Il Sindaco fa presente che nello scorso anno vennero rimodulate le aliquote ICI ne precisa l’entità per le diverse fattispecie di aree e fabbricati ed illustra la proposta dell’Amministrazione di conferma delle aliquote ICI per l’anno 2007.

Si apre quindi la discussione con i seguenti interventi:

-         Cons. Sateriale Fausto: Caldeggia ancora una volta l’impegno a proseguire il lavoro di accertamento dei tributi per far si che tutti paghino e paghino il giusto, dando atto che tale lavoro è stato comunque svolto per buona parte.

Esprime la sua perplessità sulla differenziazione minima delle aliquote ICI riferite rispettivamente alle prime case (5,50 per mille) ed alle seconde case (5,70 per mille). A suo avviso, se si vuole veramente tutelare la prima casa sarebbe necessario invece, mantenendo l’aliquota del 5,50 per mille riferita alla prima casa, elevare quella della seconda e terza casa di almeno tre punti millesimali.

-         Sindaco: Rileva che l’ottanta per cento delle case in Venticano sono prime abitazioni e perciò sarebbe irrisorio il maggiore introito per proventi ICI sulle seconde case anche elevando per queste l’aliquota al 6,00 per mille, per cui non ne vale la pena, fermo restando che per le prime case non si può scendere al di sotto del 5,50 per mille, perché non si riuscirebbe a recuperare il rilevante minor introito con i proventi delle seconde case. D’altro canto poi, l’aliquota del sette per mille è applicabile solo da parte dei Comuni che versano in grosse difficoltà finanziarie e non è il caso di Venticano.

-         Cons. Sateriale Fausto: Ritiene comunque che debbano essere applicati i principi della maggiore capacità contributiva e della perequazione fiscale facendo pagare comunque di più a chi di più possiede.

-         Cons. Addonizio Pasquale: Osserva che la detrazione posta per la prima casa tutela chi ha una casa di piccola superficie, mentre chi una casa grande versa comunque la sua quota di contribuzione in misura adeguata.

-         Cons. Petitto Francesco: Fa presente che l’aumento dell’aliquota  ICI sulle seconde e terze case può avere un effetto moltiplicativo di elevazione dei fitti e ne risulterebbero penalizzati diversi cittadini venticanesi, mentre va evidenziato che Venticano è uno dei pochi Comuni che applica l’aliquota del 5,50 per mille sulle prime case.

Dà atto che molto lavoro si sta facendo per ricostruire tutte le posizioni dei contribuenti ICI e TARSU e c’è un forte impegno dell’Amministrazione per far sì che tutti paghino quanto da essi dovuto grazie anche alla proficua collaborazione degli uffici.

 

INDI

 

IL   CONSIGLIO COMUNALE

 

RICHIAMATO il Decreto Legislativo 23 dicembre 1992 n.504, concernente l’istituzione dell’imposta comunale sugli immobili;

VISTA la deliberazione della Giunta Comunale n.32 del 9.3.2006, con la quale sono state fissate per l’anno 2006 le aliquote ICI nelle misure ivi indicate;

VISTO l’art.1 – comma 169 – della legge 27 dicembre 2006 n.296, a mente del quale gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all’inizio dell’esercizio purchè entro il termine innanzi indicato, hanno effetto dal 1° gennaio dell’anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno;

DATO ATTO che con Decreto del Ministero dell’Interno 30 novembre 2006 (pubb. Su G.U. n.287 dell’11.12.2006) è stato differito al 31 marzo 2007 il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l’anno 2007;

VISTO il comma 156 dell’art.1 della legge finanziaria 2007 che demanda alla competenza del Consiglio Comunale la determinazione annuale delle aliquote ICI;

RITENUTO di confermare per l’anno 2007 le aliquote ICI in vigore nel precedente anno;

VISTO il parere favorevole di regolarità tecnica e contabile reso dal Responsabile del Servizio Finanziario;

CON voti favorevoli n. 10 contrari n.3 (consiglieri Sateriale Fausto, Ciarcia Barbara e Ciampa

 Gerardo), espressi per alzata di mano;

 

D E L I B E R A

 

DI CONFERMARE le aliquote ICI per l’anno 2007 nelle seguenti misure:

 

A)    – 5,50 per mille sugli immobili adibiti ad abitazione principale comprensivi dei seguenti locali:

-         cantine, box e posto auto limitato ad una sola pertinenza per fattispecie purchè costituiscano pertinenza all’abitazione principale e ci sia coincidenza nella titolarità con l’abitazione principale e l’utilizzo avvenga da parte del proprietario o titolare del diritto reale di godimento;

B)     – 5,70 per mille su tutti gli altri immobili ad uso abitativo e loro pertinenza, esclusi quelli di cui ai punti A) e C);

C)    – 6,00 per mille sugli immobili appartenenti alla Categoria D) e su quelli classificati alla Categoria C1 (destinati ad attività commerciali);

D)    – 5,70 per mille sulle aree fabbricabili per un valore di € 25,00 al mq. ovvero secondo valori risultanti da atti pubblici;

DI CONFERMARE per l’anno 2007 la detrazione per l’abitazione principale nella misura di € 132,15 arrotondata ad € 132,00;

DI DISPORRE che eventuali importi residui sulla detrazione dell’abitazione principale non potranno essere utilizzati per coprire l’ICI da versare su box, garage, cantina ecc.;

DI DARE ATTO che per la riscossione dell’imposta il Comune ha istituito apposito Conto Corrente Postale n. 41934878 , fatta salva la possibilità di versamento nel Mod.F24 secondo quanto dispone l’art. 37 comma 55 del D.L. n. 223/2006 convertito dalla legge n.248/2006;

 DI DARE ATTO, altresì, che,  a norma dell’art.1 – comma 166 – della legge 27.12.2006 n.296, il pagamento dei tributi locali deve essere effettuato con arrotondamento per difetto se la frazione è minore a 49 centesimi ovvero per eccesso se superiore a detto importo;

DI INVIARE copia della presente deliberazione al Ministero dell’Economia e delle Finanze per la pubblicazione sul sito individuato, nonché al concessionario per la riscossione ed alla Prefettura di Avellino;

DI DEMANDARE al Responsabile del Servizio Finanziario e Tributi tutti gli adempimenti conseguenziali.