Delibera di C.C. N. 43 del 11/12/2007
Il Sindaco introduce l’argomento e lascia la parola all’Assessore Rosini Luciano che, dopo un saluto ai consiglieri tutti, rappresenta:
“ La competenza consiliare a deliberare in merito alle aliquote ICI è stata introdotta dalla finanziaria per l’anno 2007. Nel momento in cui deliberiamo non è ancora stata approvata la finanziaria per l’anno 2008; ma abbiamo deciso di approvare le aliquote ICI per l’anno 2008, in questa seduta, per tentare di approvare il bilancio per l’esercizio finanziario 2008 entro la prima metà di Gennaio dell’anno prossimo.
Sarà ovviamente un bilancio tecnico e basato su dati storici, ma eviteremo un lungo periodo di esercizio provvisorio, con la limitazione dei dodicesimi; I Responsabili, così, avranno dati certi e risorse disponibili.
L’Amministrazione comunale conferma in toto le aliquote deliberate per l’anno 2007, salva la necessità di adeguare le stesse, nel caso in cui la finanziaria 2008 apportasse modifiche legislative o si attivasse per l’eliminazione dell’ICI per la prima casa. Si conferma anche la maggiore detrazione effettuata nell’anno 2007 per la prima casa.
In collaborazione con l’OMI e l’Agenzia del territorio, sono stati rivisti gli estimi catastali, che si riferiscono ai soli terreni edificabili. Per arrivare ai valori che si propone di approvare nel loro minimo, è stato effettuato uno studio serio e puntuale, basato sugli atti pubblici dei notai e sono state coinvolte anche le associazioni di categoria e i tecnici operanti sul territorio, per permettere loro di proporre eventuali osservazioni. Il Comune poi ha pubblicato i risultati dello studio, invitando chiunque avesse interesse a presentare opposizioni. Nel termine indicato dall’avviso, è pervenuta l’opposizione di un solo tecnico – geometra, ma detta opposizione non è stata supportata in modo alcuno da atti, riferimenti o documenti vari.
Faccio poi notare che esiste una forbice, all’interno della quale l’Amministrazione può muoversi, tra un valore minimo ed uno massimo per singole zone; il territorio comunale è diviso in 4 zone. Ben consapevole di quali siano i reali valori dei terreni, l’amministrazione propone di approvare i valori minimi indicati in tabella, coscienti che si potranno ritoccare gli stessi, successivamente e con un periodo di sperimentazione”.
IL CONSIGLIO COMUNALE
PRENDE ATTO che entra il Consigliere D’Eugenio Domenico ore 20,40 – Presenti e votanti n. 14;
SENTITA la relazione dell’Assessore Rosini;
VISTO l’art. 4, lett. f), comma 2°, della Legge 23 ottobre 1992, n. 421, con il quale si delega il Governo all’emanazione di uno o più decreti all’istituzione - a decorrere dall’anno 1993 - dell’Imposta Comunale sugli Immobile (I.C.I.), con la determinazione di un’aliquota unica, da parte del Comune, in misura variante dal 4 al 7 per mille;
VISTO il Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, con il quale viene, appunto, disciplinato il riordino della finanza, ivi compresa l’I.C.I., degli enti territoriali, in esecuzione dell’art. 4 della richiamata Legge n. 421/92;
RILEVATO che l’art. 1, comma 156, della legge 27/12/2006, n. 296 (Finanziaria 2007) ha modificato l’art. 6 del D.Lgs. n. 504/92 nel senso di conferire la competenza a deliberare in merito alla determinazione delle aliquote ICI, a partire dall’anno 2007, al Consiglio Comunale;
CONSIDERATO che le tariffe e le aliquote relative ai tributi comunali debbono essere deliberate prima dell’approvazione del bilancio di previsione;
VISTA la deliberazione del Consiglio Comunale nr. 6 dell’8.03.2007, esecutiva ai sensi di Legge, con la quale si determinava, per l’anno 2007, l’aliquota ICI al al 5,5 (Cinque virgola cinque) per mille per l’abitazione principale ed ad 7 (Sette) per mille per tutti gli altri immobili;
RITENUTO di DOVER determinare, salvo eventuali differenti previsioni legislative, per l’Anno 2008 l’aliquota ICI operando le seguenti differenziazioni:
a)-Abitazione Principale: l’aliquota dell’Imposta Comunale sugli Immobili viene determinata per l’Anno 2008 nella misura del 5,5 (Cinque Virgola Cinque) per mille .
