sono equiparate all'abitazione principale le unità immobiliari concesse in uso gratuito:
- ai parenti in linea retta e collaterale fino al terzo grado (genitori e figli, nonni e nipoti, zii e nipoti);
- ai coniugi, ancorché separato o divorziato;
- agli affini entro il secondo grado (suoceri: generi e nuore; cognati).