COMUNE DI MANZIANA

Provincia di Roma

 

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Prot. num.                                                                                                            ORIGINALE

 

 

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

 

DELIBERA N.  21 DEL  03/05/2010

 

 

OGGETTO: CONFERMA ALIQUOTE ICI ANNO 2010.-

 

L’anno duemiladieci il giorno tre del mese di maggio alle ore 17:00, nella sede comunale, in seguito a convocazione disposta con invito scritto e relativo ordine del giorno consegnato ai singoli consiglieri si è riunito il Consiglio Comunale. Fatto l’appello nominale risultano presenti:

 

Nome

Funzione

Presenza

DUTTO LUCIA

Sindaco

si

BERNETTI BIAGIO

Consigliere

si

FIORUCCI ALESSANDRO

Consigliere

si

GALLI GINO MAURO

Consigliere

si

PARAGONA NICOLINO

Consigliere

si

PIRAS MASSIMO

Consigliere

si

ROSATO GIANFRANCO

Consigliere

si

ROSSINI MASSIMILIANO

Consigliere

si

SASSI LUCIANO

Consigliere

si

SCIAMANNA NAZZARENO

Consigliere

no

SPEDICATO ROBERTO

Consigliere

si

VICO ANGELO

Consigliere

si

BRUNI BRUNO

Consigliere

si

CARUCCI QUINTO

Consigliere

si

CUPELLI ERINA

Consigliere

no

PASSAMONTE FABRIZIO

Consigliere

si

PIRAS VINCENZO

Consigliere

si

 

 

Totale presenti : 15                 Totale assenti :2

 

Assiste  il Segretario Comunale  Dott. Angelo Vincenzo Grasso.

Constato il numero legale degli intervenuti, assume la Presidenza la Dott.ssa Lucia Dutto, nella sua qualità di Presidente del Consiglio ed espone gli oggetti iscritti all’ordine del giorno e su questi il Consiglio Comunale adotta la seguente deliberazione.

 


 

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

Relaziona l’Ass.re Vico.

Interviene il Cons. Piras Vincenzo preannunciando il voto contrario del gruppo.

Il Cons. Bruni consegna dichiarazione di voto che di seguito viene integralmente trascritto:

 

Dichiarazione di voto

 

Esprimo voto contrario in quanto la conferma delle aliquote ICI configura l’intendimento dell’Amministrazione di vessare i cittadini con una forte pressione fiscale che aggrava la situazione economica delle famiglie già in difficoltà per la crisi economica generale.

Inoltre la proposta di deliberazione non è corredata di apposita relazione tecnica illustrativa dei dati sintetici, così che non si comprende il senso della previsione dell’aliquota per le abitazioni principali esenti per legge.

Chiedo che la presente dichiarazione di voto sia trascritta fedelmente nel verbale della deliberazione.

 

 

Rilevato,  che ai fini della predisposizione del Bilancio di previsione per l'anno 2010 occorre procedere alla

determinazione delle  tasse, tariffe e canoni d'adottare;

 

 Visto il comma 156 dell'art. 1 della Legge n° 296 del 27.12.2006  dove si stabilisce che le aliquote ICI  sono di pertinenza del Consiglio Comunale;

 

Vista la deliberazione della Giunta Comunale n. 422 del 30.12.2009 di proposta delle aliquote ICI anno 2010  e di Consiglio n° 5 del 09.04.2009  inerente alle aliquote ICI per l'anno 2009;

 

Visto che per l'anno 2010 non si intende modificare le  aliquote dell'anno precedente;

 

Visti i pareri allegati;

 

Con n.  11 voti favorevoli , n. 1 astenuto (Carucci) e n. 3 contrari (Piras V., Passamonte, Bruni)

 

D E L I B E R A

 

Di determinare per l'anno 2010 le  stesse aliquote  ICI dell'anno 2009 così come sotto descritte:

 

Conferma dell'aliquota ordinaria   al 7,00 per mille;

Conferma dell’aliquota abitazione principale  al  6,50 per mille;

Conferma dell'aliquota all' 8,00 per mille limitatamente agli immobili non locati per i quali non risultino essere stati registrati contratti di locazione da almeno due anni a partire dal 1 gennaio dell'anno d'imposizione e non risultino utilizzati dal soggetto passivo e dai suoi familiari.  Entro 60 giorni dalla registrazione dal  contratto di locazione i proprietari devono effettuare apposita dichiarazione su stampati predisposti dall'Ufficio Tributi del Comune, che resterà valida finché non muteranno i termini del contratto. ;

 120,00 al metro cubo il valore minimo  venale delle aree fabbricabili per le zone residenziali;

   60,00 al metro cubo il valore minimo  venale delle aree fabbricabili per le zone a servizi privati;

   36,00 al metro cubo il valore minimo venale delle aree fabbricabili per le zone a servizi pubblici.

 

Di seguito con ulteriore votazione che ottiene il medesimo risultato, rendere la  presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134 comma 4° del D.L.vo n. 267/2000.-