PROPOSTA DI DELIBERAZIONE CONSILIARE            addì___________

 

Oggetto : Imposta comunale sugli immobili (ICI). – Approvazione Aliquote, Riduzioni e detrazioni per l’anno 2010.

                                                            Il Presidente del C.C.

Proponente:     Il Sindaco     e/o                I Consiglieri                   Redigente: L’Ufficio_________

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PREMESSO:

 

·        Che l’I.C.I. – Imposta comunale sugli immobili, è stata istituita con il titolo I, capo I, del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504 e dallo stesso disciplinata, con le modifiche ed integrazioni introdotte con successivi provvedimenti legislativi;

 

·        Che l’art. 54 del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, come modificato dall’art. 6 del D.Lgs. 23 marzo n. 56, ha stabilito che il Comune approva le tariffe ed i prezzi pubblici ai fini dell’approvazione del bilancio di previsione, determinando quindi la misura del prelievo tributario in relazione al complesso delle spese previste dal bilancio annuale;

 

·        Che, l’art. 1, comma 156 della Legge 27 dicembre 2006 (finanziaria 2007) ha modificato l’art. 6, ,comma 1, primo periodo, del decreto legislativo 30.12.1992, n. 504, sostituendo la parola <> con <> dal che la competenza per l’approvazione delle aliquote e detrazioni dell’imposta ICI è del Consiglio Comunale ai fini dell’approvazione dello schema di bilancio preventivo;

 

VISTE le innovazioni disposte dalla legge n. 62/1996 ed in particolare:

 

·        La determinazione diversificata dell’aliquota;

·        L’applicazione delle disposizioni dell’art. 4 c.1. del D.L. n. 437/96, convertito dalla legge n. 556/1996 ( attribuzione all’Ente locale di deliberare un’aliquota ridotta non inferiore al 4 per mille);

·        Le riduzioni e detrazioni d’imposta;

·        Le abitazioni, non locate, delle persone anziane o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero e similari;

·        La destinazione di una percentuale del gettito al potenziamento dell’Ufficio Tributi;

·        L’attività di collaborazione dei Comuni con le strutture dell’amministrazione finanziaria;

·        La richiesta all’U.T.E. di classificazione o adeguamento del classamento degli immobili;

·        L’adeguamento delle tariffe d’estimo delle vigenti rendite catastali urbane;

·        La rivalutazione delle tariffe dei redditi dominicali;

 

VALUTATI gli effetti che le norme stabilite dalla nuova disciplina, sopra riassunta, producono, a seconda delle modalità di attuazione stabilite dall’ente:

 

·        nei riguardi dei contribuenti interessati dalle citate disposizioni ed in particolare dei soggetti ad imposta per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo;

 

·        in relazione al gettito dell’imposta, determinante per la conservazione dell’equilibrio del bilancio e della gestione finanziaria e per far fronte ai costi, sempre crescenti, per i servizi di primaria generale utilità da prestare alla popolazione;

 

PRESO ATTO:

 

·        che con decreto del Consiglio dei Ministri del 21.05.2008 è stata abrogata l’Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.) sull’abitazione principale, ad esclusione delle unità immobiliari iscritte nelle categorie A1, A8 ed A9 e le relative pertinenze.

 

CONSIDERATO:

 

·        che, al momento, non è possibile valutare tutti gli effetti del predetto decreto non conoscendosi il contenuto integrale dello stesso.

 

VISTE:

 

·        Le disposizioni di legge in precedenza richiamate;

 

·        La Legge 24 dicembre 2007, n. 244 (Legge finanziaria 2008);

 

·        Il D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133 (manovra finanziaria 2009);

·         

·        La Legge 23 dicembre 2009, n.191 (Legge finanziaria 2010);

 

·        Il regolamento comunale di contabilità;

 

            IN ATTESA che il Comune di Castiglione di Sicilia adotti un regolamento in materia di imposta comunale  sugli immobili che la disciplini diversamente da come è stabilito adesso.

