VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE 

 

Numero    168   Del  29-11-04

 

Oggetto:       DETERMINAZIONE ALIQUOTE DA APPLICARE PER L'IMPOSTA

                  COMUNALE SUGLI IMMOBILI (I.C.I.)- ANNO 2005.

                 

                 

 

 

 

 

L'anno  duemilaquattro il giorno  ventinove del mese di novembre alle ore 11,30, nella sala comunale, in seguito a convocazione disposta nei modi e forme di legge, si è riunita la Giunta Comunale, con la seguente composizione:

 

BARRELLA GIANCARLO

SINDACO

P

TILLI CONCEZIO

VICE-SINDACO

P

CANDELORO GIOVANNA

ASSESSORE

P

COMEGNA VINCENZO

ASSESSORE

P

DE PETRA DOMENICO

ASSESSORE

P

NASUTI LUIGI

ASSESSORE

P

TRAVAGLINI MARIO DOMENICO

ASSESSORE

A

 

 

ne risultano presenti n.   6 e assenti n.   1.

 

          Partecipa il Segretario  Capo del Comune CINQUINO Dott. Luigino incaricato della redazione del verbale.

          Riconosciuto legale il numero degli intervenuti, il Sindaco assume la presidenza e dichiara aperta la seduta.

 

Immediatamente eseguibile

N

Soggetta a ratifica

N

 


 

LA GIUNTA COMUNALE

PREMESSO che ai sensi dell’art. 6 del D.Lgs 30.12.1992, n. 504 così come sostituito dall’art. 3, comma 53 della legge 23.01.1996, n. 662, il Comune, entro il 31 ottobre di ogni anno, con effetto per l’anno successivo, stabilisce l’aliquota dell’Imposta Comunale sugli Immobili;

         VISTO l’art. 53, comma 16, della legge 23.12.2000, n. 388 in virtù del quale il termine per deliberare le tariffe e le aliquote d’imposta per i tributi locali e per i servizi locali, compresa l’aliquota di compartecipazione dell’addizionale IRPEF di cui al D.Lgs 28.09.1998, n. 360 è stabilito entro la data di approvazione del Bilancio di Previsione;

         PRESO ATTO che la nuova formulazione dell’art. 6 del D.Lgs n. 504/92 impone di stabilire l’aliquota I.C.I. in misura non inferiore al 4 per mille e non superiore al 7 per mille e consente di diversificarla, entro tale limite, con riferimento ai casi di immobili diversi dalle abitazioni, o posseduti in aggiunta all’abitazione principale, o di alloggi non locati;

         VISTO, altresì, l’art. 8 del D.Lgs n. 504/92, come sostituito dall’art. 3, comma 55, della Legge n. 662/96 e, da ultimo, integrato dall’art. 3 del D.L. 11.03.1997, n. 50 “Disposizioni tributarie urgenti”, convertito nella Legge 9 maggio 1997, n. 122 che disciplina le riduzioni e le detrazioni dell’imposta;

         RITENUTO dover confermare, per l’anno 2005, l’aliquota ordinaria dell’Imposta Comunale sugli  Immobili (ICI) nella misura del 5,00 per mille e l’aliquota differenziata per gli immobili diversi dalle abitazioni principali nella misura del 5,5 per mille in considerazione  del fatto che la progressiva riduzione  dei trasferimenti statali rende necessario, al fine di confermare il livello dei servizi erogati, agire sulla leva delle entrate proprie;

RITENUTO pertanto che le aliquote come sopra stabilite siano in grado di rispettare le esigenze sopra prospettate, garantendo nel contempo l’equilibrio del bilancio;

         VISTO l’art. 48, comma 1 del D.Lgs n. 267/2000;

         ACQUISITI i pareri favorevoli di regolarità tecnica e contabile espressi dal Responsabile dei Servizi Finanziari;

         CON VOTI unanimi favorevoli, resi per alzata di mano,

DELIBERA

·        Di confermare per l’anno 2005 l’aliquota ordinaria  dell’Imposta Comunale sugli Immobili nella misura del 5,00 per mille e l’aliquota differenziata del 5,5 per mille per gli immobili diversi dai fabbricati adibiti ad abitazione principale del soggetto passivo e fattispecie equiparate di cui all’art. 6 del vigente Regolamento comunale per l’applicazione dell’imposta.