la detrazione per l’abitazione principale, ai sensi dell’art. 3, comma 55, della legge 23 dicembre 1996, n. 662 viene elevata ed è pari ad € 130,00;
b)-Tutti gli altri immobili: l’aliquota dell’Imposta Comunale sugli Immobili viene determinata per l’Anno 2008 nella misura del 7,0 (Sette) per mille;
VISTI i nuovi valori medi delle aree edificabili, rilevati dal Comune di Morro D’Oro in collaborazione con l’Agenzia del Territorio di Teramo;
VISTO che con manifesto del Sindaco dell’8 Ottobre 2007, notificato a tutti gli operatori economici del territorio, si dava l’opportunità, a tutti i portatori di interesse del territorio comunale, di segnalare eventuali diverse valutazioni rispetto a quelle ivi indicate;
VISTO il Regolamento I.C.I., approvato con atto consiliare n. 13 del 27.04.2007;
VISTA la legge n. 296 del 27.12.2006 " Legge Finanziaria 2007";
VISTO il Testo Unico delle Leggi sull’ordinamento degli EE.LL. giusto D.Lgs. n. 267/18.08.2000;
APERTA la discussione che registra i seguenti interventi:
Il Cons. Poliandri commenta che ritiene i valori proposti molto vicini a quelli di mercato.
Il Cons. Fossemò, nel rilevare che c’è un errore nella proposta relativo all’indicazione dell’anno 2007, anziché 2008, ritiene che la detrazione per abitazione principale sia non più elevata ad € 130,00, ma meglio confermata come nell’anno precedente.
Il Sindaco fa notare che in realtà la detrazione è elevata rispetto al minimo imposto dalla legge.
Il Cons. Fossemò continua annunciando il proprio voto contrario perché ritiene l’aliquota del 5,5 per mille per le abitazioni principali troppo alta e lo stesso ritiene sia per il 7 per mille per gli altri immobili, mentre sostiene che la detrazione, invece, sia troppo bassa.
Sostiene che con la valutazione dell’Agenzia del territorio sia stato operato un balzo nei valori minimi; precisa però che non si riferisce alla cifra in sé, sicuramente congrua. Ritiene che il proprietario che non riesce a costruire sia altamente penalizzato rispetto a chi tale costruzione riesce a realizzare.
L’assessore Rosini fa notare che, in seguito alla variante al Piano regolatore, nessun proprietario si è opposto a che il proprio terreno fosse trasformato in edificabile; segno evidente dell’interesse ad avere terreni edificabili. Ricorda poi che il Comune di Morro D’oro è lontano dalle cifre dei Comuni limitrofi.
Il Sindaco precisa che per capire occorre entrare nel merito della questione: in realtà sono state effettate molte differenziazioni, andando a tutelare proprio il proprietario di quel terreno dove è possibile realizzare una singola casa; la stessa minuziosa attenzione non è stata invece riservata ai grandi spazi. Fa notare che proprio a tal fine in alcune zone sono stati abbassati i minimi applicabili. Ricorda che in molti terreni, l’imprenditore agricolo a titolo principale è esonerato dal pagamento dell’ICI.
L’Assessore Rosini fa notare che molta importanza è stata data all’indice di edificabilità.
Il Consigliere Poliandri crede sia opportuno scoraggiare i tentativi di speculazione tramite lottizzazioni. L’Amministrazione comunale tende a veder realizzati i comparti, zone a potenziale edificatorio ed economico.
Il Cons. Fossemò chiede quanto si prevede di ricavare con l’applicazione dei nuovi parametri.
Risponde l’assessore Rosini con cifre e stime; il maggior ricavo sommariamente dovrebbe aggirarsi intorno al 30%.
Il Consigliere Scarpone dichiara di essere sbalordito perché ha l’impressione che l’Amministrazione aumenti, di fatto, l’ICI addossando la colpa all’Agenzia del territorio. Poi, leggendo una articolo di giornale, propone di effettuare una diversificazione delle aliquote e una riduzione dell’aliquota ICI, dato il momento difficile in cui si trova la gente. Il Governo, ritiene, propone l’eliminazione dell’ICI ma aumenta gli estimi, così da vanificare l’operazione.
