Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto

Il sottoscritto Responsabile del servizio, visti gli atti d’ufficio,

A T T E S T A

Che la presente deliberazione, in applicazione dell’art. 124 del D. L.vo n. 267 del 18/8/2000;

·         E’ stata affissa all’Albo Pretorio del Comune il giorno____________________________per rimanervi quindici giorni consecutivi (art.124 del D. L.vo N. 267 del 18/8/2000);

·         E’ stata comunicata con lettera n.______, in data__________________________ , ai capigruppo consiliari (ai sensi dell’art. 125 del   D. L.vo N. 267 del 18/8/2000);

E' COPIA CONFORME ALL’ORIGINALE

Data__________________                                                                           Il Responsabile del servizio

Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d’ufficio,

A T T E S T A

Che la presente deliberazione, in applicazione del D.L.vo N. 267 del 18 agosto 2000 è divenuta esecutiva il giorno______________________;

- Decorsi 10 giorni dalla pubblicazione (Art.134, comma 3°);

- perchè dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi dell’art. 134 del  D.Lgs. n. 267 del 18.08.2000.

Data____________                                                                                             IL   SEGRETARIO CAPO

                                                                                                                                                                                                                  .

N°   4  Reg. Deliberazioni

 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

_________________________________________________________________________________

OGGETTO: Determinazione tariffe ICI per l’anno 2006.

_________________________________________________________________________

L’anno duemilasei, il giorno dieci del mese di Gennaio , alle ore 17:00, nella sala delle adunanze del Comune, si è riunita la Giunta Comunale nelle persone dei Signori:

Assiste il Segretario Comunale Capo Dott.  PUPO PASQUALE

Assume la presidenza il Vice Sindaco, Gianfranco Amato, il quale,  constatato il numero legale degli intervenuti, dopo aver dichiarato aperta la riunione, li invita a deliberare sull’oggetto specificato.

Visto il D.lgs  n. 267 del 18/08/2000;

Visto che il Responsabile del servizio interessato per quanto di competenza ha espresso parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica;

Visto che il Responsabile del servizio interessato per quanto di competenza ha espresso parere favorevole in ordine alla regolarità contabile.

LA GIUNTA COMUNALE

VISTO il Decr. Lgs 30.12.1992 n. 504 relativo al riordino degli Enti Territoriali, a norma dell’art. 4 della Legge 23 Ottobre 1992 , n° 421 ;

CONSTATATO che in tale contesto è stata istituita a decorrere dall'anno 1993 l'imposta comunale sugli immobili (ICI);

CONSIDERATO che in conformità a quanto dispone l'art 6 del Decr. Lgs. 504 del 30.12.1992  i Comuni sono tenuti ad adottare le aliquote e l’imposta, con effetto per l’anno successivo;

VISTO l’art. 3 Legge 23 Dicembre 1996 n° 662 nel testo risultante dalle modifiche introdotte dall’art. 10 D.L. 31 Dicembre 1996 , n° 669 ; 

CONSIDERATO che per l'anno 2005 sono state deliberate le aliquote ICI come di seguito riportato  giusta delibera G. M. n° 18 del 01.02.2005;

1)      5% per Abitazione Principale e pertinenze costituenti parti integranti dell’abitazione principale quali box, garage, cantina, soffitta e rientranti esclusivamente nelle Categorie Catastali C6 e C7.

2)      7% per aree fabbricabili ed altri fabbricati che non costituiscano abitazione principale del contribuente;

ESAMINATA ogni opportuna valutazione in ordine alla locale capacità contributiva comparata al sussistente fabbisogno finanziario dell'Ente per una corretta ed equilibrata gestione amministrativa;

RITENUTO di dover confermare le aliquote da applicarsi per l’anno 2006 per come quantificate con la richiamata delibera G. M. n° 18 del 01.02.2005; 

VISTO l’art. 8 del D.Lgs. 504/92 in materia di detrazioni di abitazione principale e successive modifiche ed integrazioni; 

VISTO l’art. 30 nei commi 12 e 13 Legge 488 /1999;

VISTA la Legge 23 Dicembre 2000 , n° 388;

ACQUISITI i  pareri favorevoli espressi ai sensi dell' art.49 del T.U.E.L. ( Decr. Lgs. 267 del 18 Agosto 2000 )  in ordine alla regolarità tecnica e contabile ;

DELIBERA

1) Di confermare per l’anno 2006 le aliquote ICI fissate per il 2005 con delibera di G. M. n° 18 del 01.02.2005,  come di seguito riportato  :

ALIQUOTE

5% per Abitazione Principale e pertinenze costituenti parti integranti dell’abitazione principale quali box, garage, cantina, soffitta e rientranti esclusivamente nelle Categorie Catastali C6 e C7.

7% per aree fabbricabili ed altri fabbricati che non costituiscano abitazione principale del contribuente;

DETRAZIONI 

Detrazione di €. 103.29 per Abitazione Principale e sue pertinenze.

2) Di dare atto che se l’ammontare della Detrazione non trova totale capienza nell’Imposta dovuta per l’abitazione principale dovrà essere computato, per la parte residua sull’Imposta dovuta per le pertinenze costituenti parti integranti dell’abitazione principale quali box, garage, cantina, soffitta e rientranti esclusivamente nelle Categorie Catastali C6 e C7.

3) Di dare atto che si considera abitazione principale l’unità immobiliare adibita a dimora abituale del contribuente che la possieda a titolo di proprietà, ovvero di diritto reale di usufrutto uso o abitazione, regolarmente registrati cui spetta la detrazione dovuta per l’unità medesima pari a Euro 103.29 annue da rapportare ai mesi durante i quali sussiste siffatta destinazione. Condizione essenziale affinché possa spettare tale detrazione è, quindi, che ci sia identità tra soggetto obbligato al pagamento dell’ICI per l’unità immobiliare e soggetto dimorante abitualmente nell’unità medesima alle condizioni specificate;

4) Di considerare direttamente adibita ad abitazione principale l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani, disabili, che acquisiscano la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente a condizione che la stessa non risulti locata;

5) Di demandare al Consiglio Comunale la relativa presa d’atto.