Oggetto:     Approvazione aliquote e detrazioni ICI per l’anno 2008.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

VISTA la deliberazione consiliare n. 7 di data 28/2/2007 che fissava le aliquote ICI per l’anno 2007;

VISTO l’articolo 1 comma 156 della Legge 296/2006 (finanziaria per il 2007) che ha modificato l’articolo 6 comma 1 del D.Lgs 504/92 stabilendo la competenza del Consiglio Comunale nel stabilire le aliquote I.C.I.

VISTI i D.Lgs 504/92, 446/97, e successive modificazioni ed integrazioni in tema di ICI,;

VISTO il regolamento comunale in tema di ICI;

VISTA la bozza di bilancio e ritenuto necessario confermare le aliquote tributarie in vigore nel corrente anno per quanto attiene all'ICI;

 

Su proposta del Sindaco il Consiglio comunale approva all’unanimità la discussione unitaria dei punti 5), 6), 7) all’O.d.G.. Il verbale relativo alla discussione citata è riportato nella deliberazione consiliare n.5 del 18.02.2008 avente oggetto “Approvazione del Bilancio di previsione 2008 del Pluriennale 2008/2010 e della Relazione previsionale e programmatica.

 

PRESO ATTO del parere favorevole di regolarità tecnica e contabile espressi dal Responsabile dell’Ufficio Unico Tributi e dal Responsabile dei Servizi Finanziari D.Lgs 267/2000;

SENTITO il segretario comunale in ordine alle sue competenze ex art. 97 D.Lgs 267/2000;

 

Con voti favorevoli 7, contrari 4 (Muset, Lena, Tonca, Ricciardelli)


 

DELIBERA

1)    DI CONFERMARE per l’anno 2008, le seguenti aliquote differenziate per l’imposta comunale sugli immobili:

A)     del 6 (sei) per mille, l’aliquota ordinaria, sui fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli siti nel territorio comunale, a qualsiasi uso adibiti, ivi compresi quelli strumentali o alla cui produzione o scambio è diretta l’attività di impresa;

B)     un’aliquota agevolata nella misura dell’1 (uno) per mille a favore di proprietari che eseguano interventi volti al recupero di unità immobiliari inagibili o inabitabili o interventi finalizzati al recupero di immobili di interesse artistico o architettonico localizzati nei centri storici, prendendo atto che l’aliquota agevolata sarà applicata alle predette unità immobiliari per la durata di tre anni dall’inizio dei lavori, ex art.1, comma 5, legge 27.12.1997, n. 449;
C)     un’aliquota pari al 7 (sette) per mille nei casi di alloggi non locati, così come previsto dall’art.3, comma 53, della Legge 662/96. A tal fine non si considera alloggio non locato quello concesso in comodato gratuito a parenti di 1° grado (genitori e figli) che ivi abbiano fissato la propria residenza;

2)    DI PRENDERE ATTO che le detrazioni che verranno applicate per l’anno 2008 per l’abitazione principale sono fissate dai commi 2 e 2 bis dell’articolo 8 D.Lgs. 504/92;

3)    DI CONFERMARE per l’anno 2008 in € 12,00.- l’importo fino a concorrenza del quale i versamenti non sono dovuti o non sono effettuati i rimborsi.

4)    DI CONFERMARE per l’anno 2008 le seguenti agevolazioni ICI fissate ai sensi del comma 3 art. 8 del D.Lgs. 504/92:

a) detrazione per abitazione principale fissata a Euro 258,00.- per i contribuenti il cui valore dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del nucleo familiare, sommato al valore dei redditi esenti IRPEF divisi per il parametro di scala di coefficienza ISEE, sia non superiore a 8.600;

b) detrazione per abitazione principale fissata a Euro 150,00.- per i contribuenti il cui valore dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del nucleo familiare, sommato al valore dei redditi esenti IRPEF divisi per il parametro di scala di coefficienza ISEE, sia non superiore a 11.500;

5)    DI DARE ATTO CHE le detrazioni verranno accordate dal Responsabile dell’Ufficio Unico Tributi esclusivamente a seguito di presentazione, entro il mese di Novembre 2008, di richiesta dell’agevolazione corredata da certificazione ISEE;

Con separata votazione con voti favorevoli 7, contrari 4 (Muset, Lena, Tonca, Ricciardelli), delibera di dichiarare il presente atto immediatamente esecutivo ai sensi dell’art. 1 comma 19 della L.R. 21/03 stante la necessità di dover approvare il bilancio di previsone.