L’assessore Rosini fa notare che nulla è stato triplicato, a differenza di quanto sostenuto dal consigliere Scarpone e ricorda che già i valori minimi sono più bassi di quelli di mercato. Si ritiene già soddisfatto di non aver dovuto aumentare l’ICI.
Il Sindaco: “Capisco l’esigenza politica di portare avanti la propria posizione, ma ritengo che la minoranza sia poco coerente; infatti sempre ci accusa di non far pagare chi più possiede e adesso dichiara di votare contro. I valori medi che andiamo ad approvare si riferiscono alle sole aree edificabili, non alla prima casa; ribadisco peraltro la posizione dell’Amministrazione che non vuole vessare particolari categorie a discapito di altre. Però abbiamo dovuto adeguare i valori medi a quelli di mercato e ancora siamo fuori dalla media del territorio, basta fare un confronto con i Comuni limitrofi. Non è certo un’azione vessatoria, è la direzione opposta rispetto a quella palesata dal Consigliere Scarpone”.
Il Consigliere Fossemò comunica la propria dichiarazione di voto: dichiara non trattarsi di esigenza politica ma di coerenza con quanto promesso in campagna elettorale; ricorda che era stato promesso di abbassare le tasse, risparmiando sui costi del personale, sui costi per l’energia e sui costi in generale. Sostiene che se è vero che ci sarà un aumento della popolazione, ci sarà maggior introito a fronte di costi immutati nei servizi che, ricorda, già si pagano più del costo reale. Dichiara che il voto del proprio gruppo sarà contrario perchè, riassume, le aliquote sono troppo alte, non c’è diversificazione tra tipologie di case e tipologie di capannoni artigianali; c’è bisogno, in definitiva, di una proposta più dettagliata.
Il Consigliere Poliandri ricorda che l’OMI ha già effettuato diversificazioni su tutti i capannoni per attribuire le relative rendite.
Il Sindaco ricorda che non si tassano le attività, ma gli immobili.
TERMINATA la discussione;
VISTI i pareri resi ai sensi dell’articolo 49 del Decreto Legislativo 267/00;
Con voti favorevoli n. 11, contrari n. 3 (Consiglieri Fossemò R., Scarpone M. e Angelini G.), astenuti nessuno, espressi dai n. 14 consiglieri presenti e votanti;
1)- La premessa narrativa forma parte integrante e sostanziale del presente atto, anche ai fini della motivazione, di cui all’articolo 3, comma 1, della legge 241/90;
2)- di DETERMINARE, salvo eventuali diverse previsioni legislative, le aliquote ICI per l’ANNO 2008, come segue:
a)-Abitazione Principale: l’aliquota dell’Imposta Comunale sugli Immobili viene determinata per l’Anno 2008 nella misura del 5,5 (Cinque Virgola Cinque) per mille .
la detrazione per l’abitazione principale, ai sensi dell’art. 3, comma 55, della legge 23 dicembre 1996, n. 662 viene elevata ed è pari ad € 130,00;
b)-Tutti gli altri immobili l’aliquota dell’Imposta Comunale sugli Immobili viene determinata per l’Anno 2008 nella misura del 7,0 (Sette) per mille;
c)- i valori medi delle aree edificabili, così come riportati nella allegata Tabella “A”;
3)- di DARE atto che per quanto non previsto dalla presente deliberazione vengono applicate le disposizioni contenute nel Regolamento comunale I.C.I. approvato con deliberazione n. 13 del 27.04.2007, già trasmesso, ai sensi dell’art. 52, comma 2, D.Lgs. n. 446/97, al Ministero delle Finanze;
4)- di DARE mandato al competente Ufficio Tributi di comunicare al Concessionario per la riscossione le aliquote come sopra determinate;
Con separata votazione (11, contrari n. 3 -Consiglieri Fossemò R., Scarpone M. e Angelini G.-, astenuti nessuno,) il presente atto viene dichiarato immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134 del testo Unico Leggi ordinamento EE.LL. (D.Lgs. n. 267/18.08.2000);