1) di confermare per l’anno 2005 le aliquote I.C.I. (Imposta Comunale sugli Immobili) già vigenti per gli anni precedenti, come di seguito indicato:
a) abitazione principale e sue pertinenze: 4 per mille con detrazione di € 113.62;
b) abitazione in uso gratuito a figli coniugati e genitori: 4 per mille senza detrazione;
c) abitazione secondaria: 6 per mille;
d) altre unità immobiliari: 6 per mille;
e) aree edificabili: 7 per mille;
2) di dare atto che a norma del regolamento comunale I.C.I.:
a) per abitazione principale (art. 18) deve intendersi quella nella quale il contribuente che la possiede a titolo di proprietà, usufrutto o altro diritto reale, ed i suoi familiari dimorino abitualmente in conformità alle risultanze anagrafiche;
b) per unità immobiliari equiparate all’abitazione principale (art. 19) devono intendersi:
- le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale;
- gli alloggi regolarmente assegnati dagli IACP;
- le unità immobiliari possedute a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscano la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che non risultino locate;
- le unità immobiliari possedute a titolo di proprietà o di usufrutto da cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato, a condizione che non risultino locate;
- l’unità immobiliare concessa al coniuge, ancorché separato o divorziato, sempre che si accerti la effettiva utilizzazione.