Illustra il provvedimento il Vice Sindaco, Teodoro Santorsola, che conferma le aliquote già vigenti.

 

Interviene il Consigliere Comunale, Ignazio Zullo, il quale ricollegandosi alla precedente dichiarazione di voto del Vice Sindaco conferma che la responsabilità politica delle scelte è della maggioranza, ma  con ciò non si può negare il ruolo il ruolo dell’opposizione che si fa portavoce dei bisogni della cittadinanza. Ribadisce che anche su questo provvedimento deve riferire del disagio di quei cittadini che abitano nel centro storico le cui abitazioni sono formate da più unità immobiliari distintamente accatastate, ove consegue che la parte principale dell’abitazione usufruisce dell’aliquota agevolata, mentre la restante è tassata al sette per mille e per questo che avrebbe voluto trovare dei margini di manovra. Chiede se c’è stata una valutazione o una proiezione del gettito.

 

Interviene il Sindaco, Avv. Giuseppe Gentile per interrompere la sequela di doglianze. Riferisce che mai come in questi anni le commissioni consiliari sono state così attive, però fa rilevare che i componenti di minoranza in tali commissioni manifestano una incapacità a trattare i temi; pertanto invita il Consigliere Zullo a modificare la composizione delle stesse affinché ci sia la sua presenza colà. L’alternativa sarebbe l’annullamento delle commissioni e di conseguenza portare le discussioni esclusivamente in Consiglio Comunale.

 

 Chiede di intervenire il Consigliere Comunale, Ignazio Zullo, che si dichiara sorpreso dell’affermazione del Sindaco e mai si sarebbe aspettato un giudizio così severo sulle qualità tecnico-professionali dei consiglieri. Un politico è interprete di bisogni collettivi e non necessariamente deve avere conoscenze specialistiche, né occuparsi solo di temi di cui è esperto. Riferisce che le minoranze hanno difficoltà ad accedere agli uffici, ad ottenere documenti, ad avere dati ed informazioni; non ci sono condizioni logistiche che permettano ai neofiti della compagine amministrativa di acquisire elementi di valutazione e confronto. Riferisce, inoltre, che è stata una sua scelta di stare fuori dalle commissioni per allargare la partecipazione. Si dichiara spirito critico perché in tal modo l’azione amministrativa si arricchisce.

 

Interviene la Presidente del Consiglio Comunale, Maria Quatraro, la quale spiega che la mistificazione è stravolgere dei dati reali. La finalità delle commissioni è quella di snellire l’attività consiliare affrontando i nodi degli argomenti da trattare. Chiarisce che nessuno vuole giudicare l’operato dei consiglieri, ma impostare un metodo di lavoro nel quale le proposte vengano poste nelle giuste sedi e nei tempi debiti anche per l’utile e proficua acquisizione.

 

Chiede di intervenire il Consigliere Comunale Michele Ruggiero, per smentire quanto riferito. Afferma di aver sempre partecipato e dato contributi costruttivi ai lavori della 3^ commissione di cui è componente. Invita la maggioranza ad essere più disponibile verso i colleghi che sono alle prime esperienze ed hanno bisogno di maggior supporto; anche nella maggioranza ci sono componenti che non sono preparati su specifiche tematiche.

 

I L       C O N S I G L I O        C O M U N A L E

 

 

VISTO il comma 1 dell’art. 156 della Legge Finanziaria nr 296 del 27.12.2006, che ha modificato il comma 1 dell’art. 6 del D.Lgs 504/92 come segue  “L’aliquota è stabilita dal consiglio comunale, omissis”;

 

VISTO l’art. 27 Comma 8, della legge 28.12.2001 nr. 448, che prevede il differimento del termine per l’adozione delle deliberazioni per la determinazione delle tariffe delle aliquote di imposta per i tributi locali e per i servizi locali entro la data di approvazione del bilancio di previsione, che per l’anno 2007 è stata fissata al 31.03.2007 con D.M. 30/11/2006 C.G.U. 287 del 11.12.2006;

 

VISTO il comma 169 della L.296/2006 sull’efficacia delle aliquote e sui termini di approvazione;

 

VALUTATE le risorse proprie ed i trasferimenti, l’Ente in rapporto ai programmi, alla necessità del mantenimento di determinati standard qualitativi dei servizi, a favore della popolazione, ed all’obbligatorietà del permanere degli equilibri di bilancio;

 

RITENUTO, di poter accogliere le proposte formulate in merito all’applicazione dell’imposta comunale sugli immobili per l’anno 2007;

 

VISTO il parere di regolarità, tecnica espresso dal responsabile del servizio Tributi, art. 49 del Decreto Legislativo 267/2000;

