DELIBERA G.C. N. 5 DEL 18.01.2006
OGGETTO: D.Lgs. 30.12.1992 n. 504 – Determinazione aliquote e detrazioni I.C.I. – Esercizio 2006.
PREMESSO che :
· il Titolo I, Capo I, del D.lgs. 30 dicembre 1992, n. 504, come successivamente integrato e modificato, stabilisce la disciplina dell’Imposta comunale sugli immobili;
· l’art. 6, comma 1, del citato D.lgs. 30 dicembre 1992, n. 504, testualmente recita:
“1. L’aliquota è stabilita dal comune, con deliberazione da adottare entro il 31 ottobre di ogni anno, con effetto per l’anno successivo. Se la delibera non è adottata entro tale termine, si applica l’aliquota del 4 per mille, ferma restando la disposizione dell’art. 84 del D.lgs. 25 febbraio 1995 n. 77, come modificato dal D.lgs. 11 giugno 1996 n. 336.“
· l’art. 54, commi 1 e 2, del D.lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, come modificato dall'art. 6 del D.lgs. 23 marzo 1998, n. 56 e dall'art. 54 della L. 23 dicembre 2000, n. 388, testualmente recita:
“1. Le province e i comuni approvano le tariffe e i prezzi pubblici ai fini dell’approvazione del bilancio di previsione.
1-bis. Le tariffe ed i prezzi pubblici possono comunque essere modificati in presenza di rilevanti incrementi nei costi relativi ai servizi stessi, nel corso dell'esercizio finanziario. L'incremento delle tariffe non ha effetto retroattivo.“
· l’art. 53, comma 16, della Legge 23 dicembre 2000, n. 388, come sostituito dall'art. 27, comma 8, della Legge 28 dicembre 2001, n. 448, così dispone:
“16. Il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali, compresa l’aliquota dell’addizionale comunale all'IRPEF di cui all’art. 1, comma 3, del decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360, recante istituzione di una addizionale comunale all'IRPEF, e successive modificazioni, e le tariffe dei servizi pubblici locali, nonchè per approvare i regolamenti relativi alle entrate degli enti locali, è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. ...............omissis...............”
· l’art. 1, comma 1, lett. s), n. 1, del D.lgs. 30 dicembre 1999, n.
· l’art. 1, comma 1, lett. u), dello stesso D.lgs. 30 dicembre 1999, n.
·
· l’art. 42, comma 2, lett. f), del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 prevede che il Consiglio Comunale ha competenza, tra l’altro, relativamente alla istituzione ed all’ordinamento dei tributi, con esclusione delle determinazione delle relative aliquote;
· l’art. 48 dello stesso D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 così dispone:
...............omissis...............
La giunta compie tutti gli atti rientranti ai sensi dell’art. 107, commi 1 e 2, nelle funzioni degli organi di governo, che non siano riservati dalla legge al consiglio e che non ricadano nelle competenze, previste dalle leggi o dallo statuto, del sindaco o del presidente della provincia o degli organi di decentramento; collabora con il sindaco e con il presidente della provincia nell’attuazione degli indirizzi generali del consiglio; riferisce annualmente al consiglio sulla propria attività e svolge attività propositive e di impulso nei confronti dello stesso.
...............omissis...............
DATO ATTO che con deliberazione del Consiglio Comunale n. 47 del 30.11.1998, esecutiva ai sensi di legge, è stato approvato il Regolamento in materia di Imposta comunale sugli immobili (modificato con delibere del Consiglio Comunale n.9/1999, n.4/2001 e n.9/2004), ai sensi del combinato disposto degli artt. 52 e 59 del citato D.lgs. 15 dicembre 1997, n. 446;
VISTO l'art. 3, comma 53, della Legge 23.12.1996, n.662, con il quale viene conferita agli enti locali la facoltà di diversificare l'aliquota I.C.I. con riferimento agli alloggi non regolarmente locati, e viene altresì stabilito che tale aliquota non può superare il 7 per mille;
RILEVATO che, alla luce della facoltà concessa ai Comuni dal sopra richiamato art. 3, comma 53, della Legge 23.12.1996, n.662, di diversificare le aliquote I.C.I., l'Amministrazione comunale, nell'intento di sensibilizzare le iniziative di promozione turistica, intende assoggettare gli alloggi regolarmente utilizzati per attività di "bed and breakfast" all'aliquota ordinaria del 5 per mille;
VISTA
RITENUTO di dover determinare le aliquote, le riduzioni e le detrazioni dell'Imposta comunale sugli immobili nella misura necessaria ad assicurare:
· il finanziamento dei programmi e dei progetti specificati nella relazione previsionale e programmatica, da approvare congiuntamente al bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2006;
· il mantenimento di determinati standard qualitativi e quantitativi dei servizi da garantire alla collettività;
· il raggiungimento dell'equilibrio economico-finanziario di bilancio;
VISTO il D.Lgs. 18.08.2000, n.267, avente ad oggetto "Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali";
VISTA
Con voti unanimi, espressi nelle forme di legge
D E L I B E R A
Per i motivi espressi in premessa e che di seguito si intendono integralmente riportati
1. DI DETERMINARE, con riferimento all'esercizio finanziario 2006, le aliquote dell’Imposta comunale sugli Immobili nelle seguenti misure:
ALIQUOTA ORDINARIA e per ABITAZIONE PRINCIPALE
5‰ *cinque per mille*
ALIQUOTA PER IMMOBILI NON REGOLARMENTE LOCATI
7‰ *sette per mille*
ALIQUOTA per immobili affittati con CONTRATTI AGEVOLATI (L.431/1998)
2‰ *due per mille*
ALIQUOTA per alloggi utilizzati per regolare attività di BED & BREAKFAST
5‰ *cinque per mille*
2. DI DETERMINARE, altresì, per l’anno 2006 la detrazione per l'abitazione principale in € 103,29 (centotre/29);
3. DI STIMARE, sulla base delle proiezioni elaborate dall'ufficio tributi, il gettito complessivo dell’Imposta comunale sugli immobili in € 242.000,00, da iscriversi nel Bilancio annuale di previsione dell'esercizio finanziario 2006;
4. DI PUBBLICARE, per estratto, sulla Gazzetta Ufficiale, copia della presente deliberazione, così come disposto dall’art. 52, comma 2, del D.lgs. 15 dicembre 1997 n. 446, come modificato dall’art. 1, comma 1, lett. s), n. 1, del D.lgs. 30 dicembre 1999 n. 506, nonché secondo le modalità prescritte dalla Circolare del Ministero dell'Economia e delle Finanze n. 3 del 16 aprile 2003;
5. DI DISPORRE che l'ufficio tributi del Comune adotti le idonee iniziative per assicurare la più ampia conoscenza, da parte dei contribuenti, delle aliquote e delle detrazioni di imposta deliberate;
6. DI ALLEGARE copia del presente atto alla deliberazione del Consiglio Comunale di approvazione del Bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2006, così come disposto dall’art. 172, comma 1, lett. e), del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267;
7. DI DICHIARARE, con separata e unanime votazione, la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 1, comma 19, della L.R. n. 21 dell'11 dicembre 2003.