COPIA

 

 

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA

GIUNTA COMUNALE

 

Numero     43    Del    05-05-2006

 

 

OGGETTO:

I.C.I. - Imposta comunale sugli immobili - Determinazione dell'aliquota e della detrazione per abitazione principale per l'anno 2006.

 

L'anno  duemilasei il giorno  cinque del mese di maggio alle ore 12,10, previa l’osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legge, è stata  convocata la Giunta Comunale.

 

All’appello risultano:

 

FALCONE RAFFAELE

SINDACO

P

MASTROVITA MARIA

ASSESSORE

P

STANZIALE FILOMENA

ASSESSORE

A

TESTA DONATO

ASSESSORE

A

PUCACCO MICHELE

ASSESSORE

P

 

ne risultano presenti n.   3 e assenti n.   2.

 

 Partecipa all’adunanza il Segretario Comunale dr. Carlone Antonello con funzioni consultive e referenti, ai sensi dell’art. 97 del D.lg. 18/08/2000, n°267 e che provvede alla redazione del presente verbale.

 

Essendo legale il numero degli intervenuti il Prof. FALCONE RAFFAELE  in qualità di SINDACO assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’oggetto sopra indicato.

 

 


LA GIUNTA COMUNALE

 

 

Visto il Capo I del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992 n. 504, il quale ha provveduto ad istituire, a decorrere dall'anno 1993, l'Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.) disciplinandone l'applicazione;

 

Richiamata la deliberazione della Giunta Municipale n. 75/2004 con la quale veniva confermata l'aliquota d'imposta in misura pari al cinque per mille per l'anno 2004 ed in euro 103,29 la detrazione per abitazione principale per l'anno 2004;

 

Considerato che con successivo atto n.28/2005, quanto sopra veniva confermato anche per l’anno 2005;

 

Richiamato l'art. 42, comma 2, lettera f), del Decreto Legislativo 18.12.2000 n. 267 (T.U.E.L.), il quale così espressamente dispone:

           

"Il Consiglio ha competenza limitatamente ai seguenti atti fondamentali (...)

f) istituzione e ordinamento dei tributi, con esclusione della determinazione delle relative aliquote (...)";

 

Richiamata la sentenza del Consiglio di Stato, sezione V, del 23 maggio 2003 n. 2782 che, proprio in riferimento all'ICI, ha stabilito che appartiene alla Giunta “ in via generale ed esclusiva la potestà di fissare le aliquote tributarie obbligatorie per legge, mentre al Consiglio spetta il più ampio compito di istituire i tributi e di definirne l'ordinamento ”;

 

Richiamato l'art. 6, comma 2, del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992 n. 504, il quale stabilisce che l'aliquota dell'Imposta Comunale sugli Immobili deve essere deliberata in misura non inferiore al quattro per mille, né superiore al sette per mille, e può essere diversificata entro tale limite con riferimento ai casi di immobili diversi dalle abitazioni, o posseduti in aggiunta all'abitazione principale, o di alloggi non locati;

 

Richiamato l'art. 8 del Decreto Legislativo 30.12.1992 n. 504, il quale così espressamente dispone:

 

"1. (..)

2. Dalla imposta dovuta per l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo si detraggono, fino a concorrenza del suo ammontare, Euro 103,29 (pari a lire 200.000) rapportate al periodo dell'anno durante il quale si protrae tale destinazione; se l'unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica. Per abitazione principale si intende quella nella quale il contribuente, che la possiede a titolo di proprietà, usufrutto o altro diritto reale, e i suoi familiari dimorano abitualmente.

3. A decorrere dall'anno di imposta 1997, con la deliberazione di cui al comma 1 dell'articolo 6, l'imposta dovuta per l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo può essere ridotta fino al 50 per cento; in alternativa, l'importo di Euro 103,29 (pari a lire 200.000), di cui al comma 2 del presente articolo, può essere elevato, fino a Euro 258,23 (pari a lire 500.000), nel rispetto dell'equilibrio di bilancio.

