Originale

 

Copia

                               COMUNE DI SAN LUCIDO

(COSENZA)

 

 

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

 

 

N. 8  DEL 22.2.2007

 

OGGETTO:     DETERMINAZIONE ALIQUOTA ICI ANNO 2007

 

 

         L’anno duemilasette il giorno   ventidue   del mese di  febbraio, alle ore 17.30, in prosecuzione,  nella solita sala delle adunanze consiliari del Comune suddetto, si è riunito il Consiglio Comunale.

         Alla prima convocazione in sessione  straordinaria – pubblica -  di prima convocazione che è stata partecipata ai signori consiglieri comunali a norma di legge, risultano presenti all’appello nominale:

 

Presente

Assente

 

Presente

Assente

1

BORSANI Carlo

X

 

11

POLIZZA Libero

X

 

2

PIZZUTI Roberto

X

 

12

DE ROSE Gianluca

X

 

3

AQUILONE Antonello

X

 

13

AMENDOLA Emanuele

X

 

4

BRUNO Leverino

X

 

14

DI BUONO Carlo

X

   

5

CAVALIERE Giuseppe

 

X

15

FILIPPO Roberto

X

 

6

FRANGELLA Rosario

X

 

16

MANES Nicolina

X

 

7

LOSSO Maria Rosaria

X

 

17

DE BARTOLO Vittorio

X

 

8

MAZZA Benito

X

 

 

 

 

    

9

MONTAGNESE Nicola

X

 

 

 

 

 

10

PASTORE Loredana

X

 

 

 

 

 

                                                                 

ASSEGNATI             N. 17

PRESENTI  N.   16

IN CARICA               N. 17

ASSENTI     N.   01

 

Assume la presidenza  il dr. Carlo Borsani  nella sua qualità di sindaco.   

Partecipa il Segretario  Comunale  dr.  Fedele  Vena. 

Il Presidente constatata la presenza del numero legale degli intervenuti  invita il Consiglio a discutere e deliberare sull'argomento indicato in oggetto.

 

 

  

Relaziona l’Assessore alle Finanze – Dott. Leverino Bruno.

L’Assessore Bruno: da quest’anno, come prevede la finanziaria, l’addizionale IRPEF e l’ICI devono essere determinate dal Consiglio e non più dalla Giunta. Per quanto riguarda l’aliquota ICI il programma elettorale prevede di arrivare nell’arco di tre anni al 4 per mille, quindi quest’anno, con un grosso sforzo, dal 5,75 per mille viene ribassato al 5 per mille, con non poche difficoltà per il bilancio 2007.

Legge poi le altre tariffe ICI.

A differenza degli altri anni, per alcune esenzioni particolari che poi era difficile determinare in maniera discrezionale, quest’anno viene introdotta la riduzione del 20% attraverso il modello ISEE, che descrive la situazione patrimoniale dei contribuenti. Per quanto riguarda l’addizionale IRPEF viene mantenuta quella dello scorso anno, ossia lo 0,5%, nonostante la finanziaria abbia dato lo sblocco fino allo 0,8%, ma visto che già lo 0,5% è oneroso soprattutto perchè colpisce i lavoratori dipendenti si è deciso di mantenerla agli stessi livelli, cosa che in pochi comuni è stato fatto, così come risulta da uno studio elaborato dal quotidiano IlSole24ore.

Il Cons. Amendola chiesta ed ottenuta la parola dichiara che la riduzione dello 0,75 dell’ICI è positivo, ma ci sono delle reformatio in peius rispetto alle tariffe del 2005, per quanto riguarda ad esempio il centro storico che quest’anno non è stato calcolato, mentre prima era al 4 per mille. Lo 0,75 in meno viene risucchiato prima per gli abitanti del Centro Storico che prima pagavano il 4 per mille ed ora pagano il 5,75, e, per inciso nel Centro Storico non sono quattro abitanti, ma sono più di Pollella.   

L’Assessore alle Finanze spiega che il calcolo ISEE non viene fatto sul reddito imponibile, ma in base la reddito correlato ad altre componenti, quali, il nucleo familiare, le proprietà. Spiega come viene fatto il calcolo. Dice che come era stabilito prima, le detrazioni venivano stabilite in maniera molto aleatoria e discrezionale. Garantisce che una famiglia il cui reddito rientra nella no tax area, ossia i 7.500,00  euro annui, rientra in questa riduzione.

Il Segretario Comunale interviene e dice che si applica il modello ISEE perché è uno strumento obiettivo, nel senso che i parametri non possono essere modificati da nessuno.

Il Cons. Amendola dice all’Assessore Bruno che non crede molto nelle dichiarazioni che vengono fatte in sede di Consiglio Comunale, per quanto riguarda le diminuzioni che vengono promesse.

L’Assessore alle Finanze garantisce che non voleva scendere l’aliquota, ma il Dott. Pizzuti gli ha ricordato l’impegno preso in campagna elettorale e che per quanto riguarda la riduzione fino al 4 per mille, garantisce che potrà essere applicata.

Il Presidente del Consiglio – Sindaco afferma che nelle dichiarazioni programmatiche che verranno discusse nel prossimo consiglio, saranno discusse anche le particolarità dell’ICI che riguardano, non solo i magazzini del Centro Storico, ma anche delle riduzioni per le nuove coppie.