·        Di dare mandato al Funzionario Responsabile dell’I.C.I. per i relativi adempimenti in ordine al provvedimento adottato.

 


Del che si è redatto il presente verbale, approvato e sottoscritto.

 

             Il Presidente                                                             Il Segretario Comunale

    Dr. BARRELLA  Giancarlo

             Dr. CINQUINO Luigino

 

 

 

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PUBBLICAZIONE

 

Il sottoscritto MESSO Comunale visti gli atti d'ufficio.

ATTESTA che la presente deliberazione, il giorno   29 NOV. 2004 è stata affissa all'Albo Pretorio Comunale per rimanervi per quindici giorni consecutivi (Art. 124, comma 1, D.Lgs. 18/08/2000 n° 267).

 

            Casoli, lì  29 NOV. 2004                                  Il Messo Comunale

                                                                                        ROSSI NICOLINO

 

 

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ESECUTIVITA'

 

Il sottoscritto SEGRETARIO Comunale, visti gli atti d'ufficio;

ATTESTA che la presente deliberazione, in applicazione del D.Lgs. 18/08/2000 n° 267, è divenuta esecutiva il giorno _____________________

          perché dichiarata immediatamente eseguibile (Art. 134, comma 4, D. Lgs. n° 267/2000);

          essendo decorsi 10 giorni dall'inizio della pubblicazione (Art. 134, comma 3, D. Lgs. n° 267/2000).

 

       Casoli, lì  ___________________   

     Il Segretario Comunale

     Dr. CINQUINO Luigino

 

 

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Aliquota del 5 per mille per:

Abitazione principale e relative pertinenze;

Abitazioni cedute in uso gratuito a coniuge, genitore e figlio;

Abitazioni possedute  da anziano o disabile residente in istituto di ricovero.

 

Regolamento ICI

 

Art. 6 .- ESTENSIONE DELLE AGEVOLAZIONI ALLE PERTINENZE DELLE ABITAZIONI

 

1. In aggiunta alle fattispecie di abitazione principale, considerate tali per espressa
previsione legislativa (abitazione nella quale il contribuente, che la possiede
a titolo di proprietà, usufrutto o altro diritto reale di godimento o in qualità
di locatario finanziario, e i suoi familiari dimorano abitualmente; unità immobiliare,
appartenente a cooperativa a proprietà indivisa, adibita a dimora abituale dei socio
assegnatario; alloggio regolarmente assegnato dall'Istituto Autonomo Case Popolari;
unità immobiliare posseduta nel territorio del Comune a titolo di proprietà o di
usufrutto da cittadino Italiano residente all'estero per ragioni di lavoro, a condizione
che non risulti locata); ai fini dell'aliquota e della detrazione d'imposta sono
equiparate all'abitazíone principale come intesa dall'articolo 8, c. 2, del D.lgs.
504/1992 se non diversamente disposto dal Consiglio Comunale:

a) l'unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziano
o disabile che acquisisce la residenza in istituto di ricovero o sanitario a seguito
di ricovero permanente a condizione che la stessa non risulti locata;

b) l'abitazione concessa dal proprietario in Liso gratuito al coniuge ancorché,
separato o divorziato, al figli, ai genitori che la occupano quale loro abitazione
principale.

2. Il soggetto interessato può attestare la sussistenza delle condizioni di diritto
e di fatto, richieste per la fruizione della detrazione principale dell'aliquota
ordinaria anche mediante dichiarazione sostitutiva.