Il Responsabile dell’Area III “Programmazione Economica – Bilancio –Finanze – Tributi”

Propone al Consiglio Comunale la seguente proposta:

            Visto l’art. 6 del D.Lgs. 30.12.92 n° 504, così come sostituito dall’art. 3, comma 53 della legge 23.12.96 n° 662, recante disposizioni in ordine alla determinazione delle aliquote dell’imposta comunale sugli immobili;

            Visto l’art. 8 del D.lgs. n° 504/92 citato, così come sostituito dall’art. 3 comma 55, della legge n° 662/96, recante disposizioni in ordine alle riduzioni e detrazioni dell’imposta comunale sugli immobili;

            Visto l’art. 3, comma 56, della legge 662/96, recante disposizioni a favore degli anziani e dei disabili;

            Atteso che entro la data di approvazione del Bilancio di previsione, occorre procedere alla determinazione delle aliquote ICI per l’anno 2006;

            Visto l’art. 42, comma 2 lett. F del D.Lgs. 267/2000, che attribuisce alla competenza dei Consigli Comunali i provvedimenti riguardanti l’istituzione e l’ordinamento dei tributi, con esclusione della determinazione delle relative aliquote ICI;

            Vista la circolare del Ministero dell’Interno – Direzione Centrale Autonomie – 15900/1bis, la quale, richiamando le competenze generali degli organi comunali stabilite dagli artt. 32 e 35 della Legge 142/90, evidenzia che il Consiglio Comunale è titolare del potere deliberativo in materia di ordinamento ed istituzione dei tributi, mentre la determinazione delle aliquote, che non incide sull’ordinamento dei tributi, spetta all’organo esecutivo dell’Ente.

            Considerato che, ai sensi dell’art. 13 della L.R. 26 agosto 1992 n° 7, rientra nella competenza del Sindaco l’adozione dei provvedimenti di variazione tariffarie, qualora la Legge Regionale o lo Statuto non attribuiscono specificatamente la competenza al altro organo del Comune;

            Ritenuto di dover stabilire per l’anno 2006 le modalità per l’applicazione dell’ I.C.I.

            Visto il vigente Regolamento per la disciplina dell’ I.C.I. approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n° 35 del 27.03.99 e successive modifiche ed integrazioni;                                                                       

                                                                      

P R O P O N E

 

            Di determinare per l’anno 2006 le aliquote nella seguente misura:

·        L’aliquota del 4,50‰ per l’abitazione principale.

·        L’aliquota del 6‰ per gli immobili (fabbricati, terreni e aree) posseduti dai residenti, mentre per gli immobili posseduti dai non residenti l’aliquota e fissata nella misura dell’7‰.

·        Di fissare nella misura del 4‰ l’aliquota per i fabbricati realizzati per la vendita e non venduti dalle imprese che hanno per oggetto esclusivo o prevalente l’attività di costruzione e vendita di immobili.

·        Di dare atto che secondo quanto previsto con delibera n° 7 del Consiglio Comunale del 27.02.2002 e la determina Sindacale n° 19 del 29.05.2003 le agevolazioni e le detrazioni anche per l’anno 2006 sono determinate come segue:

a)      la detrazione per l’abitazione principale nella misura di € 123,62;

b)      di considerare direttamente adibita ad abitazione principale l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani e disabili residenti in istituti a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata;

c)      di destinare la percentuale dell’1‰ del gettito al potenziamento dell’Ufficio tributi del Comune;

d)      di ridurre del 50% l’imposta per i fabbricati dichiarati inabitabili o inagibili;

e)      di concedere la detrazione di € 129,11 dell’imposta per i possessori della sola pensione sociale e della sola abitazione principale;

f)      di applicare l’aliquota per le abitazioni principali alle unità immobiliari concesse in uso gratuito o comodato gratuito; 

1)    Ai parenti in linea retta o collaterale fino al terzo grado (genitori e figli, nonni e nipoti, zii e nipoti).

2)    Al coniuge, ancorché separato o divorziato.

3)    Agli affini entro il quarto grado ( suoceri, generi, nuore e cognati ).

I requisiti per ottenere i benefici di cui ai numeri 1), 2), e 3) sono dimostrati a mezzo autocertificazione.

g)      Di esentare dall’imposta gli immobili di cui all’art. 7 del D.L. 30.09.2003 n° 203.

h)      Di considerare abitazione principale gli immobili posseduti dai cittadini emigrati per motivi di lavoro che pur avendo trasferito la residenza nei luoghi di lavoro lasciano l’immobile occupato dai propri familiari.