Il Cons. Amendola continuando, afferma  che le riduzioni sono minime. Per quanto riguarda poi le aree fabbricabili, le tariffe sono state fatte in maniera affrettata perchè sono state fatte con i terreni del 2004; da allora sono poi stati fatti i piani attuativi, sono stati rivalutati, quindi andava fatta una ricognizione e questa parte delle aree fabbricabili deve essere rivista.

L’Assessore alle Finanze fa una considerazione e dice che coloro che hanno una sola abitazione, senza terreni ed aree fabbricabili, sono solitamente le persone che hanno più bisogno, per il resto esiste una tassa che va applicata.

Il Cons. Amendola precisa che l’ICI deve essere pagata, tanto dai proprietari di immobili, quanto da quelli dei terreni, quindi chiede di sapere a quanto ammonta il gettito dell’ICI pagata dalle aree fabbricabili, chiede una ricognizione di tutti i terreni. Per quanto riguarda la riscossione, dice che ci sono dei ruoli del ’98 e del ‘99 ancora da riscuotere, invita quindi l’Assessore affinchè  provvedere a fare recuperare queste somme. Per quanto riguarda l’addizionale IRPEF, non è obbligatoria.

L’Assessore alle Finanze risponde per quanto riguarda l’IRPEF il governo ha dato anzi la possibilità ai Comuni di aumentarla fino allo 0,8%.

Il Cons. Amendola dice che fino ad oggi è stato pagato quello che era il massimo, cioè lo 0,5%.

 

L’Assessore alle Finanze ribadisce che su 1.096 comuni, 406 comuni hanno mantenuto la stessa aliquota (la media dello 0,4%), 687 la hanno aumentata, solo tre comuni l’ hanno diminuita.

Il Cons. Amendola afferma che sono dati che si riferiscono a comuni dell’interland milanese, dove si guadagna minimo 100 milioni annui. Se venisse portato allo 0,4% sarebbe un fatto positivo.

Pertanto, a nome della minoranza chiede di riportare l’ICI per il Centro Storico al 4 per mille così come era prima, per tutti i locali, abitazioni e locali commerciali.

Si propone l’ICI al 4 per mille per le attività commerciali ed i locali che possono essere adibiti ad attività commerciali nel Centro Storico.

La proposta, posta ai voti viene accolta all’unanimità.

La minoranza si astiene sulla votazione per l’ICI.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

Vista  la proposta di deliberazione avente ad oggetto “Determinazione aliquote ICI anno 2007”;

Sentita la relazione dell’assessore al bilancio e gli altri interventi per come infra riportati;

Vista la proposta integrativa inerente l’aliquota dei locali al centro storico al 4 per mille approvata all’unanimità;

Visti i pareri resi proposta;

Visto il TUEL 267/2000;

Ritenuta la proposta ampiamente motivata e meritevole di approvazione;

Su sedici consiglieri    presenti e votanti, con n. undici voti favorevoli e n. cinque  astenuti (Amendola, Manes, Di Buono, De Bartolo, Filippo  resi per alzata di mano:

 

D E L I B E R A

 

1.      Di approvare, come approva,  la proposta di deliberazione avente ad oggetto : “Determinazione aliquote ICI anno 2007” che viene allegata al presente atto per costituirne parte integrante e sostanziale.

2.      Di stabilire l’aliquota del 4 per  mille per  le attività commerciali ed i locali che possono essere adibiti ad attività commerciali nel Centro Storico;

3.      Di demandare ai competenti uffici  gli adempimenti consequenziali all’approvazione della presente.

La presente viene come di seguito sottoscritta.

 

 IL SEGRETARIO COMUNALE            IL SINDACO  - PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

                  VENA                                                              (dr. Carlo Borsani)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Parere sulla regolarità tecnica

ai sensi dell’art. 49 – comma 1° - del Dec. Lgs.18 agosto 2000, n.267

 Parere Favorevole

 Parere Contrario

 

 

San Lucido addì ____________

 

 

 

Il Responsabile  del Servizio

 

 

________________________________

Parere sulla regolarità contabile

ai sensi dell’art. 49 – comma 1° - del Dec. Lgs.18 agosto 2000, n.267

 

 Parere Favorevole

 Parere Contrari o

San Lucido addì ____________

 

 

 

Il Responsabile  dell’Ufficio

Ragioneria

 

________________________________

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                     Comune di S.Lucido

                      (Prov. di Cosenza)

Si attesta che copia della su estesa deliberazione viene  affissa   all’Albo Pretorio     il giorno________________________

e vi rimarrà per quindici giorni consecutivi.

 

S.Lucido, li____________

 

 

Il Messo Comunale        Il Segretario Comunale            

                                    _________________       _________________   

 

Comune di S.Lucido

(Prov. di Cosenza)

 

Si dichiara che la presente deliberazione è divenuta esecutiva, ai sensi  del Dlgs 18.8.2000,  il___________ _______;

·         Poiché dichiarata immediatamente eseguibile (art.134 – comma 4);

·         Decorsi dieci giorni dalla pubblicazione (art.134 – comma 3);

  S.Lucido,li_____________

 

 

                                         Il Segretario Comunale

                                  __________________

 

 

    

Comune di S.Lucido

(Prov. di Cosenza)

Si attesta che copia della su estesa deliberazione è stata affissa all’Albo Pretorio dal_________Al__________

 

Il Messo Comunale       Il Segretario Comunale

                                      ________________                      _________________