4. (…).";

 

Richiamata la proroga del termine per la deliberazione del Bilancio di Previsione 2006 alla data del 31/05/2006;

 

Richiamato altresì l'art. 27 comma 8 della Legge n. 448 del 2001 (Legge Finanziaria 2002), con la quale è stata stabilita la stessa scadenza, in perfetta contestualità con il bilancio, delle aliquote d'imposta per i tributi locali, delle tariffe dei servizi locali e dei relativi regolamenti i quali avranno effetto comunque dal 1 gennaio;

 

Attesa la necessaria correlazione che deve intercorrere tra le scelte che l'ente locale territoriale adotta in sede di predisposizione del bilancio di previsione - contenente il fabbisogno finanziario annuale - e la conseguente determinazione delle aliquote dell'Imposta Comunale sugli Immobili (ICI); correlazione più volte espressamente sancita dalla giurisprudenza amministrativa in materia (in tal senso Consiglio di Stato - sez. V - n. 135/1996 e, con riferimento “all'adeguata motivazione in considerazione del richiamo al bilancio di previsione": Tar Friuli n. 452 del 1995 e Tar Lombardia n. 1483/1999);

 

Richiamati i principi affermati dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 111 del 1997, con riferimento alla legittimità costituzionale della complessiva disciplina dell'Imposta Comunale sugli Immobili;

 

Verificato il gettito dell'anno 2005, con riferimento alla proiezione effettuata anche sui dati acquisiti dal concessionario per la riscossione delle imposte in base all'introito della prima rata;

 

Considerato che il bilancio di previsione è l'unico documento contabile che può dimostrare in modo veritiero e corretto il fabbisogno finanziario dell'ente in ossequio a quanto prescritto dal principio fondamentale della veridicità che sta alla base della redazione dello stesso;

 

Ritenuto necessario, in considerazione di quanto suesposto e dei dati emergenti in sede di formazione del bilancio di previsione 2006, stabilire l'aliquota dell'Imposta Comunale sugli Immobili per l'anno 2006 nelle seguenti misure:

 

-         aliquota abitazione principale pari al cinquevirgolacinque per mille (5,5./..);

-         altre unità immobiliari sei per mille (6./..);

 

Ciò al fine del mantenimento dell'attuale struttura delle spese correnti, ormai consolidata nel corso dell'esercizio 2005, e a fronte delle maggiori spese rilevate nel bilancio di previsione 2006 per il conseguimento di una situazione di equilibrio nella gestione corrente 2006, tenuto anche conto della particolare situazione economica e sociale esistente nel nostro Comune;

 

Considerato che l'analisi della struttura di spesa emergente dal bilancio di previsione evidenzia che la mancata adozione dell'aliquota I.C.I. pari,  al 5,5 per mille abitazione principale e al 6 per mille per tutte le altre unità immobiliari, comporterebbe un sicuro grave sbilancio per l'esercizio 2006;

 

Ritenuto di dover confermare la detrazione per l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale in euro 103,29;

 

Richiamato l'art. 52 comma 2 del D.Lgs. n. 446 del 15/12/1997 come modificato dall'art. 1 comma l del Decreto Legislativo 30.12.1999 n. 506, che testualmente recita: "Con decreto dei Ministeri delle Finanze e della Giustizia è definito il modello al quale i Comuni devono attenersi per la trasmissione dei dati occorrenti alla pubblicazione (per estratto) nella Gazzetta Ufficiale dei Regolamenti sulle Entrate Tributarie, nonché di ogni altra deliberazione concernente le variazioni delle aliquote e delle tariffe dei tributi;

 

Richiamata la circolare del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 16 aprile 2003 n. 3/DPF che dispone espressamente: < < le predette deliberazioni sono rese note sul sito internet del Dipartimento delle Politiche Fiscali, mentre sulla Gazzetta Ufficiale vengono fornite notizie dell'avvenuta adozione delle aliquote ICI Pertanto i Comuni dovranno trasmettere al predetto Dipartimento la richiesta di pubblicazione corredata dalla delibera di approvazione delle aliquote ICI, esclusivamente a mezzo posta elettronica (...) > >;

 

Richiamato il Regolamento comunale sull’ICI;

Richiamato il Testo Unico degli Enti Locali approvato con Decreto Legislativo n. 267/2000;

Richiamato l'art. 48 commi l e 3 del Testo Unico sugli Enti Locali approvato con Decreto Legislativo n. 267/2000 in merito alle competenze della Giunta Comunale;

