LA GIUNTA COMUNALE
RICHIAMATI:
l’art.174 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i. che reca disposizioni in materia di predisposizione ed approvazione del bilancio e dei suoi allegati;
l’art. 172 comma 1 lett. E) del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i. che prevede, quali documenti da allegare al bilancio di previsione, le deliberazioni con cui, annualmente, vengono determinate le tariffe;
ATTESA la propria competenza in materia ai sensi dell’art.42 comma 2 lett. f) del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i.
VISTO l’art. 27, comma 8 della legge 28.12.2001 n. 448 che espressamente prevede: “ il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali, compresa l’aliquota dell’addizionale comunale all’ irpef di cui all’art. 1 comma 3 del decreto legislativo 28 settembre 1998 n. 360, recante istituzione di un addizionale comunale all’irpef, e successive modificazioni, e le tariffe dei servizi pubblici locali, nonché per approvare i regolamenti relativi alle entrate degli enti locali, è stabilito entro la data fissata da norma statali per la deliberazione del bilancio di previsione…”
VISTO l’art. 151 comma 1 del T.U.E.L che espressamente prevede: “gli enti locali deliberano entro il 31 dicembre il bilancio di previsione per l’anno successivo , osservando i principi di unità, annualità, universalità ed integrità, veridicità, pareggio finanziario e pubblicità. Il termine può essere differito con decreto del Ministro dell’Interno, d’intesa con il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, sentita la conferenza stato – città ed autonomie locali, in presenza di motivate esigenze”.
VISTO l’art. 1 comma 155 della legge 23/12/2005 n.266 ( legge finanziaria 2006 ) che fissa al 31 marzo il termine per le deliberazioni del bilancio di previsione per l’anno 2006 da parte degli Enti Locali;
RITENUTO NECESSARIO, data la situazione finanziaria dell’ente e tenuto conto dell’ammontare dei costi da sostenere al fine di garantire servizi di primaria generale utilità per la collettività, confermare, per l’esercizio finanziario 2006, nella misura del 5,5 per mille l’aliquota I.C.I. per l’immobile adibito ad abitazione principale e determinare nella misura del 6,00 per mille l’aliquota per tutti gli immobili diversi;
VISTO il Decreto Legislativo 18.08.2000 n. 267 recante il “Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”;
VISTO il D.Lgs 30.12.1992 n. 504 e s.m.i.;
VISTO lo statuto comunale;
VISTO il regolamento sull’ordinamento degli uffici e servizi;
ACQUISITI i pareri favorevoli, di cui all’art. 49 del Decreto Legislativo 18.08.2000 n. 267 recante il “Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” che si allegano al presente atto per farne parte integrante e sostanziale, sotto la lettera “A”;
Con voti favorevoli unanimi espressi nelle forme e nei modi di legge;
per tutti i motivi di cui in premessa, che qui di seguito si intendono integralmente riportati e trascritti, di:
APPROVARE nella misura del 5,5 per mille, l’aliquota I.C.I. da applicare all’immobile adibito ad abitazione principale, nel corso dell’esercizio finanziario 2.006 ;
CONFERMARE nella misura unica di € 103,29 la detrazione per l’abitazione principale;
APPROVARE nella misura del 6,00 per mille l’aliquota I.C.I. da applicare, nel corso dell’esercizio finanziario 2.006, a tutti gli immobili diversi da quelli adibiti ad abitazione principale, ai terreni e/o aree edificabili;