DELIBERA N. 56 – SEDUTA DEL 10 MAGGIO 2008.

Oggetto: Imposta comunale sugli immobili anno 2008.

 

Il Responsabile Area Finanziaria

 

Premesso che il Ministero dell’Interno con proprio decreto in data 20 dicembre 2007 ( pubblicato sulla GU n. 302 del 31-12-2007 ), ha decretato il il differimento del termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l'anno 2008 da parte degli enti locali alla data del 31 marzo 2008;

            Richiamata la  deliberazione del Consiglio comunale n. 20 del 22 GIUGNO 2007, ad oggetto: “ Esame ed approvazione Bilancio di previsione 2007 – Bilancio pluriennale 2007/2009 – Relazione previsionale e programmatica 2007/2009 “,  esecutiva ai sensi di legge, con la quale il Consiglio comunale ha confermato le aliquote e detrazioni in materia di imposta comunale sugli Immobili per l’anno 2007;

Visto l'art. 1, comma 169, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007) relativo al termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali stabiliti entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione;

Considerato che:

per effetto del combinato disposto dell'art. 42, comma2, lettera f), e 48 del T.U. 18 agosto 2000, n. 267, la determinazione  dell’aliquota dell’Imposta comunale sugli immobili ( I. C. I. ) rientra nelle competenze del Consiglio Comunale  ( l’art. 1, comma 156, della legge finanziaria 2007 prevede, con modifica espressa all’art. 6. comma 1, del D. Lgs. 504 del 1992, che la competenza a determinare l’aliquota I.C.I. sia del Consiglio comunale);  

la deliberazione di determinazione dell’aliquota dell’imposta comunale sugli immobili da applicare a partire dall’anno successivo deve essere adottata entro il 31 dicembre di ciascun anno a valere per i periodi d’imposta dell’anno successivo;

qualora la scadenza del 31 dicembre per la deliberazione di bilancio sia rinviata da norma statale, il termine per deliberare l’aliquota dell’addizionale è stabilito entro la data fissata per la deliberazione dei bilanci;

            Ritenuto che, al fine di assicurare l'equilibrio di bilancio e mantenere inalterata la quantità e qualità dei servizi, si rende necessaria variare l’aliquota dell’imposta comunale sugli immobili per l’anno 2008, come da atto di indirizzo proposto dall’amministrazione, rimettendo al Consiglio Comunale, in quanto organo competente, l’approvazione d’apposita deliberazione, variazioni che di seguito si trascrivono:

l’aliquota ordinaria dell’imposta comunale sugli immobili per l’anno 2007 è variata nella misura del 6,00 ‰ ( sei per mille), quale imposta per il possesso di fabbricati non adibiti ad abitazioni principali, per i fabbricati non locati, per le aree edificabili e terreni agricoli, siti nel territorio del Comune, a qualsiasi uso destinati, ivi compresi quelli strumentali o alla cui produzione o scambio é diretta l'attività dell'impresa;

Viene, inoltre, variata/confermata per l’anno 2008 l’aliquota minima del 4 ‰ (quattro per mille) per le abitazioni principali e per quelli ceduti in uso gratuito quali abitazioni principali a parenti fino al 1° grado;

Rimane confermata e mantenuta in € 103,29 la detrazione per l’abitazione principale e per quelle cedute in uso gratuito quali abitazioni principali a parenti fino al 1° grado.

Visto l'O.R.EE.LL.;

Visto il d. lgs 267/2000

Visto lo Statuto Comunale;

Preso atto delle direttive impartite dall’Amministrazione Comunale;

Visto il parere favorevole di regolarità tecnica sulla proposta di deliberazione, espresso dal responsabile del servizio, ai sensi dall'art. 53 della L.142/90, come recepito dalla L. 48/91 ed ulteriormente applicato in Sicilia con L.r. n. 30/2000.

           

Propone di deliberare

 

per le motivazioni riportate in premessa che s’intendono interamente trascritte, si propone al Consiglio di :

 

la variazione delle aliquote e detrazioni, per l’anno 2008, dell’Imposta comunale sugli immobili (I. C. I.)  già in vigore nel 2007, come segue:

l’aliquota ordinaria dell’imposta comunale sugli immobili per l’anno 2007 è variata nella misura del 6,00 ‰ ( sei per mille ), quale imposta per il possesso di fabbri cati non adibiti ad abitazioni principali, per i fabbricati non locati, per le aree edificabili e terreni agricoli, siti nel territorio del Comune, a qualsiasi uso destinati, ivi compresi quelli strumentali o alla cui produzione o scambio é diretta l'attività dell'impresa;

Viene, inoltre, variata/confermata per l’anno 2008 l’aliquota minima del 4 ‰ (quattro per mille) per le abitazioni principali e per quelli ceduti in uso gratuito quali abitazioni principali a parenti fino al 1° grado;

Rimane confermata e mantenuta in € 103,29 la detrazione per l’abitazione principale e per quelle cedute in uso gratuito quali abitazioni principali a parenti fino al 1° grado.

 Dare atto che le presenti aliquote sono determinate sulla base delle proiezioni delle previsioni di bilancio per l’anno 2008 ed al fine di garantire l’equilibrio nonché in considerazione della grave situazione debitoria cui versa l’ente.

Disporre la trasmissione di copia della presente deliberazione, appena esecutiva, al Responsabile dell’Area finanziaria affinché provveda alla predisposizione d’apposita proposta di delibera, da sottoporre la Consiglio comunale, quale atto propedeutico per l’esame ed approvazione del bilancio di previsione del corrente esercizio  finanziario, secondo i contenuti adottati dalla Giunta comunale.

PARERE  TECNCO

Visto ai sensi e per gli effetti dell’art.53 della legge 8 giugno 1990 n.142, introdotta in Sicilia con L.R. 11.12.1991, n.48 e sotto il profilo della regolarità contabile, si esprime parere favorevole

                              

                                                                                     Il Responsabile Area Finanziaria                                         IL RESPONSABILE DELL’AREA FINANZIARIA

                                                                                            f.to   Rag. Giovanni Cigna

 

                                                                           

Il Sindaco pone in votazione la proposta di deliberazione e, pertanto

 

LA GIUNTA MUNICIPALE

 

VISTA la superiore proposta di deliberazione;

DATO atto che sono stati acquisiti i pareri stabiliti dall’art.53 della legge 08.06.90 n.142 recepita con L.R. n.48/91; espressione dei quali sono le firme apposte in calce alla proposta dei dirigenti di settore;

RITENUTA la proposta meritevole di approvazione;

Ad unanimità di voti espressi in forma palese;

 

D E L I B E R A

 

Di accogliere la superiore proposta ed in conseguenza di adottare l’atto con il dispositivo di cui alla proposta stessa che si intende integralmente trascritto.

Indi,

LA GIUNTA MUNICIPALE

-PRESO atto della superiore proposta;

-RISCONTRATA l'urgenza  e la  necessità  di rendere  il presente atto immediatamente esecutivo;

-CON votazione unanime e palese,

D E L I B E R A

RENDERE IL PRESENTE PROVVEDIMENTO IMMEDIATAMENTE ESECUTIVO.