Acquisiti i pareri favorevoli dei responsabili dei servizi;

 

Con votazione unanime, espressa in modo palese, esito accertato e proclamato dal Presidente:

 

D E L I B E R A

 

l) di determinare e fissare, per l'anno 2006, l'aliquota relativa all'Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.) nella seguente misura:               

 

-         abitazione principale           aliquota pari al cinquevirgolacinque per mille (5,5./..);

-    altre unità immobiliari     aliquota pari al sei per mille                             (6./..);

 

            2) di determinare e fissare nell'importo di euro 103,29  la detrazione per unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo.

 

            3) di trasmettere copia della presente al concessionario della riscossione, in conformità al secondo comma dell'art. 18 del Decreto Legislativo n. 504/1992 per gli adempimenti di competenza.

 

            4) di provvedere alla pubblicazione nel modo seguente:

 

a)      per estratto sulla Gazzetta Ufficiale della presente deliberazione secondo quanto previsto dall'art. 52 comma 2 del Decreto Legislativo n. 446/97, come modificato dal Decreto Legislativo n. 506 del 30.12.1999; 

b)      mediante trasmissione della richiesta corredata dalla delibera di approvazione dell'aliquota al Dipartimento delle Politiche Fiscali esclusivamente a mezzo posta elettronica, secondo quanto previsto dalla circolare del Ministero dell'Economia e Finanze del 16 aprile 2003 n. 3/DPF.

 

5) con successiva e separata votazione unanime favorevole, la presente deliberazione, in relazione all'urgenza di provvedere, viene dichiarata immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000, e successive modificazioni ed integrazioni.


Oggetto:               I.C.I.  - Imposta comunale sugli immobili - Deter=

                       minazione  dell'aliquota e della detrazione per a=

                       bitazione principale per l'anno 2006.

                      

 

L’UFFICIO PROPONENTE                                                 f.to dr. Barbieri Maurizio

 

Sant’Elia a Pianisi, lì 28-04-06

 

 

PARERI DI CUI ALL’ART’ 49 1° E 2° comma DEL T. U. 267/2000

 

Parere: Favorevole del Responsabile del Servizio ai sensi dell’Art. 49 T.U. 267/2000.

 

Sant’Elia a Pianisi, lì 28-04-06

 

Il Responsabile del Servizio

f.to Barbieri Maurizio

 

Si esprime parere Favorevole in ordine alla REGOLARITA’ CONTABILE, ai sensi dell’art’49, 2° comma, del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n° 267 sulla proposta di deliberazione.

 

Sant’Elia a Pianisi, lì 03-05-06

Il Responsabile del Servizio

f.to

 

 

 


 

 

Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto come segue. 

 

Il Sindaco

Il Segretario

f.to Prof.  FALCONE RAFFAELE

f.to dr. Carlone Antonello

________________________________________________________________________________

 

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

(Art. 124, 1° comma, del D. lg. 18/08/2000, n° 267)

 

    Reg. Pubbl. n° ______      del 10-05-06                

 

Io sottoscritto Messo Comunale, certifico che copia del presente verbale è stato pubblicato all'Albo Pretorio di questo Comune dal giorno 10-05-06 per rimanervi per quindici giorni consecutivi.

 

 

IL MESSO COMUNALE

 

f.to  Iamartino Domenico

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CERTIFICATO DI ESECUTIVITÀ

(Art. 127, 1° comma, del D. lg. 18/08/2000, n° 267)

 

Il sottoscritto Segretario comunale, attesta che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il 05-05-06,

 

q       poiché dichiarata immediatamente eseguibile ( Art. 134, 4 comma, del D. lg. n° 267/2000);

 

q       poiché decorsi 10 (dieci) giorni dalla sua pubblicazione ( Art. 134, 3 comma, del D. lg. n° 267/2000).

 

               

Sant’Elia a Pianisi, lì 05-05-06

IL SEGRETARIO COMUNALE

f.to dr. Carlone Antonello

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Per copia conforme all’originale, in carta libera per uso amministrativo.

 

Sant’Elia a Pianisi, lì _____________

IL SEGRETARIO COMUNALE

dr. Carlone Antonello