 

VISTO il T.U. Ordinamento Enti Locali, decreto Legislativo 18 agosto 2000, nr.267;

 

VISTO il regolamento Comunale sull’Imposta Comunale sugli Immobili così come approvato e modificato dalle delibere seguenti:

- Approvato con D.C.C. n. 30 del 29.10.1998 e reso esecutivo dalla S.P.C. di Bari il 10.11.1998;

            - Modificato con D.C.C. n.54 del 30.12.1999;

            - Resi chiarimenti alla D.C.C. n.54/99 con D.C.C. n.3 del 15.02.2000 divenuta esecutiva per presa d’atto il 24.02.2000 con n. prot. 535/39;

- MODIFICATO con D.C.C. nr. 15 del 31/03/2003 (variazioni all’art.8);

- Integrato all’art. 7 con D.C.C. nr. 5 del 31/03/2004;

- Integrazione all’art. 7 lett. m) ed n) e dell’art. 8, comma 10 bis);

 

VISTA la deliberazione della G.C. n. 28 del 16.03.2006 di approvazione delle aliquote e detrazioni dell’ICI per l’anno 2006;

 

Su proposta del Vice-Sindaco, assessore al ramo,

 

Con votazione espressa per alzata di mano di cui all’esito seguente:

Presenti n. 18;

Assenti n. 3 (Busto, Giannelli, Tunzi);

Votanti n. 17;

Astenuti n. 1 ( Bernardini);

Favorevoli n. 13;

Contrari n. 4 (Zullo, Ruggiero, Maselli e Liuzzi);

 

D E L I B E R A

 

per le motivazioni e le indicazioni giuridiche e di fatto riportate in premessa e che qui, per brevità, si intendono integralmente riportate:

 

1 . DI STABILIRE per l’anno 2007 le aliquote dell’imposta Comunale sugli immobili (ICI) che saranno applicate in questo Comune nelle seguenti misure:

 

a.         Unità immobiliare adibita ad abitazione principale: quattro virgola zero per mille (4,0 per mille);

b.    Unità immobiliare concessa in uso gratuito a parenti in linea retta entro il secondo grado adibita ad abitazione principale: quattro virgola zero per mille (4,0 per mille);

 

Si considera adibita ad abitazione principale anche l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricoveri o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata;

 

c.       Altre unità immobiliari                                                                     sette per mille (7 per mille)

d.       Aree edificabili                                                                               sette per mille (7 per mille)

 

2. DI STABILIRE per l’anno 2007 a € 103,29 la detrazione per l’abitazione principale, dando atto che la suddetta detrazione non è applicata ai casi di cui all’art. 8, comma 7 ultimo capoverso del Regolamento Comunale ICI, ovvero alla lett. b) del punto 1 del presente provvedimento;

 

3. DI STABILIRE per l’anno 2007 a €150,00 la detrazione per quei soggetti per i quali ricorre la sotto indicata condizione:

      che l’abitazione principale sia posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da pensionati aventi residenza anagrafica nel Comune e titolari di un reddito familiare complessivo non superiore ai minimi INPS (come previsto dal comma 5, dell’art 38 della legge 448/2001 e successive integrazioni e modificazioni)  stabiliti per gli ex lavoratori dipendenti calcolato al lordo del reddito dell’immobile posseduto;

 

4. DI STIMARE, in base alle proiezioni elaborate dal dirigente dell’area interessata, il gettito dell’imposta in € 2.140.000,00, da iscriversi nel Bilancio di previsione dell’anno 2007 (al lordo delle spese di riscossione);

 

5. DI DISPORRE che l’Ufficio Tributi del Comune attui le iniziative per la più ampia conoscenza, delle aliquote e delle agevolazioni deliberate, nei confronti dei contribuenti;

 

6. DI DARE ATTO che il presente provvedimento costituisce allegato allo schema di Bilancio 2007 alla relazione programmatica e revisionale al bilancio pluriennale 2007-2009;

 

Successivamente,

 

I L       C O N S I G L I O          C O M U N A L E

 

Ritenuta l‘urgenza di cui all‘art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000;

Con votazione espressa per alzata di mano di cui all’esito seguente:

 

Presenti n. 18;
Assenti n. 3 (Giannelli, Busto e Tunzi);
Votanti n. 13;
Astenuti n. 5 (Zullo, Ruggiero, Maselli, Liuzzi e Bernardini);
Favorevoli n. 13;
Contrari nessuno;

 

 

D E L I B E R A

 

Di dichiarare immediatamente eseguibile il presente atto.