Sulla suesposta proposta vengono espressi i seguenti pareri:

 

Parere tecnico favorevole _______________________

 

Visto per la regolarità contabile attestante la copertura finanziaria ____________________

 

            La seguente proposta è stata sottoposta all’esame della III Commissione Consiliare permanente nella seduta del 26.05.06, che ha espresso parere favorevole.

 

Durante la trattazione dell’argomento posto al punto n° 2 dell’o.d.g. entrano nella sala Consiliare i Consiglieri VIRRUSO Michele e SPECIALE Salvatore Gaetano – Presenti n° 14;

Durante la trattazione dell’argomento posto al punto n° 4 dell’o.d.g. si allontana dall’aula il Consigliere DI GIACINTO Michele – Presenti n° 13;

Durante la trattazione dell’argomento posto al punto n° 5 dell’o.d.g. entra in aula il Consigliere SPATAFORA Fabio – Presenti n° 14;

Durante la trattazione del presente argomento all’o.d.g. si allontana il Consigliere MONTESANTO Giuseppe – Presenti n° 13;

 

Relaziona sull’argomento l’Assessore al Bilancio, Lorenzo CANALE, il quale dà lettura della proposta di deliberazione, soffermandosi ad illustrare le modifiche migliorative per i cittadini proposte per l’anno 2006, in ordine alle detrazioni, alle agevolazioni ed esenzioni.

Interviene nella discussione il Consigliere AMATO Rosalia (gruppo consiliare “La Torre”) la quale propone al Consiglio Comunale di aumentare di ulteriori € 50,00 la detrazione sulla prima casa (aumentando così la detrazione da € 123,62, come proposto dall’Amministrazione, ad € 173,62) e determinare l’aliquota per la prima casa nella misura del 4‰, anziché il 4,50‰, come proposto dall’Amministrazione, allo scopo di dare un aiuto alle famiglie, in un momento di crisi economica, com’è quello attuale.

Risponde il Sindaco, DI GIACINTO Giovanni, il quale rileva che è scontato fare demagogia sulle manovre tariffarie, tuttavia fa presente che bisogna essere seri e che prima di fare proposte occorre valutare le ripercussioni prodotte dalle stesse sul bilancio comunale. Ed al riguardo, riferisce ai Consiglieri sulle difficoltà riscontrate per chiudere il bilancio esercizio 2006, evidenziando che, nell’esercizio in corso, è stato possibile, solamente, integrare di ulteriori € 20,33 la detrazione per la 1ª casa.

Continua, facendo presente che l’Amministrazione Comunale s’impegna a valutare nei prossimi anni la possibilità di prevedere ulteriori detrazioni.

Il Consigliere AMATO Rosalia replica deplorando, in via preliminare, il tenore dell’intervento del Sindaco, poiché l’ha definita poco seria, e lamentando il fatto che neppure alla seduta odierna è presente la televisione per la ripresa dei lavori assembleari.

Il Sindaco risponde al Consigliere AMATO precisando che quanto da lui detto si riferiva esclusivamente alla proposta, e non alla persona del Consigliere AMATO. Inoltre, precisa che la variazione proposta dal Consigliere AMATO comporterebbe per l’Ente una minore entrata di circa 300.000,00 €, e che in assenza di tale entrata sarebbe impossibile far quadrare il bilancio.

Interviene il Consigliere CALÒ Carmelo (gruppo consiliare “Misto”), il quale chiede, preliminarmente, se è legittimo esonerare dal pagamento dell’ICI i terreni agricoli. Continua evidenziando che per la detrazione della 1ª casa la legge prevede il limite massimo di 250,00 €, e fa presente che sarebbe opportuno, al riguardo, mediare tra la proposta del Consigliere AMATO e quella dell’Amministrazione, prevedendo la detrazione nella misura di € 150,00. In tal modo verrebbe redistribuito agli utenti il maggiore gettito di circa € 300.000,00 derivante dagli accertamenti ICI.

Per quanto riguarda la legittimità o meno di esonerare dal pagamento dell’ICI i terreni agricoli, il Rag. MARTORANA Gaetano risponde al Consigliere CALÒ facendo presente che la legge non prevede l’esonero generalizzato dei terreni, e che la minore entrata derivante dall’esenzione ICI sui terreni deve comunque essere compensata dal maggiore gettito ICI su altri immobili.

Il Consigliere AMATO Rosalia chiede al Sindaco cosa intendesse dire nella seduta consiliare precedente quando ha affermato che nel 2007 si cercherà di prevedere l’esenzione ICI sui terreni.

Il Sindaco risponde al Consigliere AMATO precisando che il prossimo anno sarà valutata la possibilità di prevedere legittimamente l’esonero dal pagamento dell’ICI per i terreni agricoli.

