Ai sensi dell’art. 49 del Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali n. 267 del 18.08.2000, in relazione alle

proprie competenze, il Responsabile del Servizio competente esprime parere tecnico FAVOREVOLE.

Ai sensi dell’art. 49 del Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali n. 267 del 18.08.2000, in relazione alle

proprie competenze, il Responsabile del Servizio competente esprime parere contabile FAVOREVOLE.

PREMESSO:

dicembre 1992, n. 504, e dallo stesso disciplinata, con le modifiche ed integrazioni introdotte con

successivi provvedimenti legislativi;

Previsione dell’anno 2008, con effetto dal 1 gennaio 2008;

e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)" prevede che sia il Consiglio Comunale ad

approvare annualmente le Aliquote e detrazioni ai fini dell’Imposta Comunale sugli Immobili;

soggetti ad imposta e detrazioni per le abitazioni principali, applicabili a decorrere dal 1 gennaio

1998;

attribuisce all’Ente Locale la facoltà di deliberare un’aliquota ridotta, comunque non inferiore al 4

per mille, in favore delle persone fisiche soggetti passivi e dei soci di cooperative edilizie e

proprietà indivise, residenti nel Comune, per l’unità immobiliare direttamente adibita ad abitazione

principale, nonché per quelle locate con contratto registrato ad un soggetto che le utilizzi come

abitazioni principali a condizione che il gettito complessivo previsto sia almeno pari all’ultimo

gettito annuale realizzato;

veniva deciso di considerare direttamente adibita ad abitazione principale anche quella delle

persone ricoverate in case di cura e di riposo, purché sussistano le condizioni previste dall’art. 3,

comma 56 della Legge 662 del 23.12.1996;

VISTO il comma 5 dell’art. 1 della L. 244 del 24 dicembre 2007, Finanziaria 2008, che

prevede"…..Dall’imposta dovuta per unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto

passivo si detrae un ulteriore importo pari al 1,33 per mille della base imponibile di cui all’art. 5 del

D.leg. 504/9. L’ulteriore detrazione, comunque non superiore a 200 € viene fruita fino a concorrenza del

suo ammontare……"

VISTO il comma 5 dell’art. 1 della L. 244 del 24 dicembre 2007, "Finanziaria 2008", che

prevede inoltre che l’ulteriore detrazione si applica a tutte le abitazioni a eccezione di quelle di categoria

catastale A1, A8 e A9;

VISTO la lettera b del Comma 6 dell’art. 1 della L. 244 del 24 dicembre 2007,

"Finanziaria 2008", che prevede l’estensione dell’applicazione dell’aliquota per abitazione principale e

relativa detrazione al soggetto passivo che a seguito di provvedimento di separazione legale,

annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili di matrimonio, non risulta assegnatario della

casa coniugale a condizione che il soggetto passivo non sia titolare del diritto di abitazione o di altro

diritto reale su un immobile destinato ad abitazione situato nello stesso comune ove è ubicata la casa

coniugale.

VISTO il comma 7 dell’art. 1 della L. 244 del 24 dicembre 2007, "Finanziaria 2008", che

prevede che la minor imposta derivante dalla applicazione del comma 5 è rimborsata con oneri a carico

del bilancio dello Stato ai singoli Comuni;

ATTESA la compatibilità con il Bilancio 2008 è previsto un introito ordinario di €

1.300.000 e ciò grazie alla complessiva politica di Bilancio che permette di lasciare inalterate le aliquote

ICI approvate per l’anno 2007 e rispettivamente;

VISTO che esistono le condizioni, attesa la compatibilità con il Bilancio 2008 di

confermare in Euro 258,23 la detrazione per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale dei

soggetti in situazioni di particolare disagio economico-sociale e per le famiglie con specifiche

responsabilità di cura, come previsto dall’art.16 punto 3 della Legge 8 novembre 2000, n. 328;

CONSIDERATO che sono stati valutati tutti gli effetti che le norme stabilite dalla

disciplina sopra riassunta producono, a seconda delle modalità di attuazione stabilita dall’Ente:

imposta per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo;

della gestione finanziaria e per far fronte ai costi, per i servizi di primaria generale utilità da

prestare alla popolazione;

VISTA e RICHIAMATA la deliberazione di Consiglio Comunale n. 24 del 29.04.1997, con

la quale si estendeva la detrazione ICI per la prima casa alle persone ricoverate in casa di cura;

VISTI:

1) per quanto espresso in narrativa si propone:

a. di confermare, per l’anno 2008, le aliquote dell’Imposta Comunale sugli Immobili come segue:

residenti nel comune, per unità immobiliare direttamente adibita ad abitazione principale:

b. di confermare, per l’anno 2008 la detrazione per l’abitazione principale, permanendo

l’estensione di tale condizione anche alle persone ricoverate in casa di cura, relativamente alla

prima casa in € 103,30 (centotre virgola trenta);

c. di introdurre, per quanto previsto dalla L.244 del 24/12/2007, un ulteriore detrazione per

(valore dato dalla rendita catastale rivalutata del 5% moltiplicato per il coefficiente 100) di cui

all’art. 5 del D.leg. 504/9. L’ulteriore detrazione, comunque non superiore a 200 € viene fruita

fino a concorrenza del suo ammontare. L’ulteriore detrazione si applica a tutte le abitazioni a

eccezione di quelle di categoria catastale A1, A8 e A9;

d. di estendere la condizione di abitazione principale con la possibilità di fruire anche della

relativa detrazione al soggetto passivo che a seguito di provvedimento di separazione legale,

annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili di matrimonio, non risulta

assegnatario della casa coniugale a condizione che il soggetto passivo non sia titolare del diritto

di abitazione o di altro diritto reale su un immobile destinato ad abitazione situato nello stesso

comune ove è ubicata la casa coniugale

e. di confermare per l’anno 2008, per quanto espresso in narrativa, la detrazione per l’abitazione

principale, di Euro 258,23, per i soggetti che versano in situazioni di particolare disagio

economico-sociale e per le famiglie con specifiche responsabilità di cura, come previsto dall’art.

16 punto 3 della Legge 8 novembre 2000 n. 328 così individuati ai sensi della L.R. n.10/98, in

possesso dei seguenti requisiti:

I) essere proprietario o titolare di diritto reale di usufrutto, uso o abitazione della sola unità

immobiliare adibita ad abitazione principale comprese le eventuali pertinenze (cantina,

garage, ecc.);

II) versare in situazione di particolare disagio economico-sociale, così come previsto dall’art.

8, comma 3, del D.Lgs. 30.12.1992 n. 504 e successive modificazioni ed integrazioni;

III) dichiarare un reddito annuo dell’intero nucleo familiare, che occupa l’unità immobiliare,

riferito al 2007, per un importo non superiore a quello della pensione minima integrata

erogata dall’INPS, elevato di Euro 516,46 per ogni componente della famiglia a carico;

L’applicazione del beneficio dell’ulteriore detrazione è subordinato alla condizione che gli altri

componenti del nucleo familiare non possiedano, ad alcun titolo, proprietà immobiliari.

Le condizioni devono sussistere a far data dal 01.01.2007.

2) di dare atto che la deliberazione predetta dovrà essere comunicata al concessionario della

riscossione in conformità al secondo comma dell’art. 18 del D.Lgs. n. 504/92 e pubblicata per

estratto nella Gazzetta Ufficiale a norma del comma 4 dell’art. 58 del D.Lgs. 446 del 15.12.1997 e

successive modifiche;

3) di trasmettere, per il seguito di competenza copia della presente deliberazione all’Area Economico

– Finanziaria – Servizio Tributi.