che gli stessi la occupino a titolo di abitazione principale, (senza la detrazione d'imposta).
d) Aliquota maggiorata nella misura dell’ 8 per mille per le abitazioni sfitte: intendendosi come tali le abitazioni non occupate dal proprietario o dai suoi familiari, e che non siano locate a terzi.
e) Aliquota agevolata nella misura del 2 per mille limitatamente agli immobili concessi in locazione a titolo di abitazione principale con contratto registrato secondo i patti territoriali (L. 431/1998).
1) Di determinare in Euro 114,00 la detrazione per l'abitazione principale.