A questo punto il Consigliere CALÒ chiede al Ragioniere MARTORANA Gaetano di esprimere il suo parere contabile in ordine alla previsione di aumento della detrazione per la 1ª casa nella misura di 150,00 €.

Il Ragioniere MARTORANA risponde che il suo parere contabile potrà essere favorevole se verrà indicato come mantenere l’equilibrio finanziario.

 

A questo punto, su richiesta dei Consiglieri, il Presidente del Consiglio Comunale, dispone la sospensione dei lavori per cinque minuti.

Alla ripresa dei lavori, poiché nessun altro Consigliere chiede di intervenire, il Presidente dichiara chiusa la discussione e dispone che si proceda alla votazione.

In particolare, dispone che si proceda prima alla votazione della proposta del Consigliere AMATO Rosalia, che modifica la proposta originaria, e dopo alla votazione del provvedimento.

Quindi viene messa ai voti la proposta del Consigliere AMATO Rosalia che prevede l’aliquota ICI 1ª casa nella misura del 4‰ e la detrazione nella misura di € 173,62.

A seguito della votazione palese, resa per alzata di mano, si ottiene il seguente risultato:

 

(Consiglieri presenti n° 13 – Votanti n° 13)

Voti favorevoli n° 4 – Contrari n° 9 – (Canale G., Carbonello A., Ingenio G., Manzella S., Pagano F., Piraino V., Riccobono S., Spatafora F., Speciale S.) – Astenuti 0.

 

La proposta del Consigliere AMATO Rosalia viene respinta.

 

A questo punto viene messa ai voti la proposta di deliberazione originaria.

A seguito della votazione palese, resa per alzata di mano, si ottiene il seguente risultato:

 

(Consiglieri presenti n° 13 – Votanti n° 13)

 

Con voti favorevoli unanimi si approva la proposta di deliberazione originaria.

 

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

Vista la proposta di deliberazione relativa a “Determinazione in ordine alla disciplina dell’ICI per l’anno 2006”;

Vista la proposta presentata dal Consigliere AMATO;

Visti i pareri favorevoli espressi ai sensi degli artt. 53 e 55 della Legge 8 giugno 1990 n° 142, recepito dalla L.R. 48/91 e successive modificazioni;

Su conforme esito delle votazioni sopra riportate

 

D E L I B E R A

 

Di determinare per l’anno 2006 le aliquote nella seguente misura:

·        L’aliquota del 4,50‰ per l’abitazione principale.

·        L’aliquota del 6‰ per gli immobili (fabbricati, terreni e aree) posseduti dai residenti, mentre per gli immobili posseduti dai non residenti l’aliquota e fissata nella misura dell’7‰.

·        Di fissare nella misura del 4‰ l’aliquota per i fabbricati realizzati per la vendita e non venduti dalle imprese che hanno per oggetto esclusivo o prevalente l’attività di costruzione e vendita di immobili.

·        Di dare atto che secondo quanto previsto con delibera n° 7 del Consiglio Comunale del 27.02.2002 e la determina Sindacale n° 19 del 29.05.2003 le agevolazioni e le detrazioni anche per l’anno 2006 sono determinate come segue:

a)      la detrazione per l’abitazione principale nella misura di € 123,62;

b)      di considerare direttamente adibita ad abitazione principale l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani e disabili residenti in istituti a seguito di ricovero permanente, a condizioni che la stessa non risulti locata;

c)      di destinare la percentuale dell’ 1‰ del gettito al potenziamento dell’Ufficio Tributi del Comune;

d)      di ridurre del 50% l’imposta per i fabbricati dichiarati inabitabili o inagibili;

e)      di concedere la detrazione di € 129,11 dell’imposta per i possessori della sola pensione sociale e della sola abitazione principale;

f)        di applicare l’aliquota per le abitazioni principali alle unità immobiliari concesse in uso gratuito o comodato gratuito;

1)      Ai parenti in linea retta o collaterale fino al terzo grado (genitori e figli, nonni e nipoti, zii e nipoti).

2)      Al coniuge, ancorché separato o divorziato.

3)      Agli affini entro il quarto grado (suoceri, generi, nuore e cognati).

I requisiti per ottenere i benefici di cui ai numeri 1), 2) e 3) sono dimostrati a mezzo autocertificazione.

g)      di esentare dall’imposta gli immobili di cui all’art. 7 del D.L. 30.09.2003 n° 203;

h)      di considerare abitazione principale gli immobili posseduti dai cittadini emigrati per motivi di lavoro che pur avendo trasferito la residenza nei luoghi di lavoro lasciano l’immobile occupato dai propri familiari.