1. DI DETERMINARE, per le motivazioni addotte in narrativa, l'aliquota dell'imposta comunale su-gli immobili con riferimento all'esercizio finanziario 2008, a norma dell'articolo 6 del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504, e successive modificazioni, nelle seguenti misure: 5 per mille sia per le unità immobiliari direttamente adibite ad abitazione principale e loro pertinenze, anche se distintamente i-scritte in catasto che per ogni altro tipo di immobile e relative pertinenze, senza applicazione di ridu-zioni e di maggiori detrazioni, fermo restando che la detrazione fissa per l'unità immobiliare diret-tamente adibita ad abitazione principale risulta pari a € 103,29 (euro centotre/29) a cui si aggiunge un’ulteriore detrazione dall’I.C.I. della casa adibita ad abitazione principale pari all’ 1,33 per mille della base imponibile, che non potrà essere superiore a 200 euro. L’ulteriore detrazione si applica a tutte le abitazioni ad eccezione di quelle di categoria A1, A8 e A9, cioè ville, castelli ed immobili di lusso. Il mancato gettito che deriva dall’applicazione della maggiore detrazione verrà rimborsato, con oneri a carico del bilancio dello Stato, ai singoli comuni.

1. Di approvare la proposta di deliberazione innanzi riportata.

2. Con separata votazione, a voti unanimi legalmente resi, verificati e proclamati dal Presidente di-chiara la presente deliberazione urgente e, perciò, immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.