 

            RICHIAMATA altresì la Delibere di G.M. n. 20 del 31.03.2010 con la quale è stato proposto al C.C. di riconfermare, anche per l’anno 2010, l’aliquota nella misura del 5 per mille ed è stata aumentata a euro 154,00 la detrazione per abitazione principale, senza alcuna correlazione al reddito del nucleo familiare;

 

            RITENUTO opportuno riconfermare per l’anno 2010 l’aliquota dell’imposta  nella misura del 5 per mille senza alcuna detrazione per abitazione principale in considerazione della superiore abrogazione, confermando però la detrazione proposta di € 154,00 per le abitazioni principali di categoria A1, A8 ed A9 indipendentemente dal reddito del soggetto passivo, poiché così facendo le entrate tributarie relative all’ICI dell’anno 2010 (previste € 170.000,00)  non dovrebbero risultare essere inferiori a quelle dell’anno precedente in relazione al fatto che sono in corso  di istruttoria gli avvisi di liquidazione e di accertamento relativi agli anni precedenti;

 

            VISTO  l’O.A.EE.LL. vigente nel territorio della Regione Siciliana;

 

SI PROPONE

 

1) Riconfermare l’aliquota unica dell’Imposta Comunale sugli Immobili per l’ anno 2010 nella misura del 5 per mille ai sensi dell’art. 6 del D.Lgs. 30.12.1992 n. 504.

 

2) Riconfermare la detrazione per l’abitazione principale, ai sensi del c. 3 dell’art. 8 del D.Lgs n. 504, come modificato dai commi 2 e 3 dell’art. 3 della Legge 23.12.96, n. 662, in € 154,00  per i cittadini proprietari della prima casa e residenti nella medesima (art. 1, comma 173 lettera b. della Legge 27.12.2006 n. 296 – finanziaria 2007), senza alcuna correlazione al reddito del nucleo familiare, solo per gli immobili di categoria A1, A8, e A9.

 

3) Assimilare all’abitazione principale l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà data in uso gratuito ai figli aventi la residenza in tale unità immobiliare;

 

4) Esentare una sola pertinenza dell’abitazione principale anche se distintamente iscritta in catasto;

 

5) Non si fa luogo a versamenti, se l’ICI da versare non è superiore a € 2,10 (art. 6, c. 5, D.L. n. 222/94), mentre in fase di accertamento l’importo minimo da contestare, anche comprensivo di interessi o sanzioni, non può essere inferiore a €. 12,00 (art. 25, c. 4, legge 27 dicembre 2002, n. 289);

 

6) Di non prevedere alcuna detrazione per abitazione principale per gli immobili di tutte le altre categorie, stante l’abrogazione dell’I.C.I. sull’abitazione principale sancita con decreto del Consiglio dei Ministri del 21.05.2008.

 

7) Di dare atto che nella determinazione dell’aliquota nonché nella determinazione della detrazione per la prima casa di residenza, sono state tenute presenti le esigenze di equilibrio economico-finanziario del bilancio annuale di previsione del Comune e che i provvedimenti  sopra disposti rispettano tale equilibrio.

 

8)  Comunicare al concessionario di cui all’art. 10, comma 3, del D.Lgs di cui sopra ed alla Prefettura di Catania, la misura dell’aliquota unica ICI deliberata per l’anno 2009.

 

9) Comunicare al Ministero di Grazia e Giustizia i dati relativi alle aliquote e detrazione ICI per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. ( Art. 48, c. 4, D.Lgs. 15.12.1997n n. 446.

 

 

 

 

 

Proposta di deliberazione – Reg. n. ________ del ____________________

 

Parere in ordine alla regolarità tecnica: favorevole/contrario per i seguenti motivi: ____________

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Lì _________________                                                         Il Responsabile del Servizio

 

Parere in ordine alla regolarità contabile: favorevole/contrario per i seguenti motivi: ____________

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Lì _________________                                                         Il Responsabile del Servizio

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